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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Alla domanda retorica posta dal titolo viene subito da rispondere negativamente. Bastano poche scene per capire che effettivamente l'ispettore federale Cliff Hoyst è un bastardo di prima categoria. Non per niente a interpretarlo è Ivan Rassimov, in possesso di uno degli sguardi più ambigui e furbi del nostro cinema di genere. Cliff è uno specialista del doppio e del triplo gioco, tanto che la storia ci si accorge essere piuttosto intricata e complessa, con boss di ogni genere che Cliff abilmente muove l'uno contro l'altro seguendo strategie già viste in PER UN PUGNO DI DOLLARI (come noto...Leggi tutto a sua volta ripreso da LA SFIDA DEL SAMURAI). Massimo Dallamano, che è regista di rango, dirige con un gusto superiore alla media, pur dovendo scontrarsi coi tanti cliché del genere, e disegna con bella mano personaggi secondari (Mama la Turca su tutti, una vecchia "con le palle" che vive coi suoi figliocci gangster un po' come faceva Shelley Winters nel cormaniano CLAN DEI BARKER). Ambientato prevalentemente a Londra, il film di Dallamano lascia intravedere sì le doti del regista (nella scelta delle inquadrature, nella direzione del cast....) ma non riesce a salvarsi dalla mediocrità cui lo condanna una sceneggiatura anonima, a metà tra il noir e il poliziesco (colpa della doppia natura di Cliff), con femme fatale da qualtro soldi e dialoghi poveri. Piacciono di più le singole scene (bello l'inseguimento in Citroën girato in velocità, ad esempio, o il finale a sorpresa), perché a lungo andare, nonostante un ritmo piuttosto sostenuto e le discrete musiche di Riz Ortolani, si finisce con l'annoiarsi. Il coté è quello di sempre, in fondo, e Rassimov non è certo Al Pacino.

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Dusso 2/02/07 17:30 - 1566 commenti

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Un'ora di confusione e di difficoltà nel seguire il film (almeno a me è successo questo); poi l'ultima mezz'ora è piacevole, ma non basta per salvare il film di Dallamano (sicuramente la sua peggiore opera e di gran lunga inferiore agli altri suoi film che ho visto). Rassimov si fa fatica a vederlo nei panni del poliziotto ed infatti convince poco; molto bella Stephanie Beacham e ben dotata...Purtroppo è un film che non diverte quasi mai per colpa di una sceneggiatura davvero confusa.

Deepred89 5/08/07 20:31 - 3706 commenti

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Poliziesco poco entusiasmante. La confezione non è niente male, con la buona regia di Dallamano, una bella fotografia e discrete musiche. Peccato che la sceneggiatura sia eccessivamente lenta e confusa, impedendo al film di decollare. Buono il cast. In definitiva una delle prove meno convincenti di Dallamano.

Cotola 17/01/08 20:53 - 9044 commenti

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Poliziesco senza infamia e senza lode il cui limite principale è quello di una sceneggiatura piuttosto ingenua e a tratti anche un po' farraginosa e confusa. Peccato perché Dallamano non è un cattivo regista. Rassimov invece crede di essere Al Pacino ma in reatà non offre un gran ventaglio di espressioni facciali. In ogni caso abbastanza gradevole e scorrevole. A patto, ovviamente, che non vi aspettiate troppo.

Renato 23/03/09 12:34 - 1648 commenti

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Boh, personalmente l'ho trovato confuso, direi quasi mal sceneggiato. Dallamano aveva sempre un certo stile nella direzione, ma in questo film si nota solo nelle scene sexy, senz'altro notevoli. La storia invece non è per niente originale (e passi) e si fatica davvero a seguire alcuni snodi narrativi, con personaggi che restano interessanti solo sulla carta. Ivan Rassimov comunque è bravo anche in un ruolo probabilmente non molto adatto alla sua granitica maschera da villain.

