Rosencrantz e Guildenstern sono morti - Film (1990)

Rosencrantz e Guildenstern sono morti
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Rosencrantz & Guildenstern Are Dead
Anno: 1990
Genere: commedia (colore)
Note: Aka "Rosencrantz & Guildenstern sono morti" ma non "Rosencranz & Guildenstein". Leone d'oro al miglior film alla 47ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/04/08 DAL BENEMERITO HACKETT POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/11/14
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Hackett 4/04/08 23:32 - 1867 commenti

I gusti di Hackett

Trasposizione cinematografica dell'opera teatrale dello stesso regista, il film è un raro esempio di cinema come pochi hanno osato fare. La vicenda narra le gesta dei due amici di Amleto, chiamati a corte per risollevarne l'umore ma con segrete mire cospiratorie. Nel film di Stoppard i due amici (due figure abbozzate appena da Shakespeare) prendono una loro reale dimensione. Personaggi eccentrici e spassosi ignari della macchinazione della quale sono il cardine. Film divertente ma complesso. Da vedere più volte. Superlativi gli attori.

Il Gobbo 7/04/08 13:07 - 3015 commenti

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Intelligente ed equilibrato finto film "di scrittura", in realtà un elaborato esercizio di teatro filmato, condotto con parecchio compiacimento e qualche cerebralità, ma anche con maestria recitativa e finezza di tessitura. Poco sensato e utile ovviamente fare paragoni con le versioni shakespeariane più filologiche dell'Amleto, del resto non meno gravate da artificiosità e teatralità; l'unica è accettare il gioco e abbandonarvisi. O in alternativa subissare di fischi come avvenne a Venezia quando vinse il premio.

Schramm 8/06/08 16:18 - 3495 commenti

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Ci sono opere che pagano lo scotto dell'intelligenza e dell'acume dell'artifex, che finisce col trasformarle in una stucchevole prova di bravura fine a sé stessa. Siamo in piena flagranza di reato: Stoppard rende l'intero film ancillare alla parola e a paradossi di matrice quasi wittgensteiniana, veicolando il tutto - grave sbaglio - dalla più ingessata delle impostazioni teatrali di prosa. Sicché alcuni dialoghi e giochi verbali sono scoppiettanti, ma il giochino arranca in fretta e si arriva a 117' parecchio annoiati e niente affatto emozionati.

Daniela 8/08/09 20:52 - 12662 commenti

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Cinema o teatro filmato? Questione irrilevante, almeno di fronte a opere come questa, che giocano sul filo. L'importante è lasciarsi andare al divertimento, seguendo questa coppia - il furbo protervo e lo sciocco ingenuo - senza certezze, neppure quella sulla rispettiva identità (i nomi scambiati), dato che l'unica certezza, come afferma il capocomico Dreyfuss, è quella della morte. Si può cambiare la storia - forse senza mai uscire dalla rappresentazione ad uso dei potenti - ma la fine è nota. Film che richiede pazienza, ma ripaga.
MEMORABILE: Gli esperimenti e le scoperte mancate: palla e piuma, mela, vapore, barca, aereo....

Saintgifts 14/03/13 00:54 - 4098 commenti

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Per quante volte Rosencrantz prima e Guildenstern poi lancino la moneta, il risultato sarà sempre lo stesso, a dispetto di ogni probabile statistica. Destino già segnato? Pare proprio di sì. Il carrozzone degli attori saltimbanchi rappresenta la finzione o la realtà? Prima l'una, poi l'altra. I due amici, tra profonde riflessioni e scoperte davinciane, offrono un punto di vista diverso per guardare a un Amleto, poco simpatico, che sembra non essere il protagonista pur rimanendolo, anche se non più come romantica e tormentata figura.

Fulleffect 26/10/21 10:45 - 107 commenti

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A prima vista sembrerebbe un semplice divertissement, a metà tra il cinema e il teatro (i personaggi vengono direttamente dall'Amleto del Bardo), si rivela invece essere una complessa analisi sul tema della finzione, sul ruolo dell'attore e sull'inevitabilità della morte. Certo che a rendere la visione molto più divertente ci sono i battibecchi e le discussioni dei due protagonisti, Tim Roth e Gary Oldman giovanissimi, che disquisiscono sui temi più disparati risultando comicamente irresistibili. Visione vivamente consigliata per uno dei film più interessanti degli anni Novanta.
MEMORABILE: La partita a tennis a suon di domande; Le invenzioni di Oldman, sempre stroncate dal compagno.

