La danza del diavolo - Film (1990)

La danza del diavolo

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/05/08 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 14/05/08 18:21 - 8052 commenti

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Tardo slasher in stile anni '80, presenta dei giovinastri in gita al lago che si accampano per la notte in una villa apparentemente abbandonata. Seguirà una carneficina ad opera di un misterioso killer. Low-budget nobilitato dal buon mestiere di Larraz e da qualche lampo di originalità, nonchè da buone musiche e da un'atmosfera decisamente efficace. Attori mediocri e non troppo sangue, ma il film ha comunque un suo fascino malsano, per nulla disprezzabile. Doppiaggio italiano purtroppo terrificante.

Aal 16/08/10 12:50 - 321 commenti

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Film a basso costo con una fotografia un po' sciatta tipica di certe produzioni televisive statunitensi degli anni '80. Slasher-movie non privo di spunti interessanti anche se recitato in maniera pessima. Non male l'atmosfera malsana della casa e la trovata del santuario con la macchina incidentata. Tra il cinema di genere di basso livello si è comunque visto di peggio. Vedere questo film senza sapere che è del 1990 mi aveva fatto pensare che fosse di almeno 5 o 6 anni prima.

Lucius 12/11/11 13:39 - 3015 commenti

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La sceneggiatura è di quelle avvincenti: l'ambientazione lacustre, la natura incontaminata e il gruppo di giovani alle prese con una magione abbandonata ricorda non poco la serie di Venerdì 13; purtroppo il doppiaggio italiano penalizza il film, che si fa apprezzare maggiormente in lingua originale. La suspence latita e il finale è banale, ma una visione la merita.
MEMORABILE: Il monumento alla vettura incidentata.

Cotola 30/12/14 20:26 - 8998 commenti

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Se la prima parte, nonostante i soliti ragazzotti in vena di scampagnata, si fa apprezzare per il tentativo di creare atmosfera e non puntare tutto sulla solita sequela di ammazzamenti con tanto di splatter, nella seconda la pellicola intraprende proprio quelle strade. Gli sciocchi protagonisti cominciano così a morire uno dopo l'altro (e gli omicidi non sono nemmeno originali) ed il clima di mistero si dissolve. La spiegazione finale interscambiabile con molti altri horror, conferma come l'opera in questione, a mio avviso, non sia altro che un un filmetto di genere come ce ne sono a bizzeffe.

Rufus68 29/09/18 23:56 - 3819 commenti

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Se questo è davvero il Larraz dei Settanta, abbiamo qui la rappresentazione plastica, evidente, preclare, della veloce decadenza dell'horror da specchio della società (e motore di denuncia sociale) a stanca e trita sequenza di fatterelli cruenti. In un decennio la recitazione è crollata a livelli infimi (lasciandosi inquinare dalla coprolalia) mentre dialoghi e sceneggiatura sono scaduti a puro corollario fatico degli avvenimenti. Insulso, soporifero, sciatto, senza un briciolo di interesse: da evitare.

Daidae 10/04/20 01:36 - 3163 commenti

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Film che parte col piede giusto e una prima parte ricca di mistero: chi è la donna ritratta praticamente ovunque? Come mai c'è un "monumento" con un'auto distrutta? Peccato che poi il film naufraghi nell'ennesimo, banale e scontato thriller da due soldi, come ne furono girati a decine nel periodo tra gli Ottanta e la metà del Novanta. A far perdere ulteriori punti un cast di giovani speranze che spesso tali sono rimaste (buona parte degli attori giovani non ha superato le sette pellicole) e un terribile doppiaggio italiano. Discrete le musiche.

Ciavazzaro 15/11/20 23:52 - 4768 commenti

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Dopo alcuni film lontani dalle sue corde, finalmente Larraz ritorna alle sue antiche atmosfere (una bella magione isolata e una soffocante morbosità di fondo) e realizza una buona pellicola. Per carità, non siamo ai livelli degli anni Settanta, ma questo rimane comunque un buon prodotto. Cast così così e grandissima atmosfera. Sangue misurato ma non assente, vincente la scelta della casa/museo/cripta e di forte impatto l'auto nel giardino. Ottima fotografia di Tote Trenas. Morbosamente ben realizzato l'incubo sessuale. Se amate Larraz guardatelo, non è affatto male.
MEMORABILE: L'auto feticcio; La ragazza assaltata a sorpresa; L'incubo sessuale; La maschera; Il primo omicidio; L'auto in mezzo alla strada; La parete; Finale.

