Orfeo 9 - Un'opera pop - Film (1975)

Orfeo 9 - Un'opera pop
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1975
Genere: musicale (colore)
Note: Prodotto nel 1973, passò in tv solo nel 1975 dopo svariate traversie censorie. Gonfiato a 35 mm, uscì solo successivamente al cinema. Esiste anche un doppio lp di Orfeo 9.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Per arrivare ad ORFEO 9 bisogna partire da “Then an alley” (la cui locandina si intravede anche qui in un interno), secondo alcuni la prima opera rock al mondo, concepita da Schipa jr. unendo i temi di 18 brani di Dylan. Dopo l'interruzione della stessa (anche per le rimostranze del cantautore americano) Schipa jr. si dedicò a scrivere un'opera completamente sua, che portò in scena nel gennaio 1970 al Sistina (grazie all'intercessione di Garinei e Giovannini) e che nel 1973 diventò disco e infine film, montato come se fosse il primo videoclip della storia. Trasmesso dalla Rai solo due anni dopo (e in seconda serata) per via di un'assurda censura dovuta...Leggi tutto all'aver mostrato in pellicola qualche siringa di troppo, il film di fatto scomparve per riapparire solo nel 2003 grazie alla messa in onda su Raisat Show. Un'operazione benemerita (proseguita poi con la proiezione alla mostra di Venezia e l'uscita in dvd) che ha riportato alla luce in tutta la sua potenza il lavoro unico condotto al tempo da un ispiratissimo Tito Schipa jr. Da lui scritto, musicato, cantato e interpretato (ma con la direzione artistica e le orchestrazioni del grande Bill Conti, futuro autore dell'immortale colonna sonora di ROCKY), ORFEO 9 è una splendida dimostrazione della forza di certa musica italiana pop (o “progressive” che dir si voglia), specie se composta magistralmente. Difficile quindi separare il giudizio sul film da quello sulle musiche, dal momento che il primo è semplicemente un dare forma e immagine alle seconde, senza dialoghi aggiunti o quasi. Certo è che ascoltare la meravigliosa “Invito” e vederla cantare da una giovanissima Loredana Bertè assieme a Penny Brown davanti al microfono varrebbe già la visione. Naturalmente non tutto può assere all'altezza di un simile incipit, ma gli incroci di voci angeliche aggiunte a quella caratteristica, vibrante, di Schipa jr. confermano la bontà degli arrangiamenti (sottolineati dalle percussioni di un irriconoscibile ma già fenomenale Tullio de Piscopo). La rivisitazione in chiave moderna del mito di Orfeo (Schipa) ed Euridice (Axén) si sgancia decisamente dal classicismo per raccontare della coppia e di come viene divisa da un “venditore di felicità” con le fattezze del semiesordiente Renato Zero, già lui nel look, nel cilindro, nelle mosse, meno nella voce, filtrata come in certi esperimenti alla Beatles (non sono certo suoi i pezzi migliori). Notevole qualche invenzione scenografica, benché un budget ridicolo non permetta certo di sbizzarrirsi troppo. Si respira in pieno il clima di libertà espressiva e il desiderio di proporre davvero qualcosa di nuovo all'interno di un movimento musicale legato ai giovani (non un caso i riferimenti alla droga), con una qualità superiore alla media e in un contesto originale che al tempo non aveva ancora trovato la dimensione esatta in cui collocarsi. Discontinuo, forse fin troppo sperimentale e allegorico ma sempre riscattato da voci e suoni nonché curioso nella spesso bizzarra messa in scena e nelle coreografie surreali.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/06/08 DAL BENEMERITO PIGRO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 30/03/16
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Pigro 3/06/08 09:39 - 9666 commenti

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Prima (e dimenticata) opera rock italiana di Tito Schipa jr, figlio d'arte, che rilegge il mito di Orfeo e Euridice in chiave allegorico-contemporanea, incentrandola sulla perdita dell'amore a causa della dipendenza dalla droga. Sincero nelle sue ingenuità (molto primi Anni Settanta, un po' hippy e un po' fricchettone), non prive di estro e di invenzione: anzi, un bell'esperimento, considerando il cinema italiano di quegli anni. Da ricordare alcuni cantanti agli esordi, come Loredana Bertè e soprattutto un ruggente Renato Zero.

Il Dandi 11/07/11 13:55 - 1917 commenti

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"Un'opera pop" (e non "rock", giacché all'epoca il termine rock identificava un vecchiume anni '50) fatta in Italia? Difficile capire se sia diventata così di culto perché sia stata la prima o perché sia rimasta anche l'ultima! Colorata, lirica, ridondante... questa l'opera del figlio capellone di un noto tenore lirico, innamorato di Bob Dylan e interessato alla psichedelia, ma in finale più ricca di contaminazioni classiche e jazzistiche. Visivamente un film povero di mezzi, resta tuttavia gradevolmente fedele all'impianto teatrale naif.
MEMORABILE: Grande Renato Zero (inquietante come Alice Cooper) nei panni del "venditore di felicità", chiaramente ispirato alla Acid queen di Tommy degli Who.

Samdalmas 27/04/15 13:03 - 302 commenti

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Coraggioso tentativo di fare un'opera rock in Italia, "Orfeo 9" di Tito Schipa Jr (figlio del noto tenore) è un film naif, ingenuo ma sincero sulla gioventù hippie dell'epoca, tra amore, misticismo e droga, con Renato Zero pusher psichedelico che ruba la scena a tutti. Nel cast Edoardo Nevola (era il bambino ne Il ferroviere di Germi) e Eva Axen, che vedremo in Suspiria.

