Bastardo dentro - Film (2003)

Già verso la fine di Senti chi parla si intuiva che l'ideuzza non poteva reggere ancora per molto, eppure non ci hanno risparmiato due sequel, una serie di spot, Tequila & Bonetti. Il motivo per cui questo Bastardo dentro, vecchio di due anni (ragion per cui potevamo averla passata liscia), sia stato distribuito è oscuro. Spero non per la voce di Aldo Baglio ché fuori dal suo corpo non è proprio il massimo dell'humour. Tanto per essere precisi, qui più che di pensieri del neonato si tratta di quelli di un metempsicotico reincarnato.

Simpatica e divertente commedia franco-spagnola che segue le orme del celebre Senti chi parla. Protagonista è un bambino appena nato che si approccia ai genitori e combina guai di ogni genere, il tutto condito dai divertenti commenti "pensati" dal piccolo. Visione consigliatissima a famiglie in attesa che vogliono sdrammatizzare il periodo che li attende.

Architetto fallito muore investito da un imprenditore di successo e, per vendicarsi, si reincarna nel figlioletto nascituro di questi, con l'intenzione di rendergli la vita impossibile. Umorismo di grana grossolana, che punta sulla volgarità e sugli aspetti spiacevoli più scontati che devono affrontare i novelli genitori: le nottataccie, i pannolini da cambiare, ecc. Anche Thierry Lhermitte, altrove simpatico (vedi La cena dei cretini), naufraga nella mediocrità. Nella versione doppiata, il neonato pensa con la voce di Aldo Baglio, con effetto urticante

Paragonata alle commedie francesi brillanti tipo La cena dei cretini, qui c'è meno raffinatezza. Non vi è dubbio infatti che sia un pò grossolana e neanche originale. Non è azzeccata la voce di Aldo Baglio, un pò forzata. Un livello minimo di divertimento è garantito da alcuni buoni spunti fra cui segnalo il bambino che cerca di suicidarsi, la domestica massacrata e la moglie viziata e viziosa. Bravo come sempre Thierry Lhermitte.

Una delle moltissime commedie francesi "piovute" sui nostri schermi nell'ultimo decennio. Questa ce la potevano francamente risparmiare. A partire dallo spunto che plagia la serie di Senti chi parla. Ma anche il resto non è granchè, premendo assai sul pedale della volgarità gratuita e cercando di abbindolare il pubblico italiano con il doppiaggio (peraltro pessimo) di Aldo Baglio. Il cast brilla per scarsa simpatia.

Commedia francese chiaramente ispirata a Senti chi parla, dal quale riesce a prendere solo i lati negativi. Non solo è grossolana e volgare, spesso è anche scontata e noiosa. Il simpatico Lhermitte è l'unico a cavarsela con una certa dignità. Nel doppiaggio italiano, Aldo Baglio presta la voce (interiore) al neonato, ma è una forzatura eccessiva che non riesce a far ridere. Il film appare fuori luogo se paragonato alle varie commedie brillanti d'oltralpe, di gran lunga più piacevoli e divertenti.