Nicola81 23/11/20 23:30 - 2831 commenti

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Sarebbe soltanto l'ennesimo slasher all'americana, neppure particolarmente violento, se a dirigerlo non fosse il redivivo Larraz che, recuperando le atmosfere e le morbosità (il sogno erotico) tipiche del cinema anni '70 e sfruttando al meglio l'ambientazione nella villa isolata, crea un bel clima di mistero (la macchina, le bare, le fotografie) e una notevole tensione. Gli attori non sono il massimo (e il doppiaggio non aiuta), ma in compenso i loro personaggi, pur non brillando per raziocinio, non risultano nemmeno i più imbecilli visti nel genere. Anche il finale regge.

Leandrino 28/03/21 16:05 - 506 commenti

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L'autore spagnolo torna al classico slasher-movie di produzione americana, con un pessimo cast. Plot da manuale: gruppo di giovani con autostoppista, casa fatiscente con collezione di scalpi umani e indizi di un passato violento. Non che questo basti a convincere i malcapitati ad andarsene: meglio dormirci su! Ma oltre al danno la beffa, e l'intreccio latitante fa il paio con la totale assenza del prosaico divertimento gore. Larraz chiude la carriera registica con un film insulso, lontano dalle prove migliori - seppure imperfette - delle decadi precedenti.
MEMORABILE: Il "sogno bagnato" di Tony.

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  • Discussione Herrkinski • 21/02/15 04:12
    Consigliere avanzato - 2629 interventi
    Ho visto il film su reti private del nord Italia diverse volte (Antenna 3, Tv7 Lombardia, tra le altre), a volte anche in prima serata; era un freddo inverno dei primi anni '90, probabilmente '93/'94, gli ultimi anni di certi palinsesti "liberi", ricchi di perle per gli amanti di certo cinema che all'epoca era "underground", vista l'assenza di Internet e la difficile reperibilità di certe VHS. Conservo ancora una registrazione dell'epoca, anche se ho comprato il film in DVD in tempi più recenti (copia estera pessima, ma tant'è).
    Nonostante abbia mantenuto un tono perlopiù obiettivo nei confronti del film nella mia rece sul Davinotti, ho un debole per questa pellicola; chi lo sa, forse c'è un fondo di nostalgia per le condizioni in cui ho scoperto il film, ma ormai l'ho rivisto tante volte e ad ogni visione mi piace sempre di più, motivo per cui ho scritto questo post.
    Larraz non è regista da poco, chi lo conosce già sa; questa è una delle sue ultime prove e seppure sia palesemente un film girato su commissione, per motivi commerciali, ha un suo perché. Vederlo esclusivamente come slasher è un approccio sbagliato; fondamentalmente è un mystery/thriller, l'elemento horror (a parte qualche modesto effetto gore) è introdotto passo a passo durante la vicenda; i clichè più biechi dello slasher (la stupidità/ingenuità dei protagonisti, il finale assurdo) vengono snocciolati senza vergogna, ma al tempo stesso il gusto per gli ambienti, i dettagli, la fotografia, il gusto macabro, vengono direttamente dagli anni '70. L'altare con la macchina incidentata, le foto della donna misteriosa, la cripta con le bare, le stanze abbandonate, gli incubi a sfondo sessuale.. Larraz recupera la morbosità di certo suo cinema settantiano e l'adatta allo slasher americano, pur con uno stile fuori tempo (il film sembra girato almeno 4 o 5 anni prima). l'incompetenza attoriale (specialmente nel doppiaggio italiano, ma pure in quello originale) è poca cosa di fronte a siffatta padronanza dell'orrore; le interminabili corse dei protagonisti tra l'altare fuori casa, la cantina e le stanze ammuffite della casa sono ripetitive ma al tempo stesso incredibilmente atmosferiche, pregne di una carica tetra, ipnotica e sinistra da film horror d'altri tempi. A tratti lento, pieno di riempitivi, recitato male, poco splatter... Ma al tempo stesso perfetto, con idee spesso geniali, coadiuvato da una colonna sonora bellissima (detto da musicista), da una fotografia buia ma suggestiva e da intuizioni di sceneggiatura totalmente inaspettate. Con un budget serio sarebbe stato un masterpiece; rimane un B-movie diverso da tutta la noiosa massa di slasher similari degli '80 e merita assolutamente la visione, a costo di esser preparati a un film morboso e oscuro, piuttosto che a uno splatter-movie come tanti.
  • Discussione Zender • 21/02/15 07:37
    Capo scrivano - 47698 interventi
    In effetti coi due pallini ti sei tenuto un po' basso, se è un tuo personal cult (chissà un mezzo in più si poteva forse concedere). Devono essere quei film tutti d'atmosfera in effetti, che piacciono soprattutto (o quasi solo) per quello.
  • Discussione Mco • 7/02/18 22:24
    Risorse umane - 9970 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Ho visto il film su reti private del nord Italia diverse volte (Antenna 3, Tv7 Lombardia, tra le altre), a volte anche in prima serata; era un freddo inverno dei primi anni '90, probabilmente '93/'94, gli ultimi anni di certi palinsesti "liberi", ricchi di perle per gli amanti di certo cinema che all'epoca era "underground", vista l'assenza di Internet e la difficile reperibilità di certe VHS. Conservo ancora una registrazione dell'epoca, anche se ho comprato il film in DVD in tempi più recenti (copia estera pessima, ma tant'è).
    Nonostante abbia mantenuto un tono perlopiù obiettivo nei confronti del film nella mia rece sul Davinotti, ho un debole per questa pellicola; chi lo sa, forse c'è un fondo di nostalgia per le condizioni in cui ho scoperto il film, ma ormai l'ho rivisto tante volte e ad ogni visione mi piace sempre di più, motivo per cui ho scritto questo post.
    Larraz non è regista da poco, chi lo conosce già sa; questa è una delle sue ultime prove e seppure sia palesemente un film girato su commissione, per motivi commerciali, ha un suo perché. Vederlo esclusivamente come slasher è un approccio sbagliato; fondamentalmente è un mystery/thriller, l'elemento horror (a parte qualche modesto effetto gore) è introdotto passo a passo durante la vicenda; i clichè più biechi dello slasher (la stupidità/ingenuità dei protagonisti, il finale assurdo) vengono snocciolati senza vergogna, ma al tempo stesso il gusto per gli ambienti, i dettagli, la fotografia, il gusto macabro, vengono direttamente dagli anni '70. L'altare con la macchina incidentata, le foto della donna misteriosa, la cripta con le bare, le stanze abbandonate, gli incubi a sfondo sessuale.. Larraz recupera la morbosità di certo suo cinema settantiano e l'adatta allo slasher americano, pur con uno stile fuori tempo (il film sembra girato almeno 4 o 5 anni prima). l'incompetenza attoriale (specialmente nel doppiaggio italiano, ma pure in quello originale) è poca cosa di fronte a siffatta padronanza dell'orrore; le interminabili corse dei protagonisti tra l'altare fuori casa, la cantina e le stanze ammuffite della casa sono ripetitive ma al tempo stesso incredibilmente atmosferiche, pregne di una carica tetra, ipnotica e sinistra da film horror d'altri tempi. A tratti lento, pieno di riempitivi, recitato male, poco splatter... Ma al tempo stesso perfetto, con idee spesso geniali, coadiuvato da una colonna sonora bellissima (detto da musicista), da una fotografia buia ma suggestiva e da intuizioni di sceneggiatura totalmente inaspettate. Con un budget serio sarebbe stato un masterpiece; rimane un B-movie diverso da tutta la noiosa massa di slasher similari degli '80 e merita assolutamente la visione, a costo di esser preparati a un film morboso e oscuro, piuttosto che a uno splatter-movie come tanti.


