Ti do i miei occhi - Film (2003)

Ti do i miei occhi
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Titolo originale: Te doy mis ojos
Anno: 2003
Genere: drammatico (colore)
Note: 7 premi Goya: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista (Lis Tosar), miglior attrice protagonista (Laia Marull), miglior attrice non protagonista (Candela Pena), miglior sceneggiatura originale e miglior suono.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/05/08 DAL BENEMERITO MASCHERATO
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Mascherato 10/05/08 01:30 - 583 commenti

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Nonostante i 7 premi Goya vinti in patria, c'erano tutti i motivi per essere prevenuti nei confronti di una pellicola sul tema "violenza domestica". Ed in Italia lo hanno ignorato. Invece si tratta di un film di spessore assolutamente sorprendente, psicologicamente approfondito, che sceglie un point of view per nulla banale. Gran parte del merito va allo script (della regista e di Alicia Luna) ed agli stratosferici attori, tra cui un cenno particolare va a Luis Tosar nei panni scomodissimi del violento Antonio.

Soga 12/01/09 16:57 - 125 commenti

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La difficoltà di abbandonare un marito violento in una Spagna contemporanea ancora segnata dal predominio culturale del maschio, dove ogni conflitto e smarrimento è nascosto dietro la maschera del conformismo. Caratterizzato da un grande approfondimento psicologico dei protagonisti, che permette di entrare in un intenso rapporto empatico con loro. Colpisce il contesto di degrado culturale in cui vivono, fatto di insicurezze e disagi nascosti, che permette il crearsi di situazioni come quella di Pilar e Antonio. Un bel film di denuncia.

Gugly 8/11/13 19:09 - 1188 commenti

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Film che descrive in modo asciutto e preciso il ciclo completo della violenza domestica e, circostanza non frequente, il punto di vista dell'uomo, nelle sequenze del marito a colloquio con lo psicologo; lo script non risparmia nulla: facile rimanere a disagio e arduo non provare rabbia e/o tristezza di fronte a certe scene; bravissimi gli interpreti della coppia, ma anche gli altri; è una pellicola spagnola ma il tema è universale... da proiettare e discutere il più possibile. Paradigmatico.
MEMORABILE: Il ciclo della violenza: violenza, scuse, "luna di miele", nuova violenza...

Daniela 14/02/15 10:56 - 12662 commenti

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Pilar lascia in piena notte la sua casa insieme al figlioletto, trovando riparo dalla sorella. Fugge da un marito che la sottopone da anni a umiliazioni e botte: ma lui per l'ennesima volta promette di cambiare, lei lo ama ancora... Quello della violenza fra le mura domestiche è un tema che ci viene riproposto ogni giorno dalla cronaca. La regista Bollain punta tutto sulla verosimiglianza delle situazioni e sull'attendibilità delle psicologie, vincendo la sfida di colpire allo stomaco soprattutto grazie alla bravura degli interpreti, perfettamente calati nei rispettivi ruoli.
MEMORABILE: Occhio donne: è uno di quei film che mettono voglia di menare i maschi circostanti, anche se a livello personale loro non se lo meriterebbero proprio

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  • Discussione Gugly • 8/11/13 19:12
    Portaborse - 4710 interventi
    Questo film lo avevo in programma da tempo, ma la visione è stata "accellerata" grazie al corso di formazione che sto frequentando da qualche mese presso un'associazione che si occupa, appunto, di violenza di genere...beh, questa pellicola rappresenta in modo perfetto quello che si trova in tanti manuali a tema e, ahimè, in cronache che leggiamo oramai quotidianamente.
    In particolare, è illustrato benissimo il c.d. ciclo della violenza: la prima fase di scoppio e relative conseguenze sulla donna (e magari anche sui figli), poi le scuse, le promesse di cambiamento, il breve periodo in cui la coppia(apparentemente) fila d'amore e d'accordo, e poi lo scoppio di rabbia che porta a nuova violenza.
    A mio avviso dovrebbe essere proiettato nelle scuole, almeno quelle superiori.
    Ultima modifica: 8/11/13 19:14 da Gugly