La ragazza con la valigia - Film (1961)

La ragazza con la valigia
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/03/08 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 30/03/08 17:07 - 5737 commenti

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Altra opera di Zurlini imperniata, come Estate violenta, sui sentimenti e l'amore impossibile tra un adolescente romantico (Perrin) e una travagliata ragazza (Cardinale, doppiata dalla Asti). Ancora una volta si distingue per raffinatezza stilistica ed un'introspezione psicologica che cresce particolarmente nella seconda parte, più interessante ed incisiva. Il bravo Garrone aggiunge l'ennesimo donnaiolo millantatore ed antipatico alla sua lunga galleria di interpretazioni.

B. Legnani 14/09/08 01:14 - 5529 commenti

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Dolce, quasi poetico. Forse un po’ troppo lungo, ma diretto benissimo e benissimo recitato da tutti. Perrin è perfetto (splendido durante e dopo il ballo sul terrazzo – d’altro canto Zurlini ha stampato pure altrove, legate alla danza, scene mirabili, sia in b/n sia a colori), la Cardinale è bellissima e capace di vari registri (indimenticabile la sua discesa dalla scala con "Celeste Aida") e tutti gli altri rispondono alla grande. Curioso il trio di ricchi cafoni formato da Baldini, Garinei e Ciccio Barbi. Un bel film.
MEMORABILE: "Celeste Aida".

Deepred89 17/02/09 23:14 - 3706 commenti

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Commedia drammatica dolce e raffinata, non priva di qualche lungaggine ma assolutamente soddisfacente. Molto buona la confezione, con una fotografia di alto livello e una colonna sonora particolarmente azzeccata (che comprende, oltre all'ottimo main theme, alcune hit dell'epoca). Perrin e la Cardinale straordinari; c'è anche Gian Maria Volontè che però si vede pochissimo. Decisamente un buon film.

Renato 19/02/10 12:59 - 1648 commenti

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Gran bel film di Zurlini. Jacques Perrin è un ragazzino che dovrebbe passare una noiosa estate in provincia a prendere ripetizioni di latino e matematica, ma incontra la Cardinale... capirai che voglia, di sgobbare sui libri. La rappresentazione di una passione giovanile è resa con grande delicatezza, ma direi che tutti i personaggi sono tratteggiati come si deve da una sceneggiatura che sfiora la perfezione. Zurlini filma il tutto con eleganza e, a volte, onesto pudore. E la Cardinale del 1960 non si può neanche descrivere con le parole.

Pigro 25/06/10 08:40 - 9664 commenti

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Piantata da un furbo, è aiutata dal fratello 16enne che se ne innamora. Il film è tutto in questo rapporto squilibrato tra un ricco ragazzo e una povera ballerina: squilibrio sociale, anagrafico, ma soprattutto sentimentale, dove il trasporto crescente di lui non trova riscontro nella distanza di lei. L'intensa presenza di Cardinale (ben equilibrata dalla docile irruenza di Perrin) trova sfondi vivi, da nouvelle vague, per gran parte a Parma e nel finale (un po' melenso) a Rimini. Un buon film, dalle riprese raffinate e dal sapore antico.

Guru 6/11/10 14:31 - 348 commenti

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Il complesso rapporto instauratosi tra Aida e Lorenzo, di peso ad entrambe sia per lo status sociale che per la estrema irrequietezza giovanile di lei, sono alla base della storia fotografata da Zurlin. La dinamica è quella della ragazza cosapevole di poter ottenere ciò che vuole, senza più concedersi o rischiare. Atteggiamento scaturito da una delusione sentimentale appena maturata che la rende instabile e leggera allo stesso tempo. La Cardinale non ha ancora trovato un'erede che possa sostituirla degnamente.

Galbo 31/07/11 08:35 - 12391 commenti

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Film intenso e raffinato, diretto da un ispirato Valerio Zurlini che dà il meglio nella direzione degli attori (tutti bravissimi) e nella creazione di un'atmosfera rarefatta e malinconica che culmina nell'unico finale possibile per una storia di questo genere. Buona la caratterizzazione dei personaggi. Splendida la colonna sonora.

Enzus79 24/04/12 16:03 - 2893 commenti

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Bel film questo di Valerio Zurlini, condito di momenti poetici in cui si evidenziano non solo le distanze d'età ma anche quelle sociali. Claudia Cardinale in una delle sue migliori interpretazioni (seppur doppiata). Belle le musiche, forse poteva durare un po' meno...

