Roger & me - Documentario (1989)

Roger & me
Media utenti
Titolo originale: Roger and me
Anno: 1989
Genere: documentario (colore)
Cast: (documentario)

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/04/08 DAL BENEMERITO POL
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Pol 20/04/08 15:03 - 589 commenti

I gusti di Pol

Esordio cinematografico per Michael Moore alle prese con un'argomento che lo riguarda da vicino: la chiusura della fabbrica General Motors della sua città. La domanda è: perché un'azienda che va benissimo chiude le fabbriche, rovinando in certi casi intere città? Moore documenta sia i suoi tentativi di parlare con Roger Smith, presidente della GM, sia il degrado a cui sono sottoposte molte città periferiche degli USA come la sua Flint. Meno ironico e più amaro dei suoi recenti successi.

Tarabas 6/04/09 14:19 - 1878 commenti

I gusti di Tarabas

La morte di una città (Flint nel Michigan) è l'argomento del documentario. Dopo la crisi dell'industria dell'auto nei primi anni '90, le riduzioni di personale spazzano via la città, in cui tutti gli abitanti lavoravano nel settore. Moore già mostra il suo "sistema" di accostamenti paradossali e provocatori, a partire dall'escamotage che lega il film al titolo, ossia il tentativo frustrato di intervistare il capo della GM. Più onesto e meno forzato dei successivi, colpisce indubbiamente in molte sequenze.
MEMORABILE: Gli sfratti eseguiti dagli sceriffi di contea pistola alla mano restano impressi.

Fabbiu 13/09/09 15:03 - 2136 commenti

I gusti di Fabbiu

Flint (Michigan), città della cantante Bridgewater e del matematico Smale; ma anche città di Moore, quando aveva anni, chili e soldi in meno. Infatti questo è il suo esordio, un documentario amatoriale che riprende una grossa depressione causata dalla GM. Analizza tutti gli effetti domino: licenziamenti-manifestazioni-malcontenti-sfratti-tentativi disperati di ripresa-aumento della criminalità-aumento delle prigioni etc; come esordio c'è da togliersi il cappello: il dolore negli uomini ripreso senza ipocrisia, ma con graffiante umorismo.

Capannelle 29/10/09 14:32 - 4398 commenti

I gusti di Capannelle

Il primo grande successo di Moore rivela già un notevole senso dell'ironia applicata ad eventi di grande portata sociale. Moore, abilissimo nel montare i diversi spezzoni (e, dicono alcuni, nell'omettere un'intervista a Smith realmente avvenuta) compone un quadro interessante e corrosivo per l'epoca. Un mix di genialità e demagogia che costituirà il suo marchio di fabbrica. Bello anche aver messo alla berlina il mito americano del self-made man. Qualche pausa nella parte centrale.
MEMORABILE: Una licenziata si reinventa venditrice Amway e parla della teoria dei colori: esilarante. Le chiose finali.

Ryo 28/07/12 21:09 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Importante documento relativo alle strategie di mercato della corporation General Motors, che chiuse le fabbriche rendendo disoccupati 30000 operai della cittadina di Flint (la cui massima risorsa, appunto risiedeva nella fabbrica automobilistica) per aprire nuovi stabilimenti in messico, ove la manodopera costa meno. A tutt'oggi questa strategia è all'ordine del giorno, quindi ciò che è curioso è vedere come la popolazione ha tirato avanti dopo quel triste evento. Diretto da Moore, che diventerà uno specialista di inchieste-denuncia di questo tipo.
MEMORABILE: La parata e l'intervista a Miss Michigan con la sua falsa preoccupazione per i disoccupati; Il discorso natalizio ipocrita di Roger Smith.

Paulaster 26/11/15 10:01 - 4389 commenti

I gusti di Paulaster

Moore reinventa il documentario d’inchiesta mettendoci la faccia e poi rendendo il quadro accusatorio con un piglio leggero e sarcastico. Una critica al colosso industriale GM che spazza il sogno americano di poter vivere anche di un lavoro in catena di montaggio. Analisi dell’umore dei cittadini tra nonnine che giocano a golf, allevatrici di conigli in casa, di chi passa la notte in cella per divertimento e di chi sfratta 24 famiglie al giorno. Morale: i potenti sono inavvicinabili a meno che facciano campagna elettorale come Reagan.

Bubobubo 24/03/19 23:32 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

Esordio ficcante, a suo modo memorabile, per il giovane Moore, che nella grottesca ricerca del suo self made Godot (CEO della General Motors, colosso il cui stabilimento nella depressa Flint, casa natale del regista, viene chiuso tra le controversie) mette sotto tiro i miti fondativi dell'imprenditoria americana, tra tutti un capitalismo predatorio dai contorni quasi dogmatici. Rispetto alle prove successive, questa risente del passare degli anni e, col tempo, ha perduto parte della brillantezza originaria.

Michael Moore HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Capitalism: A love storySpazio vuotoLocandina The big oneSpazio vuotoLocandina Bowling a ColumbineSpazio vuotoLocandina Fahrenheit 9/11
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.