    Dopo tre (3!) anni leggo attentamente questo Tuo intervento, dopo essermi imbattuto nel film durante una programmazione notturna di Ab Channel.
    E ne resto avvinto.
    Quasi mi sembra di essere stato lì accanto a Te a passare in rassegna i palinsesti privati d'antan per godere di quest'opus di Larraz.
    Che, come hai scritto Tu, non sarà il suo film migliore ma possiede un certo fascino, proprio quello che la nostra memoria storica riesce a esaltare.
    Grazie Herr, che bei ricordi...
  • Discussione Herrkinski • 19/02/18 22:32
    Consigliere avanzato - 2629 interventi
    Mco ebbe a dire:
    Herrkinski ebbe a dire:
    Ho visto il film su reti private del nord Italia diverse volte (Antenna 3, Tv7 Lombardia, tra le altre), a volte anche in prima serata; era un freddo inverno dei primi anni '90, probabilmente '93/'94, gli ultimi anni di certi palinsesti "liberi", ricchi di perle per gli amanti di certo cinema che all'epoca era "underground", vista l'assenza di Internet e la difficile reperibilità di certe VHS. Conservo ancora una registrazione dell'epoca, anche se ho comprato il film in DVD in tempi più recenti (copia estera pessima, ma tant'è).
    Nonostante abbia mantenuto un tono perlopiù obiettivo nei confronti del film nella mia rece sul Davinotti, ho un debole per questa pellicola; chi lo sa, forse c'è un fondo di nostalgia per le condizioni in cui ho scoperto il film, ma ormai l'ho rivisto tante volte e ad ogni visione mi piace sempre di più, motivo per cui ho scritto questo post.
    Larraz non è regista da poco, chi lo conosce già sa; questa è una delle sue ultime prove e seppure sia palesemente un film girato su commissione, per motivi commerciali, ha un suo perché. Vederlo esclusivamente come slasher è un approccio sbagliato; fondamentalmente è un mystery/thriller, l'elemento horror (a parte qualche modesto effetto gore) è introdotto passo a passo durante la vicenda; i clichè più biechi dello slasher (la stupidità/ingenuità dei protagonisti, il finale assurdo) vengono snocciolati senza vergogna, ma al tempo stesso il gusto per gli ambienti, i dettagli, la fotografia, il gusto macabro, vengono direttamente dagli anni '70. L'altare con la macchina incidentata, le foto della donna misteriosa, la cripta con le bare, le stanze abbandonate, gli incubi a sfondo sessuale.. Larraz recupera la morbosità di certo suo cinema settantiano e l'adatta allo slasher americano, pur con uno stile fuori tempo (il film sembra girato almeno 4 o 5 anni prima). l'incompetenza attoriale (specialmente nel doppiaggio italiano, ma pure in quello originale) è poca cosa di fronte a siffatta padronanza dell'orrore; le interminabili corse dei protagonisti tra l'altare fuori casa, la cantina e le stanze ammuffite della casa sono ripetitive ma al tempo stesso incredibilmente atmosferiche, pregne di una carica tetra, ipnotica e sinistra da film horror d'altri tempi. A tratti lento, pieno di riempitivi, recitato male, poco splatter... Ma al tempo stesso perfetto, con idee spesso geniali, coadiuvato da una colonna sonora bellissima (detto da musicista), da una fotografia buia ma suggestiva e da intuizioni di sceneggiatura totalmente inaspettate. Con un budget serio sarebbe stato un masterpiece; rimane un B-movie diverso da tutta la noiosa massa di slasher similari degli '80 e merita assolutamente la visione, a costo di esser preparati a un film morboso e oscuro, piuttosto che a uno splatter-movie come tanti.