Saintgifts 4/12/12 09:36 - 4098 commenti

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La valigia di questa ragazza è pesante, molto pesante; si vede che le illusioni, le delusioni e il fatto di essere donna, una bella donna, sono cose che possono pesare nella vita. Almeno per Aida il fatto di essere bella non le ha giovato più di tanto. Ma Aida almeno è rimasta una ragazza "pura" e, nonostante le vicissitudini che l'hanno resa anche scaltra, crede ancora negli uomini e continuamente si illude, finchè non incontra Lorenzo, giovane, sensibile, gentile e innamorato. Un'epoca italiana irripetibile, sottolineata dalle sue canzoni.
MEMORABILE: Aida (Claudia Cardinale) che scende le scale con l'asciugamano in testa, sulla musica di Verdi.

Cotola 12/04/13 00:05 - 9041 commenti

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Zurlini firma un film raffinato e molto bello che alle indubbie qualità del comparto tecnico coniuga una scrittura sapiente (si veda come sono cesellati i due personaggi principali), di grande maturità, misura e sobrietà. Così una storia tutto sommato semplice si riempie di cose notevoli che lasciano il segno. Poetico e malinconico, riesce ad emozionare in più punti. Strepitosa la prova della Cardinale (doppiata dalla Asti ma in una delle migliori prestazioni della carriera) così come quella di Perrin. Bravo anche il resto del cast. Colonna sonora ricca di hit sempre"Verdi". Da vedere.

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Motorship 30/08/13 17:09 - 585 commenti

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Bel film di Zurlini, il quale sa molto ben miscelare momenti di commedia ad altri di dramma o di grande poesia, senza dimenticare però l'analisi critica della nostra società del tempo. Nonostante ci sia qualche lungaggine (ma non eccessiva), il film è davvero buono dall'inizio alla fine, grazie alla sceneggiatura perfetta ma soprattutto alle superlative interpretazioni del cast (in particolare della stupenda Claudia Cardinale, mai vista così bella, ma anche Perrin non è da meno). Belle le musiche.

Vitgar 4/03/17 19:09 - 586 commenti

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Quando il cinema italiano era di livello altissimo, così si può sintetizzare questo film di Zurlini. Un bianco e nero fantastico, piccole sfumature psicologiche delicate e impercettibili, una trama di per sé banale ma che assume uno spessore importante. Un cast di ottimo livello perfettamente coeso e motivato. Claudia Cardinale è brava e splendida, Perrin intenso e malinconico, ma tutti alla fine sono eccellenti. Film irrinunciabile, per chi ama il cinema italiano.

Faggi 6/03/18 18:11 - 1549 commenti

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Cronistoria di un amore impossibile, tra realismo e fughe liriche, con due protagonisti che si fanno adorare. Un romanzo, non un fotoromanzo; con un finale bellissimo, inesorabile nel chiudere le trame capricciose di un Cupido malinconico. Zurlini conduce con cuore e cervello, leggerezza e incisività; convincendo con scene girate sotto autentica ispirazione. Claudia Cardinale sorprende e affascina; bravo e insostituibile Perrin; espressivi i luoghi e la musica. Cinema italiano da ammirare e proteggere; e da gustare come un vino ben invecchiato.

Paulaster 6/06/18 17:00 - 4413 commenti

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Ragazzino abbiente si innamora di una ballerina turlupinata dal fratello di lui. Atmosfere rarefatte per descrivere un amore giovanile e i suoi scompigli. Zurlini dirige benissimo gli attori dando importanza alle componenti psicologiche. Cardinale più matura rispetto alla vera età e protagonista candido che sembra un giovane Trintignant. Prima parte notevole, poi si perde qualcosa nella fase "marina" (aiutata da musichette pop).
MEMORABILE: La Cardinale che scende la scalinata; Il dialogo col prete; La Cardinale ubriaca al bar sulla spiaggia.

Daniela 17/06/18 22:54 - 12654 commenti

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Piantata in asso da un ricco mascalzone, una ballerina spiantata trova aiuto nel fratello di lui, uno studente che se ne innamora senza esserne ricambiato... Separati da classe sociale, età, bugie o verità taciute, intensità di sentimenti, un rapporto complesso che Zurlini racconta con pochi cedimenti e grande delicatezza di toni. Bella prova corale del cast, a partire da Cardinale, bellissima, in grado di donare alla protagonista Aida gesti e sguardi tali da renderla vera e credibile, anche se deve dividere il merito con Adriana Asti che le presta la sua voce inconfondibile.

Zampanò 11/04/20 16:04 - 381 commenti

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Film di rara grazia, stampato nel bianco e nero sfumato di tanto cinema italiano del triennio '60-'63. Regge tutto la dialettica Cardinale-Perrin, accurata, a più densità, merito degli attori e in maggior misura di penne ispirate (con Benvenuti e De Bernardi anche Medioli e Patroni Griffi). Zurlini si supera nel piano sequenza del ballo al lido con Garrone, gallo cedrone respinto. Da non perdere.
MEMORABILE: Il litigio al lido Cardinale-Volonté (con Garrone a far da paciere).

