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MMJ Davinotti jr
Durata: 2 episodi
Anno: 1972
Genere: fiction (colore)
Regia: Roberto Rossellini
Note: TV movie in due puntate da un'ora circa, esordio di De Sica attore.
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Produzione Rai in due puntate di un'ora circa (più dieci minuti di riassunto all'inizio della seconda) diretta da Roberto Rossellini. E’ la biografia di Blaise Pascal, notevolissimo uomo di scienza della Francia di Luigi XIII. Arrivato col padre Etienne - intendente per le imposte e le tasse - in Normandia nel 1639, comincia fin da giovane a sviluppare un grande interesse per la geometria e la matematica, che lo porterà presto a inventare il primo esemplare di calcolatore. La sua salute è minata da gravi acciacchi alle gambe, mentre si trova sempre più interdetto di fronte alle usanze della sua gente: come giudicare ad esempio i processi alla stregoneria (durante uno dei quali fa la sua breve...Leggi tutto comparsa - cinque minuti circa - il giovane Christian De Sica, serio e posato come non mai)? Gli studi di giansenismo porteranno Pascal a scontrarsi con le convinzioni religiose radicate nei suoi simili, ma anche a nuovi studi sul vuoto e la pressione atmosferica che lo faranno giungere al cospetto di Cartesio. Ma la salute peggiora e il ritiro a Parigi diverrà un lento trascinarsi dal letto alla scrivania, con nuove intuizioni geometriche (la cicloide) e l’approssimarsi della morte. Una bella ricostruzione storica a opera di un regista capace di rendere interessante (soprattutto nella prima parte) una vicenda in apparenza piuttosto statica. Merito anche del bravo Pierre Arditi, ottimo nel ruolo di Pascal e di una sceneggiatura (firmata dal regista con Marcella Mariani e Luciano Scatta) che ben si adatta allo stile del Maestro. Insolite le musiche di Mario Nascimbeni, filtrate attraverso un mixerama GBC. Più film che documentario.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Davvero notevole!:
Rebis - Quello che si dice un buon film:
Moro, Homesick, Silvia75 - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr.
È un film ortodosso, cioè non si propone di aggiungere niente di personale al pregevole quadro che viene fatto della vita del filosofo francese. Impeccabili l'ambientazione, la scenografia e i costumi. Il taglio dell'interpretazione, sia del protagonista che degli altri, è scolastico, come era inevitabile, vista la natura puramente didascalica dell'ottima sceneggiatura. L'esito artistico è gradevole. Molto incisiva la scelta di puntare sulla relazione esistente nel pensiero di Pascal tra il vuoto fisico e quello spirituale. Film istruttivo.
Ragione e fede sono i due sentieri lungo i quali si è mossa la vita di Blaise Pascal, uno dei quattro filosofi (gli altri sono Socrate, Sant’Agostino e Cartesio) oggetto di una serie di biografie presentate da Rossellini per la tv. Il taglio meramente illustrativo origina un’interessante opera per lo studio del grande pensatore e Pierre Arditi (doppiato da Cesare Barbetti) si attiene ad un’interpretazione che, pur lontana da ogni teatralità, sa debitamente sottolineare i punti più intensi. Un ritratto, dunque, non solo del Pascal scienziato e filosofo, ma anche del Pascal uomo.
MEMORABILE: Gli esperimenti sulla pressione dell’aria; l’incontro e la discussione con Cartesio.
L'esistenza del vuoto come condizione per l'amore infinito che congiunge l'uomo a Dio. Il più fervido dei film didattici di Rossellini, è anche un approfondito scavo psicologico del filosofo giansenista che inerisce alla complessità della Storia, ai nodi evolutivi del pensiero umano, e rivela la tensione generazionale tra conservatorismo e progresso, nel più ampio scenario delle politiche egemoniche d'Occidente. Fotografato con toni pulviscolari alla Rembrandt, è millimetrico nella scansione dei lunghi piano sequenza, ricco di dettagli e umile nel testimoniare dell'incedere del tempo.
Un film per la TV sul grande filosofo e scienziato cristiano Blaise Pascal. Le sue scoperte, tra cui la prima calcolatrice, le sue grandi intuizioni le sue malattie e la sua santità. Il film può contare su di una bella e accurata ricostruzione storica, ottimi costumi e scenografie. Tuttavia sono poco intense sia l'interpretazione di Pierre Arditi, che fa un Pascal saccente e inverosimile, sia la regia di un regista che aveva realizzato capolavori ma che qui sembra purtroppo stanco e che usa troppi piani sequenza.
Roberto Rossellini HA DIRETTO ANCHE...
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