Il giorno dopo la fine del mondo - Film (1962)

Il giorno dopo la fine del mondo

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L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/02/08 DAL BENEMERITO R.F.E. POI DAVINOTTATO IL GIORNO 11/02/08
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R.f.e. 28/06/09 10:44 - 816 commenti

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Considerato "reazionario" all'epoca, perché fra i sopravvissuti finisce col prevalere la "legge del più forte" (chissà che Milland non si sia parzialmente ispirato all'emblematico episodio della vecchia serie televisiva in bianco e nero "Ai confini della realtà" intitolato "Il rifugio/The Shelter", trasmesso per la prima volta nel settembre 1961), è invece uno dei più interessanti film ascrivibili al sotto-genere del dopo-bomba, nonché una delle migliori regie dell'attore Ray Milland. Indubbiamente da rivedere con più attenzione.

Brainiac 2/07/09 20:52 - 1083 commenti

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I primi cinque minuti sono incalzanti: fulgido bianco e nero, una famiglia scampa all'esplosione nucleare, l'anarchia subdola irrompe, una piacevolmente inadeguata lounge ad accompagnare gli eventi che degenerano. Poi effettivamente l'aspetto reazionario della vicenda si nota, non tanto nella descrizione (peraltro giustificata dai fatti) delle dinamiche del caos, quanto nello spietato rimettersi in moto della famiglia-nazione. Senza esitazione i quattro fanno la spesa dopo aver visto, distintamente, un fungo atomico alto chilometri (grande scena).
MEMORABILE: Il fungo atomico. "La mia famiglia deve sopravvivere".

Ciavazzaro 4/09/11 20:58 - 4768 commenti

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Ray Milland protagonista si cimenta anche con la regia, offrendo allo spettatore una pellicola degna di nota. Lo aiutano un buon cast di contorno, un ottimo ritmo e una violenza abbastanza inusuale per l'epoca (le fucilate ai due giovinastri); solo il finale a mio avviso non è adatto allo spirito del film. Va comunque tenuto d'occhio.

Puppigallo 19/10/14 11:43 - 5258 commenti

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Soprassedendo sulla colonna sonora, che quasi mai contribuisce a creare la giusta tensione, qusto datato film post nucleare non è male, soprattutto per l'interpretazione di Milland e per un certo realismo (la paura, la diffidenza e la speculazione, conseguenze della situazione creatasi, sono ben rese, nonostante l'incredibile e fulmineo adattamento del protagonista sembri un po' eccessivo). Per quanto riguarda il resto del cast, tutti fanno il loro dovere, compresa la moglie, che rappresenta una sorta di utile coscienza, mantenendo umanità. Il ritmo è discreto e lo si segue senza sbuffare.
MEMORABILE: All'armeria, dove il protagonista infrange per la prima volta la legge; Per passare con l'auto dà fuoco all'autostrada ultratrafficata; La caverna.

Cotola 2/03/15 00:03 - 9009 commenti

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Piccolo fantascientifico post-atomico e survivalista in cui però i temi trattati non erano nuovi nemmeno per l'epoca (l'homo homini lupus, l'uomo che diventa "animale" per difendere il suo e così via). Tuttavia Milland costruisce un spettacolo abbastanza piacevole a cui avrebbe giovato però una maggiore tensione e qualche colpo che invece non arriva mai. Meglio la prima parte (e in generale quando si sofferma sulla trasformazione di un uomo mite in qualcosa di più sfaccettato e complesso) della seconda che diventa più prevedibile ed accomodante.

Myvincent 2/02/15 22:18 - 3726 commenti

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La terra è attaccata e distrutta in più punti e da uno di essi si sviluppa la storia di una famigliola americana scampata per caso al disastro. Non è poi gran cosa, questo film che si appoggia sull'ansia da autodifesa e che conduce l'umanità a una dimensione "giunglesca", sufficiente per scampare alla sopraffazione altrui; per fortuna c'è Ray Milland che ne risolleva un po' le sorti...

Schramm 26/01/16 13:44 - 3490 commenti

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Davanti alla legge dell’istinto non c’è megatone che tenga, anzi la barbarie chiama barbarie. A fare i disonori di casa è Milland, che pur di preservare la famiglia non esita ad arrischiarla, forte di una legge non più esecutiva, e ai sensi di un ritorno all’età della pietra è emblematico il presidio di una grotta tutta geroglifici. Purtroppo il film non travalica la falsa partenza: manca di tensione drammaturgica e di verismo ecatombal-catastrofico, tiene la bomba sullo sfondo, quasi innocua, per mostrare l’altra faccia della medaglia sociale. Ma dal 1967 non si poteva pretendere un Threads.