Deepred89 2/10/15 12:23 - 3706 commenti

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Curioso unicum nel cinema italiano anni settanta (e non solo) che combina il musical (o il melodramma) col prog ("un'opera pop", secondo i titoli di testa). Trama astrusa e budget probabilmente inesistente, ma non privo di una certa intelligenza nel riadattare il linguaggio dell'underground dell'epoca per ricavare una specie di proto-videoclip di quasi un'ora e mezzo, in grado, peraltro, di valorizzare come raramente si è visto gli splendidi lineamenti di Eva Axen e l'incredibile espressività di Renato Zero. Pesantuccio, ma la musica è ottima.

Reeves 4/12/23 08:39 - 2214 commenti

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Anche in Italia si cercò di fare le opere pop, come avveniva negli Stati Uniti. Qui Tito Schipa jr. porta prima a teatro e poi al cinema un lavoro in cui rivisita il mito di Orfeo e Euridice in chiave trasgressiva e libertaria. Purtroppo c'è troppo fumo (anche in senso letterale, sulle scene) e poco arrosto. Il messaggio non arriva troppo chiaramente e le musiche non sono sufficientemente accattivanti.

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  • Homevideo Pigro • 10/02/13 15:24
    Consigliere - 1661 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Quidtum ebbe a dire:
    Esiste o no 'sto dvd?

    A me risulta essere uscito solo il CD:

    http://www.amazon.it/Orfeo-9-Tito-Schipa/dp/B001TKRM38/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1360504066&sr=8-1



    Il dvd non esiste perché ci sarebbe di mezzo Renato Zero che detiene in qualche modo dei diritti sul film e impedisce di fare il dvd perché lo vorrebbe fare lui. Almeno, questo è ciò che racconta pubblicamente Tito Schipa jr., per cui la situazione è bloccata ormai da diversi anni, con Schipa che vorrebbe pubblicare il dvd e Zero (almeno secondo Schipa) che lo blocca.
    Nel sito ufficiale del film c'è l'elenco di tutti i dischi e cd pubblicati finora, che sono parecchi: http://www.orfeo9.it/?page_id=110
  • Discussione Quidtum • 10/02/13 15:31
    Custode notturno - 2201 interventi
    Proiettato per un mese nel 2010 e poi ripresentato restaurato all'Azzurro Scipioni a Roma nel 2012 in ottobre
    http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/orfeo-9-allazzurro-scipioni-di-roma/422809
    Ultima modifica: 10/02/13 15:37 da Quidtum
  • Homevideo Quidtum • 10/02/13 15:36
    Custode notturno - 2201 interventi
    Ma oltre alla registrazione da RAI SAT Show corredata da ben due loghi sul frame (orologio e canale), la copia del regista circola tra le mani di qualcuno?
    http://www.youtube.com/watch?v=i2WDa5OhXNI

    Ultima modifica: 10/02/13 17:59 da Zender
  • Discussione B. Legnani • 10/02/13 17:22
    Pianificazione e progetti - 14962 interventi
    Quidtum ebbe a dire:
    Proiettato per un mese nel 2010 e poi ripresentato restaurato all'Azzurro Scipioni a Roma nel 2012 in ottobre
    http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/orfeo-9-allazzurro-scipioni-di-roma/422809


    Non mi riferisco a questo. Il film è uscito negli Anni Settanta. Ebbe il visto censura 68057 il 16 marzo 1976. Ricordo la recensione sul Corriere della Sera. Prodotto non solo dalla RAI, ma anche da Mount Street Film. Non è schedato, però, né dal Poppi-Pecorari, né dal Farinotti, né dal Morandini.
    Prodotto nel 1973, passò IN EFFETTI in TV nel 1975. Gonfiato a 35 mm, uscì poi al cinema.
    Pertanto il pallino è corretto. Chiedo scusa.
  • Discussione Zender • 10/02/13 17:44
    Capo scrivano - 47778 interventi
    Mi sa che a suo tempo già indagai infatto. Ok, ottimo, aggiungo la cosa nelle note.
  • Homevideo Caesars • 9/04/15 14:59
    Scrivano - 16810 interventi
    Il 18 Aprile dovrebbe (condizionale d'obbligo) uscire il triplo dvd di questo film, in tiratura limitata di 1000 copie, prodoot da Prodotto dall’Associazione culturale Tito Schipa. Per maggiori dettagli:
    http://www.orfeo9.it/
  • Discussione Caesars • 9/04/15 15:58
    Scrivano - 16810 interventi
    Scopro solo oggi che il grande compositore statunitense Bill Conti ha contribuito all'opera (direzione musicale). Sembra incredibile...
  • Homevideo Roger • 12/08/17 05:39
    Fotocopista - 2919 interventi
    Quidtum ebbe a dire:
    Ma oltre alla registrazione da RAI SAT Show corredata da ben due loghi sul frame (orologio e canale), la copia del regista circola tra le mani di qualcuno?
    http://www.youtube.com/watch?v=i2WDa5OhXNI



    Ho questa versione con i loghi un po' meno invasivi: è passabile per le (poche) location eventualmente da cercare ?

  • Homevideo Zender • 12/08/17 07:48
    Capo scrivano - 47778 interventi
    Diciamo di sì, tanto al massimo saran due o tre quindi...
  • Discussione Pigro • 20/02/22 11:03
    Consigliere - 1661 interventi
    Il film integrale è stato pubblicato dallo stesso Tito Schipa jr. su YouTube, ed è visibile gratuitamente qui.