La lunga spiaggia fredda - Film (1971)

La lunga spiaggia fredda

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Coppia (poco) felice se ne va al mare in un cottage isolato sulla spiaggia. Tempo dieci minuti (in cui lui si ostina a voler esibire la sua arte culinaria con manicaretti surgelati, ketchup e altre salse) e quattro brutti ceffi fanno ciao ciao dalla finestrella. Entrano in casa e senza troppi indugi danno il via alla loro versione all'amatriciana del CANE DI PAGLIA. Il film di Gastaldi offre ben poche varianti sul tema: il marito si lagna e si dispera mentre lo prendono a botte, la moglie finisce a letto stuprata a turno, col boss del gruppo (Robert Hoffman) che filosofeggia a ruota libera. In questi casi, con una tal staticità nel...Leggi tutto soggetto, o regia e sceneggiatura si inventano qualcosa o il film si trasforma in una tediosa ripetizione di azioni e reazioni senza brio. Ed è quel che accade qui, purtroppo, oltretutto con l'aggravante di attori inefficaci e poco espressivi. A cominciare dall'unica donna, naturalmente, che dovrebbe rappresentare il personaggio chiave ma che con quello sguardo perennemente fisso e le idee assai confuse comunica poco o niente. Non che il marito faccia di molto meglio, a dire il vero, ma se non altro appare vagamente credibile nella sua inettitudine e nella sua visione elementare della situazione. Stremanti gli scontri verbali e fisici interni al gruppo di selvaggi bikers, tirata per le lunghe ogni singola scena… Non si vede proprio cosa poter salvare, al di là del clima di gelida solitudine.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/06/08 DAL BENEMERITO UOMOMITE POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/02/12
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Fauno 4/08/09 16:34 - 2212 commenti

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Quando un film mette a nudo argomenti validi contro falsi valori, in Italia viene bruciato. Peccato! Nettamente superiore ai rape o biker movie americani. Antepone a tutto i valori umani, ma non quelli tradizionali o sociali bensì quelli istintivi, umani, quei medesimi che danno alla vita il senso più reale, piaccia o meno a noi e alle nostre istituzioni. La violenza carnale è abominevole, ma visto quello che fa scoprire, è difficile dire chi sia più bestia, amesso che questa parola sia davvero così negativa.
MEMORABILE: Il pestaggio finale. Fred sicuramente ha ragione, ma anche Thomas ha poi così torto? E che dire della confessione sottovoce di Jane a Fred?

Herrkinski 24/01/10 21:32 - 8112 commenti

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Con qualche eco dal contemporaneo Cane di paglia di Peckinpah, Gastaldi realizza un dramma di buona fattura, non memorabile ma comunque più che dignitoso. La storia mette a confronto due tipi di classi sociali, i bikers delinquenti e la coppia borghese, sullo sfondo di una casa solitaria su una spiaggia deserta; entrambe le categorie mostreranno le loro debolezze e ne pagheranno le conseguenze, ma alla fine qualcosa cambierà? La morale è abbastanza chiara, lo svolgimento un po' lento. Discreti gli attori, molto suggestiva la location laziale.

Kanon 21/06/11 21:05 - 604 commenti

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Metti un weekend al mare con la spiaggia, i bikers e tu. Con pochi mezzi Gastaldi dirige in modo discreto sciorinando vincoli e codici di regolamentazione che ogni sottinsieme del genere (in)umano richiede. Se è vero che c'è materia d'interesse è altrettanto vero che la recitazione è parecchio moscia, riuscendo a disseminare schegge d'amatorialità che cozzano col piglio esistenziale di cui vorrebbe farsi carico la pellicola. Un canovaccio ironicamente mosso sulla falsariga della sibillina frase che già Giacosa sussurrava una centuria prima.

Homesick 26/01/12 17:35 - 5737 commenti

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Più noto per i suoi meriti di giallista, Gastaldi si cimenta controvoglia in un rape-movie che, nel recitare l’antifona su conformismo borghese e vacuità contestatarie, si sovraccarica di tautologie, lacune, banalità psicologiche ed esagerazioni violente. Maestosi è un marito debole, illuso, vigliacco e sfigatissimo: inutile attendersi che possa rispedire al Creatore la moglie petulante e fedifraga – un’insopportabile Maryl, ma almeno in vena di nudi – e quattro sacchi di spazzatura umana in pelle nera. Delicati motivi d’armonica colorano le altrimenti monotone musiche di Cipriani.
MEMORABILE: L’ingenuo Maestosi mentre si illude di poter mettere i quattro balordi l’uno contro l’altro.