Rocchiola 24/03/20 09:45 - 963 commenti

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Sedicenne di buona famiglia prende una cotta per una ragazza-madre squattrinata sedotta e abbandonata dal fratello maggiore. Tra le cronache familiari di Zurlini è forse quella più vitale e meglio costruita, in cui l’aspetto melodrammatico è bilanciato con alcuni momenti più vicini alla commedia di costume. L’educazione sentimentale del giovane Perrin nella tipica estate di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. La Cardinale in versione romagnola (doppiata dalla Asti) è di una bellezza contagiosa. Gran colonna sonora d’epoca.
MEMORABILE: La discesa delle scale di Aida sulle note di Verdi; Lo schiaffo della zia al rientro a casa a notte fonda; La scazzottata con Garrone; L'addio.

Magi94 8/08/22 01:14 - 952 commenti

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Zurlini riprende il tema di un adolescente innamorato di una donna più matura, lasciandoci ancora una volta un'opera invecchiata male. Le vicissitudini sentimentali di un Perrin dalla faccia pulitissima francamente annoiano e sono tirate per le lunghe con annessa musica melensa. Qualche scena ben riuscita c'è (il ballo all'hotel), ma per il resto la trama risulta ormai quasi assurda, con la Cardinale che prima fa la finta tonta, Perrin che non la lascia in pace fino a Rimini (ai giorni nostri si direbbe "la stalkera") e lei alla fine gli dà pure un bacio. Boh. Non indispensabile.
MEMORABILE: La descrizione del pranzo medio della Cardinale; Perrin durante il ballo a cui non partecipa.
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  • Homevideo Zender • 22/04/08 08:45
    Capo scrivano - 47768 interventi
    In uscita il 24 aprile 2008 in edizione import ma con lingua italiana.
    Audio: Ita.mono
    Video: 16:9/1.85:1
  • Homevideo Edo • 23/07/11 23:52
    Galoppino - 679 interventi
    Disponibile in dva dal 31/08/2011
    Produttore: 01 Home Entertainment
    Distributore: Rai Cinema
    Ultima modifica: 24/03/20 10:54 da Zender
  • Musiche Lucius • 9/12/11 21:59
    Scrivano - 9054 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri italiano, con Armando Trovajoli e la sua orchestra ("Trust me" viene dal film "L'avventura").

    Ultima modifica: 10/12/11 09:07 da Zender
  • Musiche Samuel1979 • 5/01/13 16:10
    Addetto riparazione hardware - 4185 interventi
    Fa parte della colonna sonora il brano " Impazzivo per te" cantato da Adriano Celentano.
  • Discussione Orsobalzo • 15/06/13 16:36
    Pulizia ai piani - 1101 interventi
    Zender, questo film è uscito in Italia il 9 febbraio 1961 (secondo IMDB).. Poi si sa che è stato girato nell'estate del '60. Va bene 1960, quindi?
  • Discussione Zender • 15/06/13 16:44
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Eh no no purtroppo. Conta quando è uscito, non quando è stato girato, da noi. C'è solo da appurare se prima dell'uscita "ufficiale" nel febbraio 61 (ammesso che Imdb abbia ragione) s'è visto in qualche festival (in modo da salvare il 1960), ma altrimenti è 1960...
  • Discussione Zender • 15/06/13 16:46
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Poche balle va, è del 1961, lo dice anche Anica. Cambiati i fotogrammi in verificate, grazie Orso.
  • Homevideo Rocchiola • 24/03/20 09:57
    Call center Davinotti - 1252 interventi
    Sconsiglio vivamente il DVD della 01-Rai che presenta un video in 4:3 non anamorfico piuttosto disastrato. Come valida alternativa c'è il bluray spagnolo della Mercury Films-Divisa che invece offre un video panoramico 1.78 riccamente dettagliato e privo di imperfezioni. L'unico piccolo difetto è una granulosità eccesiva che si manifesta però solo in alcune sequenze in netto contrasto con il resto della pellicola che appare invece decisamente pulita. Ottima la definizione ed un bianco-nero molto incisivo. Audio italiano visibile senza sottotitoli in versione mono 2.0 oppure rielaborato in 5.1, entrambi chiari e potenti.

    Questa è la versione singola di qualche anno fa, ma è stato ristampato anche in combo DVD+BD sempre da Mercury-Divisa (ad oggi costa meno il combo che l'edizione singola da me posseduta, che probabilmente seppur ancora reperibile, sta andando fuori catalogo):

    Ultima modifica: 24/03/20 10:53 da Zender
  • Homevideo Rocchiola • 24/03/20 10:09
    Call center Davinotti - 1252 interventi
    Preciso che nella versione singola la durata sulla copertina è indicata erroneamente in 105 minuti, ma in realtà il film dura come da lunghezza cinematografica 116 minuti.