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  • Discussione Daniela • 8/08/09 06:40
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Nel corso della vicenda Rosencrantz fa delle osservazioni che potrebbero condurlo a grandi scoperte, ma poi non succede nulla perchè distratto da altro oppure frustrato dal compagno. Provo a farne un elenco, non so quanto esaustivo:
    - esperimento galileano della piuma e della palla, dopo averli fatti cadere più volte all'interno di una cassapanca, che risulta patetico replicato davanti allo scocciato Guildenstein;
    - mela caduta sulla testa. R. la fissa pensieroso ma poi, invece di formulare la teoria della gravità, le dà un morso;
    - R. costruisce una specie di girandola con fogli di carta (utilizzando quelli del copione teatrale che svolazzano nel corso di tutto il film) e la fa ruotare utilizzando la forza del vapore che esce da una pentola con beccuccio, interviene G. che ha bisogno di acqua calda e rovina tutto;
    - osservando una pila di cocci sospesi, scopre il principio della conservazione della quantità di moto. Chiama l'amico per darne dimostrazione, ma colpisce troppo forte ed il primo coccio si spacca;
    - immerso in una vasca, osserva una barchetta di carta (fatta sempre con un foglio del copione), meditando sul principio di Archimede;
    - utilizzando gli stessi fogli di carta, prima costruisce un rudimentale aereoplanino, poi modella un vero e proprio biplano, lo mostra a G. che però lo distrugge immediatamente.

    A fronte di tutte queste scoperte mancate, c'è però una invenzione vera e propria, che avviene nella parte iniziale della storia: R. si prepara un gigantesco Big Mac, mostrandolo orgoglioso a G. che però lo redarguisce.
    Invenzione anticipatrice ma inutile, dato che il mostruoso panino non verrà mangiato.
    Ultima modifica: 8/08/09 10:42 da Daniela
  • Discussione Zender • 8/08/09 10:14
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Molto interessante Daniela. Non vorrei aver sottovalutato il film a causa di un titolo che non mi attraeva per nulla...
  • Discussione Hackett • 8/08/09 18:19
    Portaborse - 530 interventi
    E' un film geniale! ottime queste informazioni, sarebbero state bene anche nelle curiosità.
  • Curiosità Zender • 9/08/09 09:42
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Fa notare la benemerita DANIELA:

    Nel corso della vicenda Rosencrantz fa delle osservazioni che potrebbero condurlo a grandi scoperte, ma poi non succede nulla perchè distratto da altro oppure frustrato dal compagno. Provo a farne un elenco, non so quanto esaustivo:

    - Esperimento galileano della piuma e della palla, dopo averli fatti cadere più volte all'interno di una cassapanca, che risulta patetico replicato davanti allo scocciato Guildenstein.

    - Mela caduta sulla testa. R. la fissa pensieroso ma poi, invece di formulare la teoria della gravità, le dà un morso.

    - R. costruisce una specie di girandola con fogli di carta (utilizzando quelli del copione teatrale che svolazzano nel corso di tutto il film) e la fa ruotare utilizzando la forza del vapore che esce da una pentola con beccuccio, interviene G. che ha bisogno di acqua calda e rovina tutto.

    - Osservando una pila di cocci sospesi, scopre il principio della conservazione della quantità di moto. Chiama l'amico per darne dimostrazione, ma colpisce troppo forte ed il primo coccio si spacca.

    - Immerso in una vasca, osserva una barchetta di carta (fatta sempre con un foglio del copione), meditando sul principio di Archimede.

    - Utilizzando gli stessi fogli di carta, prima costruisce un rudimentale aereoplanino, poi modella un vero e proprio biplano, lo mostra a G. che però lo distrugge immediatamente.

    A fronte di tutte queste scoperte mancate, c'è però una invenzione vera e propria, che avviene nella parte iniziale della storia: R. si prepara un gigantesco Big Mac, mostrandolo orgoglioso a G. che però lo redarguisce.
    Invenzione anticipatrice ma inutile, dato che il mostruoso panino non verrà mangiato.
  • Discussione Zender • 9/08/09 09:42
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Hai ragione Hackett, le ho copiate anche lì. Brava Daniela.
  • Discussione Undying • 9/08/09 09:49
    Risorse umane - 7574 interventi
    In effetti avevo pensato di inserire nelle curiosità la bella osservazione di Daniela...
    Vedo che hai rimediato tu, Zender.
    Ottimo...
    Ultima modifica: 9/08/09 09:50 da Undying
  • Discussione Daniela • 9/08/09 11:54
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non vorrei aver sottovalutato il film a causa di un titolo che non mi attraeva per nulla...

    Beh, a me è successo lo stesso. Nonostante la presenza di Oldman e Roth, che pure apprezzo, l'ho visto per la prima volta solo pochi giorni fa, mi ero fatta l'idea di fosse un mattone, elegantemente impaginato e ben recitato ma sempre mattone, un pò come certi film tipo Molto rumore per nulla di Kenneth Branagh.
    Ultima modifica: 9/08/09 11:54 da Daniela