Scuola di polizia - Serie animata (1989)

Dato il grandioso successo della serie cinematografica era inevitabile che si passasse a produrre una serie televisiva di animazione; il risultato però è abbastanza deludente: l'animazione funziona molto poco e le storie non sono corrosive come la serie di film prodotta negli anni 90'.

Sulle ali del successo dei film (specialmente il primo e il secondo), è nata questa serie animata di rara stupidità, dove ritroviamo i vecchi personaggi, ancora più scemi, più caricaturali e disegnati in modo piuttosto pietoso. Anche i bambini non devono aver apprezzato molto, visto che la serie è stata presto tolta dai palinsesti e persino da quelli delle TV private più orride. Un prodotto inadatto a tutte le fasce d'età, a meno che non si abbia un debole per le sciocchezze.

Tratto da una serie televisiva che ha avuto un discreto successo e che si è deciso di mettere anche in forma di animazione. Le storie non sono molte e i film rendono davvero molto di più. La grafica tuttavia è buona, perché i personaggi sono molto simili a quelli reali.

Portare in cartone animato le avventure dei cadetti di "Scuola di polizia" equivale a darsi un po' la zappa sui piedi. Sì, le storie si lasciano guardare, le animazioni caricaturali sono passabili, ma è il confronto con i film dal vero che condannano questi cartoni animati ad essere niente di che. Sarà anche l'unica maniera per vedere ancora Gary Mahoney assieme ai suoi amici, ma siamo ai livelli di parodia dei supereroi, inoltre non in tutte le puntate il mitico comandante Lassard è presente.

La comicità ultra demenziale e un po' spintarella di Scuola di Polizia difficilmente si poteva adattare ad un cartoon, che infatti perde parecchio. In pratica sono semplici storielle con protagonisti poliziotti ancora più caricaturali di quanto non lo siano nel film, alle prese con ladri-macchietta simili a quelli dei Batman di Adam West. Animazione e disegno anonimi. Un prodotto da non buttar via insomma, ma nemmeno da ricordare...

Meglio questo cartone animato rispetto alla pur discreta serie cinematografica. Innanzitutto c'è la fantastica sigla cantata da una Cristina D'Avena al massimo del suo fulgore. Poi la spiccata demenzialità dei vari film precedenti si adatta bene ad un prodotto spensierato e simpaticamente sgangherato rivolto ai più piccoli. Anche la grafica fa il suo bell'effetto. Divertenti tutti i personaggi ma il mio preferito in assoluto è Sweetchuck, mentre Tackleberry sembra una parodia del Cobra stalloniano.

In sostanza una discreta serie, dedicata prevalentemente agli under 11, che cerca a tutti i costi di sfruttare la scia di successo dell'omonima saga con attori in carne ed ossa; divertente, non volgare, con animazioni senza infamia e senza lode, si lascia guardare. Ad ogni modo anche la serie cinematografica vera e propria (composta da sette film) non brilla particolarmente, eccezion fatta per i primissimi film. Un prodotto decoroso che vale un'occhiata.

Tremenda serie di cartoon ispirata dall'omonima serie cinematografica. Non apprezzando molto nemmeno il prototipo, non posso che parlar male anche di questo cartone; laddove i film ogni tanto azzeccavano qualche gag, qui i personaggi vengono resi ancor più caricaturali, sono doppiati male e disegnati peggio, rendendo la visione francamente fastidiosa. A peggiorare il tutto, l'irritante sigla cantata da Cristina D'Avena. Bocciato.

Assolutamente imparagonabile alla serie di film a cui si ispira, preso a sè questo cartoon non è però da buttare. Comicità un po' scialba ma affatto deprimente, che strappa più di un sorriso. Disegni e animazioni abbastanza convincenti, personaggi decisamente simpatici nella loro idiozia (su tutti Zed, il rosso che parla "sputacchiando")... una serie che ha accompagnato l'infanzia di molti bambini (me compreso). Migliore di tante schifezze attuali. Mezzo pallino in più per i ricordi.