La collina - Corto (2006)

Drammatica resa dei conti di un boss della mala nei confronti del suo figlioccio traditore, rappresentata sotto forma di una sorta di addio tra padre e figlio. La recitazione degli attori, mediocre, fa apparire questo corto come una sequenza tratta da una delle tante fiction di oggi. L’idea di fondo è tuttavia complessivamente originale, così come quella di rendere protagonista un paesaggio collinare brullo e nebbioso.

Il boss accompagna sulla collina il giovane che ha deciso di infrangere le regole. Ha un'atmosfera speciale questo piccolo corto, che lo rende per certi versi davvero intrigante, non tanto per il colpo di scena finale quanto per quel dialogo inter-generazionale così carico di sensi ambigui da superare di gran lunga tutti i riferimenti possibili e diventare quasi astratto, come è astratta la location e indefinita l'identità stessa degli uomini coinvolti. Comprensibile la necessità della musica, ma forse non era quella giusta.

Corto che si presta a diverse letture: quella più terrena del regolamento di conti fra boss e figlioccio che ha sbagliato; quella più eterea e ultraterrena che potrebbe alludere al rapporto tra Dio ed i suoi figli. Aperto nel significato ma chiuso nello svolgimento narrativo. Parzialmente vanificato da dialoghi ed attori non all’altezza della situazione.