Homesick 1/06/10 07:47 - 5737 commenti

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Intrighi internazionali in un poliziesco-noir macchinoso e confuso, che Dallamano dirige tuttavia con la consueta professionalità, avvertibile nelle riprese elaborate, nei dialoghi coloriti, nelle scene d’azione e soprattutto nel disegno dei personaggi: oltre al cinico, corrotto Cliff di Rassimov si distinguono la “Mama la Turca” dell’arzilla Harvey – di certo modellata sull’analoga madre-criminale della Winters – e la splendida Beacham che, tra un nudo integrale e l’altro, si prepara al colpo di coda risolutore. Efficaci le caratterizzazioni di Manni, Catenacci, Rossi Stuart.
MEMORABILE: I filmini porno; l’arresto – con esecuzione a tradimento – di Catenacci e dei suoi scagnozzi.

Daidae 9/12/09 22:26 - 3179 commenti

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Buon poliziesco di Dallamano. Rassimov ottimo nei panni di uno sbirro davvero bastardo (non per niente verrà spesso offeso con tale epiteto durante il film). Benissimo anche il resto del cast, come in tutti i film di Dallamano. Colonna sonora molto azzeccata.
MEMORABILE: Catenacci morente: "Bas.. ta.. rdo!"

Nicola81 16/04/10 20:35 - 2857 commenti

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Dignitoso poliziesco dall’ambientazione internazionale (siamo perlopiù a Londra, ma anche a New York e Beirut), reso insolito dalla scelta di un protagonista cinico e disposto a tradire chiunque. Pur inserendo qualche parentesi erotica di troppo, Dallamano si conferma regista particolarmente dotato e confeziona anche un bel finale, ma la sceneggiatura risulta troppo confusa e intricata per appassionare veramente. Rassimov non troppo incisivo, meglio il cast di contorno. Stupenda la Beacham. Discrete le musiche di Ortolani.
MEMORABILE: Il finale.

Nando 7/08/10 19:15 - 3814 commenti

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Doppio e triplo gioco per un agente federale che mostra varie sfaccettature criminali con assoluta leggerezza. Con la sua faccia da fotoromanzo Rassimov è un interprete incantatore. Trama lievemente contorta con qualche azione truculenta e discreti nudi.

Fauno 9/07/11 11:01 - 2212 commenti

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Non ho problemi a dare un voto molto alto ad un film che ha già il pregio di essere ambientato internazionalmente, anche se si può obiettare che predominano gli interni... Il protagonista va al massimo, le "combine" o gli intrallazzi e le trappole non sono facili ma riescono alla perfezione; gli altri personaggi sono azzeccatissimi, specie Mamma la Turca e anche Gamble, la violenza ha punte di pulp... Un film appassionante eccome... se fosse introvabile come lo era prima di passare sugli schermi e uscire in dvd non avrebbe un pallinaggio così mediocre.
MEMORABILE: Gli omicidi a Beirut e al parco di Londra oltre a un'infinità di botta e risposta, specie quello finale quasi antropomorfico o da Nietzsche.

Gestarsh99 14/04/12 14:37 - 1395 commenti

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Con qualcosa di affine all'eurospy anni '60, questo gangster-police internazionalista ci mette un bel po' ad assestare organicamente le proprie frammentate pedine iniziali ma una volta ingranata la quarta la godibilità dell'insieme prende piede con molta scioltezza. A rigare di cinica beffardaggine british l'escalation di vicende collaborano tanto l'esuberante e cazzuta "bloody mama" di Patricia Hayes quanto l'ispettore della narcotici di Ivan Rassimov, infiltrato nelle beghe faidesche tra cricche rivali e al contempo spregiudicatissimo triplogiochista dalle mire venali e goderecce.
MEMORABILE: Catenacci e i suoi scagnozzi inumati nel terreno sotto una colata di calcestruzzo; I nudi provocanti della giunonica Beacham e della biondina Verna Harvey.

