Note: Tre episodi della miniserie tratta da racconti di Stephen King. Episodi: "Crouch end", "Campo di battaglia" (Battleground), "L'ultimo caso di Umney" (Umney's last case). Aka "Incubi e deliri volume 1"
King + tv = incubi appannati e deliri bonificati. Il silenzioso gioco al massacro di Battleground è il divertissment più godibile, centrato e aderente alla pagina scritta. In Umney's last case, once again il re sosta davanti allo specchio e sforna un'autoreferenziale (ma irresistibilmente autoironica) novella che sviscera il rapporto tra scrittore e il suo doppio, sovrapposizione di pubblico e privato, scambio transitivo di realtà e finzione. Il risultato è simpatico. Con Crouch end si vola rasoterra con un adattamento criminale e offensivo di uno dei racconti più lovecraftiani del re. So-so.
Tre film tv tratti da altrettanti racconti di King: gli scritti sono presi abbastanza alla lettera ma il risultato non è sempre ottimo. Il peggiore è Crouch End, dove la tensione è poca, gli effetti brutti e la storia stessa poco incisiva; l'episodio con Macy è buono grazie alla sua interpretazione, ma il ritmo è lento quindi si rischia la noia; darò 3 pallini e mezzo però solo per lo splendido episodio con William Hurt, ottimamente recitato (pur non essendo parlato), pieno di ritmo e con buoni effetti speciali. Solo quello vale la visione.
MEMORABILE: L'acerrima lotta fra il killer professionista Hurt e la banda di soldatini che vogliono vendicare la morte del loro inventore.
Inizia alla grande con il primo episodio: ben diretto, ben recitato (anche se Hurt non pronuncia sillaba), con gustosi effetti speciali alla Small Soldiers e un doveroso omaggio cinefilo. Purtroppo il seguito non è minimamente all'altezza e se lo scambio fra scrittore e personaggio, pur non particolarmente originale, si appoggia almeno sulla bravura di Macy, il terzo episodio non ha proprio nulla da offrire ed anzi vanifica tutta l'atmosfera lovecraftiana con effetti speciali risibili. Mediocrità che segnerà anche i restanti capitoli...
MEMORABILE: Hurt in ascensore, con il mini Rambo vendicatore determinatissimo - questo episodio da solo sarebbe da 3 e mezzo...
Dei tre episodi che compongono questo primo volume quello che desta maggiore interesse è sicuramente il primo, che vede un killer alle prese con una strana scatola di giocattoli. Gli altri due invece non mi hanno soddisfatto per niente in quanto non hanno ritmo e non rispecchiano le malsane atmosfere kinghiane in cui il cartaceo invece sa immergerti. Una mezza delusione.
Se il primo episodio, pur vantando il bel tema del creatore e della creatura letterari che si scambiano i ruoli, va troppo per le lunghe, il secondo riesce a catturare una scheggia dell'essenza lovecraftiana dell'originale (e non è poco). Ma è con l'ultimo che ci si eleva: un segmento muto che rinverdisce i fasti swiftiani di Cyclops col gigante alle prese con minuscoli guerrieri. Godibile la perizia negli effetti speciali per una delle migliori escursioni fantastiche americane degli ultimi vent'anni.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Rispetto alla novella, battleground si concede lungaggini e parentesi assenti dalla pagina: una di esse è una citazione/omaggio a un'altra novella di King sempre tratta da A volte ritornano(Il cornicione), portata sullo schermo da League ne L'occhio del gatto
Anche il finale rispetto al libro è modificato:
SPOILER
non si svolge nella tromba dell'ascensore e l'esplosione nucleare (realizzata in maniera pessima data la scarsità dei mezzi, al punto che non si evince si tratti di una deflagrazione atomica) avviene all'interno dell'attico.