Ta-Ta, Ti-Ti, Zin-Zin, Bum - Corto (1953)

Abbastanza bruttino: un professore (un gufo) narra la storia della musica e più precisamente di alcuni strumenti attraverso le varie epoche a partire dalla preistoria. Tarda produzione Disney. Nella regia a quattro mani l'unico tocco di inventiva viene dato dallo specialista Nichols. Oscena l'animazione: un colpo basso, per la Disney.

I quattro suoni nel titolo corrispondono alle espressioni musicali primitive da cui si può far discendere l'evoluzione di tutti gli strumenti attraverso i secoli fino a oggi: è questo il senso di un cartone che in 10 minuti racconta la storia degli strumenti musicali con arguzia e leggerezza, offrendo molte suggestioni divertenti che culminano nel sentimento di una universalità della vocazione musicale dell'uomo in tutte le epoche. Da notare la raffinatezza del disegno da illustrazione anni 50.

Un corto che avvicina con simpatia e divertimento all'educazione verso gli strumenti musicali attraverso la nascita dei quattro principali suoni (quelli del titolo) dalla preistoria fino agli usi più recenti (e disparati). L'animazione è sullo standard dei corti Disney dello stesso periodo (appena discreta), ma l'idea funziona e si sorride spesso. Premiato con un Oscar.

Il riferimento è onomatopeico e si riferisce ai suoi basici degli strumenti musicali, la cui storia (che è poi quella della musica stessa) viene raccontata in un cortometraggio Disney da un gufo-professore. La "carrellata" è gustosa anche perché con una notevole capacità di sintesi vengono illustrati vari aspetti del componimento e della rappresentazione musicale, utilizzando ironia e riferimenti sottintesi e no. Animazione appena sufficiente.