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Matalo! 5/11/12 13:32 - 1378 commenti

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Dignitoso noir di Dallamano, regista solitamente di qualità superiore alla media dei registi di genere. Non si grida al miracolo di certo, anzi a volte si va nel pallone per la trama confusa; ma la capacità di disegnare personaggi c'é, all'americana, e questa è la cosa migliore assieme ai tempi del film e delle battute, con buone puntate humor e una buona amoralità. Mamma la Turca é irresistibile. Certo un budget migliore avrebbe reso un buon servizio a tutto ciò, ma alla fin fine e nonostante un finale un po' frettoloso; siamo nel potabile con gusto.
MEMORABILE: La barca di Mamma la turca, con figli demenziali.

Il Gobbo 19/03/13 09:19 - 3015 commenti

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Gustoso prodotto di puro intrattenimento, estrema (benché pasimoniosa) propaggine del nostro action-cinema in trasferta come ai bei vecchi tempi, confezionato con ritmo e ironia - che bordeggia la parodia verso la fine. Rassimov funzionale, caratteristi quasi sempre indovinati, tempi giusti, buonissima colonna funky di Ortolani; i peccatucci sono veniali, il finale invero prevedibile. Buono.

Manfrin 25/12/13 09:58 - 392 commenti

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Non male questo intreccio criminale che si sviluppa tre Londra e New York, con un'interessante parte iniziale girata in Libano. Rassimov ne è un discreto interprete e la storia, pur forse con troppa carne al fuoco, fila discretamente. Notevole la grintosa regia del bravo e sfortunato Dallamano.

Jdelarge 20/02/14 17:42 - 1000 commenti

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A metà tra noir e poliziesco, questo film di Dallamano presenta numerosi aspetti positivi: su tutti l'estrema eleganza (come in tutti i suoi lavori) con la quale il regista confeziona il suo prodotto. Al contempo, però, la sceneggiatura risulta piuttosto confusa e fino almeno a metà film ci si annoia abbastanza. Le scene violente e d'azione sono girate con maestria e rappresentano sicuramente la parte migliore, insieme alle belle musiche di Riz Ortolani. Curioso, ma si poteva realizzare meglio.

Motorship 19/04/14 17:34 - 585 commenti

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Discreto noir con venature poliziesche. Il ritmo e l'azione non sono male, ma il punto dolente è la sceneggiatura, un po' scialba, che limita non poco lo svolgimento, in alcuni punti abbastanza farraginoso. Tuttavia il film riesce a risollevarsi grazie alla regia briosa di Dallamano, ad alcune scene interessanti e alle location variegate (girato tra Londra, New York e Beirut). Rassimov francamente poco convincente; meglio i comprimari, tra cui un ottimo Catenacci. Splendida la Beacham. Bella la OST di Ortolani.
MEMORABILE: L'esecuzione di Catenacci e i suoi scagnozzi; I nudi della Beacham.

John trent 20/12/15 08:43 - 326 commenti

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Rispondiamo alla domanda del titolo? Troppo facile. Il cattivo per eccellenza del cinema di genere italiano viene chiamato bastardo da quasi tutto il resto del cast e in effetti si dimostra tale. Dopo il successo internazionale di Solange, il regista Dallamano confeziona un noir/poliziesco che si snoda tra Beirut, Londra e New York, affrancandosi dal nascente poliziesco nostrano che privilegia le location delle grandi metropoli italiane. Molti nomi degli attori sono cambiati in pseudonimi anglofoni per buggerare il pubblico. Non male, in fondo.
MEMORABILE: Luciano Catenacci che grida "Bastardoooooooooooooo" mentre muore al ralenti.