Ciavazzaro 3/02/12 21:36 - 4770 commenti

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Film cinico e senza speranze. Hoffman offre una buona interpretazione; deboluccia la Maryl (che compensa col corpo), irriconoscibile (fisicamente) Salvino con capelli lunghi! Bellissime le musiche di Cipriani. Il film prima usa gli elementi classici del genere rape e revenge e poi si addentra in un percorso psicologico che sfocia in un finale cattivello e senza speranza, dove tutti i protagonisti escono sconfitti.
MEMORABILE: Il finale senza speranza, molto cinico.

Giùan 6/02/12 11:31 - 4559 commenti

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Confesso, visto il rispetto per il Gastaldi sceneggiatore, d'aver strenuamente cercato lungo i 93' della visione e durante la notte successiva, una qualche pezza d'appoggio critica: m'arresi. Il plateale pauperismo produttivo (orribile fotografia in Telecolor) è ahimè direttamente proporzionale alla sciatteria recitativa (Salvino insostenibile; la Maryl, moglie del regista, sembra Isabella Biagini ma triste). Il peggio tuttavia è proprio nella scrittura, che ondivagheggia tra poetici preziosismi e banali ruvidezze. Salvabili Cevallos e il nichilismo di fondo.
MEMORABILE: La Maryl (Jane) al termine di un concione a Salvino (Jonathan) esclama: "Robot!!!" in un modo che ricorderò non so perché per sempre.

Corinne 24/07/12 00:07 - 420 commenti

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Mediocre ma con un suo perché rende perfettamente il mio giudizio su questo film. Mediocre nella realizzazione, dalla recitazione al doppiaggio (lei nun se po' senti'), dal ritmo alla durata di talune scene, ha il suo perché in una storia senza morale, senza speranza, tutti vinti e nessun vincitore. Gastaldi critica borghesia e anticonformismo, senza pietà per nessuna delle due parti.

Daidae 28/08/18 13:58 - 3179 commenti

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Realizzato molto bene. Una bella spiaggia selvaggia e isolata, una buona trama che anticipa per certi versi il più famoso Weekend con Brenda Vaccaro, un'ottima musica. Decisamente superiore al discreto Notturno con grida girato dallo stesso regista, ben interpretato dal cast. Sicuramente da riscoprire. Unica nota stonata: perché creare una falsa ambientazione americana?
MEMORABILE: L'inseguimento con le moto.

Rufus68 25/09/18 22:47 - 3842 commenti

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Incompiuto e inconcludente anche se gli si deve riconoscere sia lo straccio di una storia che una certa forza dell'ambientazione marina, spoglia e disadorna. Certo, quando il film tenta di elevarsi al di sopra della pura narrazione rischia il ridicolo della prosopopea filosofeggiante: la materia, infatti, è evidentemente al di là delle possibilità (e delle intenzioni) del regista. Hoffmann ce la mette tutta nel tratteggiare un ritratto di outlaw pieno di dubbi; la Meryl, invece, non ha il fisico del ruolo e rimane un corpo (è il caso di dirlo) estraneo.

B. Legnani 23/02/22 20:22 - 5532 commenti

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Ambientazione USA, ma col Circeo in bella vista. Idea plagiata da Cane di paglia, con maritino imbelle e bella moglie bionda, con trama destinata a naufragio per pochezza di contenuto, che causa lentezze esasperanti e dialoghi pseudofilosofici per arrivare all’ora e mezza, su tutti l’analisi dei virus della società contemporanea. Poteva sollevarsi con lo sparo, snodo che invece rafforza la negatività del tutto. C’è una spiaggia come quella in cui si muovevano, parimenti insieme, Cevallos e Hoffmann (cognome simillimo a quello di Dustin…), ma ci si diverte solo a trovare 'sti nessi...
MEMORABILE: L’inevitabile “La società è malata”; “Tu sai che doveva succedere” (lo stupro doveve succedere???); Il dialogo finale fra i due piccioncini.

Ernesto Gastaldi HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Notturno con gridaSpazio vuotoLocandina LibidoSpazio vuotoLocandina Cincin... cianuroSpazio vuotoLocandina L'uovo del cuculo

Metakosmos 20/08/22 19:18 - 300 commenti

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Nichilista approccio all'italiana al rape & revenge, seppur ambientato negli Stati Uniti (nonostante le ambientazioni laziali) per criticare in maniera più forte e didascalica tanto l'omologazione del perbenismo borghese quanto l'anomia violenta delle controculture. Peccato che poi il film si afflosci e che le affascinanti ambientazioni plumbee e decadenti non siano sfruttate adeguatamente divenendo essenzialmente sfondo per i dissidi interni tra i bikers stupratori e le riflessioni esistenziali del capobanda fino al finale inevitabilmente tragico ma fin troppo sbrigativo.

