Torremolinos 73 - Ma tu lo faresti un film porno? - Film (2003)

Inizia con quel coté à la Buzzanca (Il vichingo venuto dal Sud) molto gradevole (un venditore di enciclopedie diventa realizzatore dell' "Enciclopedia Danese Mondiale della Riproduzione") e finanche più spinto delle pellicole dichiaratamente erotiche. Poi, però, all'improvvisato regista Alfredo (e forse anche al suo alter ego dietro la m.d.p.) prendono le velleità autoriali (Bergman!) ed il film si fa lento e noiosetto. La Peña di Ti do i miei occhi credibile nei panni di una tranquilla casalinga che si trasforma in star "scandinava" del nudie.

Una commedia spagnola dal tratto fine, visto il modo in cui osa. Si ride per il carattere del protagonista e per alcune situazoni, ma allo stesso tempo ci si intristisce nel valutare il contesto, nella buona ricostruzione della Spagna del despota Franco. Buon esordio per il regista che adotta scelte ben riuscite come la poca ma buona musica (prevalenza di silenzi), la fotografia fissa sui colori poco accesi, le visioni attraverso il formato super8. Valide le interpretazioni e bella la figura della Carmen.

Venditore di enciclopedie deve riciclarsi come regista di porno casalinghi destinati al mercato scandinavo. La moglie si presta nella speranza che le migliori condizioni economiche le consentano di "permettersi" il figlio che desidera, ma lui ci prende gusto e sogna di imitare Bergman girando "Urla e bisbigli". Ritratto dell'ultimo scorcio della Spagna franchista, in cui il grottesco si stempera nella malinconia: la goffaggine dei personaggi muove al sorriso, come pure i riferimenti al cinema "serio", ma il sottofondo è amaro, l'epilogo triste.

Commedia sexy divertente e pepata che non ha avuto considerazione e che invece merita riguardo e rispetto, a dispetto degli argomenti hard, trattati con arguzia e in modo da tenere lontano la volgarità. L’erotismo è esposto col sano gusto del divertimento. Dovrebbero prenderne esempio i produttori di film hard, ai quali questa pellicola suggerisce che basta cambiare approccio ai loro lavori per innalzarne il valore. Non mancano i riferimenti al cinema d’autore (Bergman) e tra il cast è Candela Pena che vale la pena di ammirare.