Minitina80 12/05/18 16:39 - 2984 commenti

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Un poliziesco che rientra nella media, non registrando particolari picchi in grado di restare impressi nella mente. Eccentrica la figura di mamma la turca, accerchiata da improbabili figliocci che ne fanno la gang più strampalata e improbabile che si possa immaginare. Il doppio gioco e l’inganno la fanno da padroni, anche se non sempre si riesce a intuire qualcosa perché i soggetti nella mischia sono tanti e si cade facilmente in confusione. Pallottole, sangue e qualche abito succinto non mancano all’appello. Più per gli appassionati.

Giùan 18/02/21 17:28 - 4559 commenti

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Come la stragrande maggioranza delle spy story di co-produzione internazionale ha l'apicale difetto di essere del tutto impersonale e per lunghi tratti staticamente sbadiglioso. Così i primi a perderci dietro il moto perpetuo delle tre carte triplogiochiste siamo noi poveri spettatori, costretti a star dietro al cinismo senza frontiere di Dirty Cliff/Rassimov (ottima interpretazione) e a sottotrame soporifere. Dallamano comunque ha il gusto della confezione e le musiche di Ortolani agevolano il rilascio della pellicola. La Beacham ha più seno che carisma, di cui abbonda la Hayes.

Pessoa 18/09/21 21:48 - 2476 commenti

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Discreto gangster movie che si colloca fra la spy-story e il nascente poliziottesco, dalla trama ingarbugliata e a tratti confusa da una sceneggiatura frettolosa e un montaggio poco felice. Sul tema del poliziotto corrotto tornerà Di Leo un anno dopo con esiti molto più convincenti. La prova del cast resta comunque sopra la sufficienza e Dallamano è un professionista serio in grado di garantire perlomeno i fondamentali del genere, arricchiti dai nudi statuari della brava Beacham, bella da togliere il fiato. Visione gradevole anche se non si ama particolarmente questo tipo di film.
MEMORABILE: Harvey: "A letto sono un fenomeno, vuoi provare?", Rassimov: "Tienila per qualcun altro. Ho dimenticato l'uccello negli altri calzoni!".

Myvincent 16/05/22 07:31 - 3741 commenti

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Il contenuto milionario  di una statua orientale fa gola a tanti, incluso un certo figuro di nome Cliff che non tarderà a trovare un escamotage per concorrervi, non senza un tappeto di morti ammazzati. Dallamano realizza un gangster/poliziesco in grande stile, con sceneggiatura perfettamente ad incastro che si sviluppa fra NY, Londra, Parigi, il Libano e Roma. La faccia e l’eleganza di Ivan Rassimov sono di quelle che non si dimenticano con facilità. Uno di quei film che gli americani tanto ci invidierebbero .

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B. Legnani 12/07/22 15:10 - 5532 commenti

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Si perde il conto dei doppi giochi imbastiti dal protagonista. Questo il limite principale del film, nel quale non è facile collocare ogni faccia al posto giusto (troppi personaggi, peraltro). Si ha come l'impressione che Dallamano (che gira bene, si sa) abbia finito con lo strafare. Qualche snodo un po' ingenuo, compreso il finale che, viste le premesse, è assai inverosimile. Rassimov porta bene la maschera fino in fondo, Manni funziona. Sono invece mediocri (talora sopra le righe) le prestazioni di un cast femminile del tutto insoddisfacente, anche se toracicamente interessante.

Nick franc 24/07/22 23:41 - 515 commenti

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Gangster movie in salsa british che conferma l'elegante abilità registica di Dallamano ma che è penalizzato da una sceneggiatura inutilmente ingarbugliata che accumula doppi e tripli giochi in eccesso. Il film, però, è un vero spasso: dialoghi smargiassi, esecuzioni spietate con impennate splatter, tre personaggi femminili (la spietata Hayes, la dirompente Beacham e la deliziosa Harvey) che oscurano il comparto maschile (carismatico Rassimov a parte), gustosi momenti erotici. Non male il colpo di scena finale, le musiche jazzate di Ortolani sono belle ma un po' fuori contesto.
MEMORABILE: L'esecuzione di Catenacci; Il coniglietto; Ho lasciato l'uccello negli altri calzoni; L'omicidio del ragazzo di fucsia vestito con mariachi suonante.

