Intermediario in traffici d'armi sta per essere condannato per un colpo mal riuscito, e prova a cavarsene fuori diventando un soffia... Dall'eccellente romanzo di Higgins, adorato da Elmore Leonard, un noir crepuscolare e affilato, scabro e malinconico, dominato dal Fato come i grandi classici in bianco e nero. Ottimi Mitchum sdrucito e Boyle viscido, bene anche Jordan. Efficace lo score di Dave Grusin. A proposito di ammiratori, come sa chi ha letto il libro, uno dei protagonisti (maschio) si chiama... Jackie Brown! Da vedere.
Ottima trasposizione cinematografica del bel libro di George V. Higgins, è dominata dalla faccia tragica e insieme ironica di Mitchum nel ruolo dello sfortunato Eddie e lo accompagna nel suo tentativo di evitare di finire in prigione per una vecchia questione e di tutelare moglie e figli dalla prospettiva di vivere col sussidio di Stato. Ottimamente recitato, anche dai comprimari, ambientato in una Boston sporca, povera e grigia, lascia l'amaro in bocca e rende davvero difficile decidere per chi fare il tifo, tra la polizia e i malviventi.
Un bel poliziesco anni '70 e quindi con ritmi totalmente diversi da quelli a cui siamo abituati oggi, ma certamente godibile e che si lascia seguire con piacere e interesse. Nomi importanti, dalla regia agli attori stessi. Decisamente una pellicola che va vista.
Se con Bullitt aveva contribuito a rinnovare il poliziesco, stavolta Yates recupera gli elementi della tradizione noir seguendo l'amara parabola di un piccolo delinquente che si barcamena tra contrabbando e traffico d'armi; legato al suo ambiente, ma costretto a saltare parzialmente il fosso per garantire tranquillità economica alla famiglia. Azione quasi del tutto assente, ma non ci si annoia mai grazie a una bella sceneggiatura e alle ottime interpretazioni non solo di Mitchum, ma anche di un viscido Boyle e del cinico poliziotto Jordan.
Eddie Coyle è un mediocre criminale che pesca sempre la carta sbagliata. Loser per diritto di nascita, non poteva che essere interpretato da Mitchum, perfetto per il ruolo del delinquente senza glamour, ma con una sua etica personale. Personaggio stravisto mille volte e però sempre capace di suscitare una strana immedesimazione anche in chi col crimine non ha frequentazioni. Film dal ritmo lento, che punta all'atmosfera e affastella un cast di bravi attori, con una fotografia che amplia il clima dimesso e inevitabilmente destinato all'unhappy ending. Notevole.
Intenso neo-noir incentrato sulla figura di Eddie "Fingers", trafficante d'armi che cerca di evitare gli anni di galera. Ottimi Mitchum e Boyle, così come il resto del cast; regia asciutta che si lascia apprezzare soprattutto nelle scene ad alta tensione delle rapine in banca. Una classica storia di individui che cercano di non farsi inghiottire da un sistema che coinvolge banditi e poliziotti, e a rimetterci non sempre è chi lo merita davvero. Pur con qualche incertezza, un'opera solida che ripropone gli ingredienti delle migliori pellicole del cinema americano settantiano.
Tipico hard-boiled anni '70, con protagonista perdente e disilluso (ottimamente interpretato da Robert Mitchum) che cerca di tenersi a galla in un mondo più forte di lui. Proprio l'interpretazione dell'attore protagonista è sicuramente una marcia in più del film: Mitchum riesce a donare al suo personaggio un'umanità davvero incredibile. Il ritmo latita, ma questo non è certo un difetto in questo genere di cinema, e la regia di Yates è buona. Bello anche il finale, in cui il personaggio di Boyle svela tutta la sua viscidità. Consigliato.
Sposato e con figli piccoli, Eddie vivacchia trafficando armi in attesa di una sentenza che lo spedirà in galera per qualche anno. Per evitare la prigione, prova a farsi aiutare da un poliziotto ma lui in cambio vuole qualche buona soffiata... Quasi il contraltare di Bullitt: laddove il film con McQueen era un poliesco nervoso e adrenalico, questo passa dall'altra parte della barricata privilegiando toni malinconici e riflessivi che culminano in un epilogo amarissimo. Nel ruolo di un perdente disilluso, Mitchum offre una prova memorabile, ma anche il resto del cast è all'altezza.
Un uomo è in procinto di finire in galera e fa l’informatore per cercare di sottrarvisi. Oltre alla storia in sé di Mitchum, perdente in un mondo senza scrupoli, vengono descritte bene le dinamiche criminali e gli accordi sottobanco con la polizia. Il clima è decisamente anni Settanta, con musiche discrete; i ricatti reciproci e la facilità di comprare un’arma rendono le grandi città come giungle. Regia coi tempi giusti nelle rapine in banca e che non eccede nella violenza gratuita.
MEMORABILE: L’attesa davanti alla cassaforte; La consegna dei mitra; L’auto bloccata dalla polizia; Allo stadio di hockey.
Steven Keats HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.