Girato nel periodo della rottura artistica tra Franchi e Ingrassia, è una dimenticabile farsa prodotta e diretta (dal solo Oscar) dai fratelli Brazzi. Pistilli, che riprende il ruolo che sarebbe stato naturale dare a Ciccio, è fuori parte e non in sintonia con la comicità di Franchi. Il quale, dal canto suo, si affida al consumato mestiere ma non è certamente una delle sue prove e pellicole, migliori. Sprecati Gianni Agus e Alfonso Thomas. Da evitare.
Non si può spendere una parola positiva su questo film, senza idee e senza sceneggiatura: non c’è una battuta, una gag, una situazione che vada a segno. Brazzi, abituato al pruriginoso, non è in grado di muoversi in una commedia che si vorrebbe rivolta soprattutto al pubblico infantile. Franchi, senza Ingrassia, è chiamato ad improvvisare sul nulla: altre volte gli è riuscito, qui decisamente no. Oltre al protagonista, tutto il cast è sprecato: Agus (stranamente doppiato), Tomas e persino Baccaro.
Durante la loro breve separazione artistica, sia Ciccio che Franco si dedicano alla parodia: il primo dirige e interpreta L’esorciccio, il secondo – spalleggiato da Pistilli in un inconsueto ruolo comico – è ingaggiato da Brazzi per questa squinternata farsa gotico-investigativa con presunti fantasmi e vampiri. C’è qualche momento spassoso garantito dalle facce di Franco, ma in generale dominano noia e ripetitività. Per i cultori di cinemabis va segnalata l’apparizione della Marani, qui cameriera dal capello corto biondo.
MEMORABILE: Implicato con la mafia, Franchi fischietta il motivo de Il padrino ogni qualvolta Pistilli minaccia di licenziarlo.
Commentare questo film provoca metafisiche vertigini: è un niente su cui è già stato detto tutto. Fra miscasting (Pistilli? La Keaton??), a-regia (la dice lunga il fatto che l'aiuto sia un valente stuntman come Marturano), de-sceneggiatura con battute che avrebbero provocato lanci di gatti morti negli infimi teatrini di rivista, abbiamo un'autorevolissima candidatura al premio "peggior film di Franco Franchi". Bizzarria: Agus doppiato da Pino Locchi - sarà stato in tournée teatrale durante la post-produzione?
Terribile film con Franco Franchi. Poverissimo in ogni senso, non fa neppure sorridere e si trascina a lungo sulla ripetitività. Nella catastrofe è coinvolto Luigi Pistilli, totalmente fuori ruolo nella commediaccia: cerca di creare contrasto umoristico con un perfetto aplomb, ma risulta rigidissimo. Gran ruolo per Baccaro. Ci sono due icone come la Keaton e l'Incontrera, ma si ricorda Imelde Marani, cameriera con capello corto e sorriso largo.
Bruttarello e non poco questo "comico" di Brazzi, autore in futuro di opere ancora peggiori di questa. Pistilli e Franchi sono sprecatissimi in questo pasticcio che mescola male diverse situazioni, battute idiote e scenette ancora peggio. Alquanto scadente.
Forse l’unica buona idea comica è stata trovare una spalla antipatica come Pistilli, molto diversa dalla comicità di Ingrassia. Per il resto il film lascia a molto desiderare: Franchi non essendo bilanciato va a briglia sciolta con le sue continue (ed eccessive) smorfie che si vorrebbero (ma non sono) il punto forte del film. Il colpo di grazia viene dato da un soggetto banale e già visto (vedi Riuscirà l'avvocato Franco Benenato a sconfiggere il suo acerrimo nemico il pretore Ciccio De Ingra?). Ci sono persino Agus e la Keaton.
C'è un elemento che permette all'appassionato di bis italico di reggere fino alla fine nonostante il livello agghiacciante del tutto: la curiosità che suscita osservare un cast che sembra estratto a sorte scaraventato a forza in tale universo poveristico e dilettantesco. Il risultato è allucinante e si tira avanti solo per vedere quanto in basso si possa ancora scendere. Questo cast? Franchi, a briglia sciolta, è sballatamente sopra le righe; Pistilli teatralissimo e completamente fuori luogo; le donne pura decorazione. Incredibile.
MEMORABILE: L'apparizione improvvisa di Salvatore Baccaro.
Il povero Franco Franchi, in questo caso, non riesce a strrappare una sola risata, stretto com'è in una storia improbabile con fantasmi, vampiri e uomini lupo. Ma l'elemento più folle è promuovere come suo complice Luigi Pistilli, qui completamente fuori ruolo. Si salva solo Salvatore Baccaro, in un ruolo più consistente del solito: quando appare con la mela in bocca è il momento migliore del film.
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HomevideoGeppo • 28/03/12 17:56 Call center Davinotti - 4285 interventi
GRANDE SORPRESA.
Il DVD è uscito oggi in edicola per la Hobby e Work... che non faceva parte della lista dei dvd in uscita.
HomevideoZender • 29/03/12 09:04 Capo scrivano - 47791 interventi
Ah, ma ne hanno eliminato un altro dalla collana? Com'è la qualità?
HomevideoGeppo • 29/03/12 09:09 Call center Davinotti - 4285 interventi
Zender ebbe a dire: Ah, ma ne hanno eliminato un altro dalla collana? Com'è la qualità?
Il dvd mi deve ancora arrivare, credo che sia stato sostituito con " Vino whisky e acqua salata".
Nella scena delle palle di fieno le musiche di Continiello citano (o meglio, plagiano) palesemente Popcorn di Gershon Kingsley (1969), o più probabilmente la celebre cover realizzata dagli Hot Butter nel 1972.