Caesars 29/08/22 12:22 - 3790 commenti

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Poliziesco decisamente poco riuscito, nonostante la discreta regia di Dallamano (anche se alcune sequenze, come ad esempio la sparatoria a New York, sono realizzate piuttosto male). La sceneggiatura non convince affatto: troppe situazioni e personaggi rendono complicato orientarsi correttamente nella storia. Attori così così (la Beacham, altrove assai più efficace, qui non convince molto, anche se ci regala la visione di molti centimetri quadrati di epidermide) ma funzionali al genere. Può divertire, ma non è un granché.
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MUSICHE:
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  • Discussione Buiomega71 • 26/12/13 23:28
    Consigliere - 25999 interventi
    Schramm ebbe a dire
    che poi potrei anche aprire un provocatorio file sul fatto che allora, tacitamente, tutti duplicavano vhs o che anche il solo registrare dalla tv a titolo e uso personale fosse considerata pirateria)

    Verissimo! Ma anche qui per duplicare la vhs dovevi comunque pagarne il noleggio. Per registrare dalla tv dovevi comunque comprare le vhs preregistrate (almeno io, facevo così)

    Sì, acquisto sempre a scatola chiusa, e vero, facendomi trascinare dal mio fiuto cinefago compulsivo...A volte sbagliando, ma mai rimpiangendo...
    Ultima modifica: 27/12/13 00:27 da Buiomega71
  • Discussione Didda23 • 27/12/13 00:16
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Il discorso fatto è molto stimolante. Ultimamente sto seguendo con attenzione i processi evolutivi dello streaming legale in Italia. Non parlo di quello illegale, poichè essendo un appassionato della qualità audio-video trovo il 99% delle proposte inguardabili, soprattutto se si parla di screener o di MD.CAM. Per il momento ho provato il servizio gratuito offerto da mymovies: se da un lato trovo interessante la programmazione, dall'altro ci sono vincoli di orario (nella proposta free) che mi danno parecchio noia. Da poco mediaset ha lanciato infinity, vantando un catalogo di oltre 5 mila film al prezzo di 9,99 € al mese. Per questione di sfruttamento delle pay tv, non possono trasmettere film usciti da meno di due anni nelle sale, quindi è un servizio sostanzialmente inutile per chi è alla ricerca delle novità. Sfogliando il catalogo resta abbastanza deluso anche chi è alla ricerca di film abbastanza rari. Indi per cui è un servizio nato già morto, soprattutto in Italia.
    Andare al cinema costa, oggettivamente troppo, e rispetto ad altri paesi le possibilità di abbonamento non sono così vantaggiose, quindi da un certo punto di vista posso capire chi scarica.

    Buio, ti ho sempre ammirato soprattutto per il fatto che film inediti in Italia te li recuperi in dvd originale con lingua straniera. Io non ci riesco. Se non ci fossero metodi alternativi mi sarei perso tante belle chicchette.
    Fortunatamente esistono raimovie,iris e Ghezzi altrimenti per chi non ha la possibilità di avere sky o di pagare il cinema/noleggio le cose sarebbero complicatissime.
    E' un tema delicato che andrebbe studiato con serietà e competenza da chi di dovere.
  • Discussione Buiomega71 • 27/12/13 00:23
    Consigliere - 25999 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Il discorso fatto è molto stimolante. Ultimamente sto seguendo con attenzione i processi evolutivi dello streaming legale in Italia. Non parlo di quello illegale, poichè essendo un appassionato della qualità audio-video trovo il 99% delle proposte inguardabili, soprattutto se si parla di screener o di MD.CAM. Per il momento ho provato il servizio gratuito offerto da mymovies: se da un lato trovo interessante la programmazione, dall'altro ci sono vincoli di orario (nella proposta free) che mi danno parecchio noia. Da poco mediaset ha lanciato infinity, vantando un catalogo di oltre 5 mila film al prezzo di 9,99 € al mese. Per questione di sfruttamento delle pay tv, non possono trasmettere film usciti da meno di due anni nelle sale, quindi è un servizio sostanzialmente inutile per chi è alla ricerca delle novità. Sfogliando il catalogo resta abbastanza deluso anche chi è alla ricerca di film abbastanza rari. Indi per cui è un servizio nato già morto, soprattutto in Italia.
    Andare al cinema costa, oggettivamente troppo, e rispetto ad altri paesi le possibilità di abbonamento non sono così vantaggiose, quindi da un certo punto di vista posso capire chi scarica.