Deepred89 14/12/23 23:48 - 3706 commenti

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Mediocre pellicola che lascia cadere velocemente la propria facciata rape & revenge per lasciar spazio a un dramma che, complice l'ambientazione, sembra una versione cruda e invernale di Brucia ragazzo brucia, con una donna sospesa tra il tedioso amore borghese e il trascinante e passionale amore hippy, nato in seguito a uno stupro. Qualche tocco interessante nel ritratto dei suoi personaggi, ma il film gira e spesso a vuoto e stecca sulle scene madri, tra cui quella finale, tanto tirata per le lunghe quanto poco incisiva. Hoffman, discreto, svetta incontrastato sul resto del cast.
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  • Discussione Homesick • 29/01/12 20:17
    Scrivano - 1363 interventi
    Un caro saluto a Fauno, Zender e Stefania e un sincero grazie per i loro messaggi. A questo punto anch’io vorrei fare outing con Stefania e le rivelo che occupa da sempre un posto fisso tra i miei cinque beniamini: i suoi commenti sono tra i primi che leggo e li apprezzo davvero moltissimo.
  • Discussione Fauno • 30/01/12 12:34
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Ok Zender, si vede che mi era sfuggito nella correzione. Io passo sempre al vaglio le mie lunghe mail 2-3 volte, ma ogni tanto ho qualche svista. Allora dico IO NON RIESCO A EVINCERE ecc.ecc...FAUNO
  • Discussione Zender • 30/01/12 16:04
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Benissimo. Per il resto era post cortese e corretto, quindi tutto ok.
  • Curiosità Ciavazzaro • 3/02/12 21:44
    Scrivano - 5591 interventi
    Scheda di doppiaggio:

    Pino Locchi: Robert Hoffman
    Luciano De Ambrosis: Joshua Sinclair
    Ferruccio Amendola: Riccardo Salvini
    Walter Maestosi si doppia da sè.
  • Discussione Corinne • 24/07/12 00:22
    Custode notturno - 86 interventi
    Una curiosità: nei commenti non ricordo chi ha parlato di Telecolor e non sapendo cosa fosse ho cercato con Google, trovando solo riferimenti ad un'emittente TV anni '70...
    ???
  • Discussione Zender • 24/07/12 10:23
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Giùan, che adesso è in vacanza. Lo chiamo, immagino che risponderà quando torna.
  • Discussione Dusso • 24/07/12 10:40
    Archivista in seconda - 1831 interventi
    Corinne ebbe a dire:
    Una curiosità: nei commenti non ricordo chi ha parlato di Telecolor e non sapendo cosa fosse ho cercato con Google, trovando solo riferimenti ad un'emittente TV anni '70...
    ???


    si riferisce al colore della pellicola...
  • Discussione Giùan • 24/07/12 20:44
    Controllo di gestione - 241 interventi
    eccomi Zender e Buonasera a tutti ragazzi. Grazie Dusso: sì Corinne, confermo che facevo riferimento al procedimento fotografico abbastanza diffuso (e immagino economico) nel cinema italiano di quegli anni. Comunque Teleregione color è ad onor di cronaca una emittente televisiva di Barletta che spesso, come l'amico Gestarsh confermerebbe, torna anche nei miei commenti.
  • Discussione Gestarsh99 • 24/07/12 22:01
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Giùan ebbe a dire:
    ...Comunque Teleregione color è ad onor di cronaca una emittente televisiva di Barletta che spesso, come l'amico Gestarsh confermerebbe, torna anche nei miei commenti.

    Confermo assolutamente quanto scritto dal corregionale Giùan e aggiungo che è solo grazie a questa storica emittente pugliese che ho potuto conoscere cult-movie del calibro de
    I carabbimatti, I carabbinieri, Paura nella città dei morti viventi (ultracut...) e La meravigliosa favola di Biancaneve (versione ottomana a cui si è ispirato persino Luca Damiano per il suo Biancaneve e i sette nani a luci rosse).
  • Discussione Corinne • 24/07/12 23:36
    Custode notturno - 86 interventi
    Avevo intuito si riferisse alla fotografia ma essendo io parecchio ignorante (conoscevo solo, di nome, il Technicolor) ho provato ad informarmi... ;)
    Fotograficamente il film in questione non mi ha esaltata, ma non so quanto dipendesse dall'effettiva colorazione e quanto dalla copia (rimediata p2p) da me visionata.