    Dopo tre (3!) anni leggo attentamente questo Tuo intervento, dopo essermi imbattuto nel film durante una programmazione notturna di Ab Channel.
    E ne resto avvinto.
    Quasi mi sembra di essere stato lì accanto a Te a passare in rassegna i palinsesti privati d'antan per godere di quest'opus di Larraz.
    Che, come hai scritto Tu, non sarà il suo film migliore ma possiede un certo fascino, proprio quello che la nostra memoria storica riesce a esaltare.
    Grazie Herr, che bei ricordi...

    Felice di aver risvegliato in te quel genere di ricordi e sensazioni!
  • Discussione Herrkinski • 2/05/18 20:31
    Consigliere avanzato - 2629 interventi
    Oggi alle 23 su Espansione TV, per rivivere i tempo d'oro delle private selvagge : Si vede anche in streaming sul sito dell'emittente.
  • Discussione Mco • 3/05/18 10:40
    Risorse umane - 9970 interventi
    Ottimo Herr, magari in una versione meno scura e con audio più robusto di quello che ho io in archivio... Grazie mille della chiamata, purtroppo l'ho vista soltanto ora ma sono certo che lo riproporranno.
    Ultima modifica: 3/05/18 10:44 da Mco
  • Homevideo Herrkinski • 28/02/20 16:05
    Consigliere avanzato - 2629 interventi
    In Italia siamo ancora fermi alla VHS Domovideo e la precedente versione DVD estera era comunque un rip da VHS ma ora è finalmente uscita un'edizione blu-ray restaurata per la Arrow veramente straordinaria, pur senza la traccia italiana.

    https://arrowfilms.com/product-detail/deadly-manor-blu-ray/FCD1981

    Include anche succosi extra, specialmente un'intervista di oltre mezz'ora a Jennifer Delora riguardo al film.
    Ultima modifica: 28/02/20 17:04 da Zender
  • Homevideo Zender • 28/02/20 16:46
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, ma senza italiano però... Tendiamo sempre a mettere le edizioni con l'italiano, almeno coi sub ita.
  • Homevideo Herrkinski • 28/02/20 17:00
    Consigliere avanzato - 2629 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sì, ma senza italiano però... Tendiamo sempre a mettere le edizioni con l'italiano, almeno coi sub ita.
    Eh lo so, per il momento però è quel che passa il convento... L'ho segnalata perchè è veramente ottima. Magari qualcuno farà un mux ;-) O qualche label italiana potrebbe farlo per un'edizione ufficiale. Ha comunque i sub in inglese, volendo facilmente traducibili con Subtitle Cat o qualche roba del genere.
    Ultima modifica: 28/02/20 17:02 da Herrkinski
  • Homevideo Zender • 28/02/20 17:05
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ok, però segnaliamo come sempre le uscite che l'italiano ce l'hanno. I mux non son roba che ci riguardi, qui, così come i programmi per tradurre i sub.