    Buio, ti ho sempre ammirato soprattutto per il fatto che film inediti in Italia te li recuperi in dvd originale con lingua straniera. Io non ci riesco. Se non ci fossero metodi alternativi mi sarei perso tante belle chicchette.
    Fortunatamente esistono raimovie,iris e Ghezzi altrimenti per chi non ha la possibilità di avere sky o di pagare il cinema/noleggio le cose sarebbero complicatissime.
    E' un tema delicato che andrebbe studiato con serietà e competenza da chi di dovere.


    Giustissimo il tuo discorso, Didda

    Insomma, io ho vissuto quei tempi complicatissimi, e li rimpiango (allora sì che i film te li guadagnavi davvero), ma mi rendo anche conto di essere obsoleto in tempi odierni

    Verissimo tutto quello che hai scritto, ma , per me, vedersi un film con un "click" o con un "dowland", mi par sacrilegio (sarà una mia fissa, ma e più forte di me)

    E poi il "mio modo" di vivermi i film (e tu sai come) non me lo consentirebbe...
    Ultima modifica: 27/12/13 00:25 da Buiomega71
  • Discussione Schramm • 27/12/13 14:01
    Scrivano - 7694 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Il discorso fatto è molto stimolante. Ultimamente sto seguendo con attenzione i processi evolutivi dello streaming legale in Italia. Non parlo di quello illegale, poichè essendo un appassionato della qualità audio-video trovo il 99% delle proposte inguardabili, soprattutto se si parla di screener o di MD.CAM. Per il momento ho provato il servizio gratuito offerto da mymovies: se da un lato trovo interessante la programmazione, dall'altro ci sono vincoli di orario (nella proposta free) che mi danno parecchio noia. Da poco mediaset ha lanciato infinity, vantando un catalogo di oltre 5 mila film al prezzo di 9,99 € al mese. Per questione di sfruttamento delle pay tv, non possono trasmettere film usciti da meno di due anni nelle sale, quindi è un servizio sostanzialmente inutile per chi è alla ricerca delle novità. Sfogliando il catalogo resta abbastanza deluso anche chi è alla ricerca di film abbastanza rari. Indi per cui è un servizio nato già morto, soprattutto in Italia.
    Andare al cinema costa, oggettivamente troppo, e rispetto ad altri paesi le possibilità di abbonamento non sono così vantaggiose, quindi da un certo punto di vista posso capire chi scarica.

    Buio, ti ho sempre ammirato soprattutto per il fatto che film inediti in Italia te li recuperi in dvd originale con lingua straniera. Io non ci riesco. Se non ci fossero metodi alternativi mi sarei perso tante belle chicchette.
    Fortunatamente esistono raimovie,iris e Ghezzi altrimenti per chi non ha la possibilità di avere sky o di pagare il cinema/noleggio le cose sarebbero complicatissime.
    E' un tema delicato che andrebbe studiato con serietà e competenza da chi di dovere.