Rufus68 24/12/16 18:42 - 3825 commenti

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La fine del mondo e l'americano medio. Un padre di famiglia, dopo l'olocausto nucleare, si trasforma in una macchina da sopravvivenza a difesa della propria famiglia: l'utilitarismo di Robinson Crusoe aggiornato ai tempi della Guerra Fredda. Essenziale e solido l'inizio, perbenista e sempliciotta la seconda parte (i Nostri sembrano capitati in un quartiere malfamato pieno di giovinastri). Milland, comunque, dimostra una professionalità, di attore e regista, molto sottovalutata.

Fauno 29/04/16 00:20 - 2208 commenti

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A parte la storia ormai risaputa che in caso di guerra o di catastrofe nucleare l'uomo diventa lupo degli altri uomini, questo film non crea troppe occasioni per farsi veramente apprezzare. E' molto americana l'ossessione di proteggere e far sopravvivere la propria famiglia a ogni costo, non fino alla fine ma per un nuovo inizio, anche se il concetto di anno zero è poco persuasivo. Ironia del destino, al giorno d'oggi si rimpiange la guerra fredda visto che ormai il cavallo di legno è già dentro le mura di Troia e ha pure connotati poco definiti...
MEMORABILE: Il benzinaio che esige il pagamento anticipato e l'armaiolo che non accetta l'assegno.

Daniela 24/02/17 07:46 - 12623 commenti

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Film reso interessante da una profonda contraddizione: da un lato, aspira al realismo nel mostrare la subitanea trasformazione di un onest'uomo in un individuo disposto a tutto pur di proteggere la propria famiglia, dall'altro la quasi totale assenza del senso di catastrofe (a parte pochi fugaci accenni, nessuno sembra addolorato per la perdita di parenti/amici/colleghi/compagni di scuola) trasforma questo post-apocalittico in una scampagnata con imprevisti. Non stupisce invece la mancanza di preoccupazione per il fallout nucleare, comune ad altri film del periodo di analogo argomento.
MEMORABILE: Come si fa ad attraversare una strada trafficata: gli si dà fuoco! trucco da tenere presente per le tante occasioni simili anche senza funghi atomici

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Nicola81 29/07/18 22:41 - 2840 commenti

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Uno dei primi esempi di cinema post-atomico, ma della catastrofe non viene mostrato nulla (e tutto sommato la si avverte poco): l'attenzione è rivolta alle reazioni della gente comune, improntate all'istinto di sopravvivenza e all'egoismo. Più convincente la prima parte della seconda, mentre Milland se la cava bene sia come attore (ed era prevedibile), sia come regista (e questo era meno scontato). Peccato che su tutto aleggi quella fastidiosa esaltazione dell'individualismo tipicamente americana.

Anthonyvm 11/02/21 15:44 - 5637 commenti

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Post-apocalittico d'altri tempi, interessante per l'approccio anti-spettacolare alla materia (vedremo solo un fungo atomico). Ci si sofferma sui rapporti interpersonali (fra i gruppi di superstiti e fra i componenti stessi della famiglia protagonista), sull'istinto di sopravvivenza che giustifica le azioni più nefande (la seconda parte è un vero e proprio rape and revenge in formato ridotto). Peccato che Milland (meglio come attore che come regista) non generi il giusto pathos. Il senso di minaccia e distruzione è minimo, anche per le inadatte musiche jazz. Ingenuo, ma guardabile.
MEMORABILE: Milland minaccia il venditore di armi; La strada sbarrata dal fuoco; Lo stupro della ragazza; Milland si improvvisa giustiziere armato di fucile.
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  • Curiosità Zender • 17/02/08 11:00
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Fa parte dei cento film (realizzati tra il 1950 e il 1980) che Stephen King ritiene abbiano dato "un peculiare contributo al genere horror".
    (Fonte: S. King, Danse Macabre, 1981)
  • Homevideo Digital • 6/06/11 10:55
    Portaborse - 3990 interventi
    A settembre esce il dvd di questo raro science fiction, ovviamente grazie alla Sinister Film.
  • Homevideo Xtron • 14/06/12 16:01
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Digital ebbe a dire:
    A settembre esce il dvd di questo raro science fiction, ovviamente grazie alla Sinister Film.

    Il dvd Sinister ha una durata di 1h28m01s

    Ultima modifica: 14/06/12 17:39 da Zender