    è un problema davvero simile a una torta a strati. al di là dei costi del cinema, oggettivamente non alla portata di tutti e non alla portata reiterativa di un tempo (specie per chi tiene famiglia con prole al seguito) e delle ristrettezze che invalidano il piacere dello streaming legale (a cui andrebbero aggiunte connessioni deboli che rendono l'italia il fanalino di coda dell'adsl), il biforcuto nervo scoperto che fa da diramazione riguarda da una parte l'estinzione progressiva dei videonoleggi, ormai superstiti solo nelle grandi città, e dall'altra la scarsa scelta che i multiplex offrono, che non coprono certo gran parte del cinema più trasversale e di nicchia (che è quello che almeno a me maggiormente affascina appassiona e interessa). con la scomparsa della pellicola come supporto ottico ne vedremo ulteriormente delle bruttissime, perché buona parte delle sale cosiddette d'essai soccomberanno non potendosi permettere l'update tecnico di apparecchiature il cui costo basico bascula attorno a un minimo di 50mila euro (sciagura già accaduta qui nel raggio di 30 km almeno). quindi queste che erano vere e proprie coraggiose sacche resistenziali (che comunque spesso non si vedevano arrivare certi titoli interessantissimi, distribuiti in una manciata sparuta di copie) stanno già rassegnandosi a inforcare la via d'estinzione, col trionfo di una scelta omolgata al più spudorato mainstream adottato dai multisala.

    va da sé che se per la gioia dei pargoli posso una tantum scendere a compromessi d'animazione contemporanea (spesa tra biglietti e schifezze alimentari: 60 euro a volta) che in casa non mi sogno nemmeno, privatamente sono in un'assoluta posizione di scacco matto: le sole sale a disposizione sono multiplex relegati a una distante zona industriale, quel che programmano m'interessa poco o punto, quel poco è spesso inficiato da doppiaggi che mi fanno venire herpes genitali, senza contare lo spendere 10 sacchi (più quei 5 di benza) per patire la montante maleducazione della platea più giovane e quindi dover fare i tripli carpiati per una visione pomeridiana in solitaria; non ci sono videonoleggi, non ho digitale terrestre e men che meno pacchetti sky et similia. odio lo streaming perché la visione di un film dallo schermo del pc -che è anche d'anteguerra coi contrasti sballati- per me è bestemmiare in chiesa. non posso economicamente permettermi festival fuori porta.

    mi restano due sole strade: o un coatto sciopero della fame filmica, o scaricare. oppure aspettare di vedere i mille e rotti titoli che mi interessano passati dal buon ghezzi, e quindi vederne solo una decina di buoni all'anno se mi va bene dato che anche fuori orario ultimamente ha un po' perso colpi qualitativi.

    come molti in una situazione grossomodo pari alla mia, divento l'anello mancante tra uno stalliere e sampei: e non per pigrizia né afflato parassitario ma per carenza di scelta. fuor da ogni ipocrisia, è una dimensione che va anche ringraziata, perché permette il recupero di cose che altrimenti non conosceresti o agguanteresti mai (anche solo perché mai giunte su suolo italico in alcuna forma -un esempio tra migliaia: eden lake- o resuscitate in dvd - e anche qua i titoli son centinaia) se non ripiegando sui venditori di iper-rare vhs che sfruttano la passione dei collezionisti più integerrimi vendendole a prezzi cravattari.

    poi chiaro che di tutto il raccolto, quel che mi piace, se disponibile per la vendita a prezzi abbordabili, me lo inguatto alla prima occasione. quel che è iper-raro me lo tengo in attesa che venga sdoganato. ma per una prima visione di molti titoli alieni alle politiche monodirezionali dei multisala, non vedo come altro fare se non munirmi di 4-5 dvd-rw...
    Ultima modifica: 27/12/13 14:07 da Schramm
  • Discussione Buiomega71 • 27/12/13 14:12
    Consigliere - 25999 interventi
    Vero, Schramm. Però c'è anche da dire che:

    a) Molti si scaricano i film anche se poi usciranno in sala (e poi in dvd), vedi il caso Prometheus

    b) Quante volte leggo, anche su queste pagine, di un utente che cerca un titolo (dove posso trovarlo?), e le si risponde : Lo trovi sul muletto,e magari è già uscito in dvd in Italia

    E poi si scarica TUTTO (non solo i film inediti nel nostro paese)

    Poi, l'adsl costa a tutti, indipendentemente dallo scaricare o meno...

    Non so gli utenti, ma gente che conosco personalmente scarica di brutto (anche se ha la videoteca vicino casa e la multisala in piazza),la risposta?

    Sempre la stessa: Perchè è più comodo, perchè non ti sbatti a riportare il dvd indietro, perchè non spendo 10 euro per un dvd (magari preferendo spenderli per mangiare una pizza), perchè basta un click

    Insomma, il discorso e ampio e articolato , ma non ringrazierei siffatte dimensioni, sinceramente

    Ma ormai mi rendo anche conto che è il futuro per vedersi i film (tutti, nel bene e nel male, scaricano e si vedono i film in streaming). Come un fiume in piena che non si può arginare

    Io anche se vorrei non potrei, perchè andrebbe totalmente contro al mio modo di gustarmi i film...

    E poi ripeto, se Zender preferisce evitare che sul forum si parli di scaricare, un motivo ben ci sarà...
    Ultima modifica: 27/12/13 14:52 da Buiomega71
  • Discussione Schramm • 27/12/13 14:53
    Scrivano - 7694 interventi
    si ma credo che zendy preferisca evitare l'istigazione a scaricare, mentre parlarne come di qualcosa che sta sempre più contrassegnando un'epoca, e le future modalità di fruizione, penso possa starci senza far venire ulcere a nessuno.
  • Discussione Zender • 27/12/13 15:41
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ok. Chi vuole continuare però ora continui su Davibook la discussione. In questo post finisce qui.
    Ultima modifica: 27/12/13 16:45 da Zender
  • Discussione Schramm • 27/12/13 16:36
    Scrivano - 7694 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    ...ma siffatte questioni a parte, mi rivolgo a chi meglio lo ricorda: era mica questo il film in cui l'ispettore a un criminale dice -credo durante un interrogatorio- sorpresa sorpresina! e gli corca il viso di ginocchiate?

    Il film non l'ho visto...

    Quindi, Schramm, non ti saprei dire...

    Potrebbero essere i due Sweeney (come ipotizzato da me e il Buono in Indizi film da identificare)


    non credo sia sbirri bastardi, perché mi sembra di ricordare che il titolo fosse lungo, una frase, come quello di questo film.
    non ho purtroppo modo di verificare, ma visto che nei commenti c'è chi parla di violenza pulp pensavo fosse questo.
    Ultima modifica: 27/12/13 16:36 da Schramm
  • Discussione Buiomega71 • 27/12/13 16:46
    Consigliere - 25999 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    ...ma siffatte questioni a parte, mi rivolgo a chi meglio lo ricorda: era mica questo il film in cui l'ispettore a un criminale dice -credo durante un interrogatorio- sorpresa sorpresina! e gli corca il viso di ginocchiate?

    Il film non l'ho visto...

    Quindi, Schramm, non ti saprei dire...

    Potrebbero essere i due Sweeney (come ipotizzato da me e il Buono in Indizi film da identificare)


    non credo sia sbirri bastardi, perché mi sembra di ricordare che il titolo fosse lungo, una frase, come quello di questo film.
    non ho purtroppo modo di verificare, ma visto che nei commenti c'è chi parla di violenza pulp pensavo fosse questo.


    In realtà Sbirri Bastardi l'aveva suggerito il Buono

    Io avevo ipotizzato La Squadra Speciale Dell'ispettore Sweeney (che sarebbe poi il primo capitolo di Sweeney, appunto)

    Ma tirare fuori un film da una frase e dura (a meno che lo si conosca a memoria)
  • Curiosità Zender • 13/05/18 17:37
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: