Piccoli affari sporchi - Film (2002)

Piccoli affari sporchi

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/01/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 15/01/08 20:22 - 12399 commenti

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Storia di un africano immigrato clandestino a Londra che si trova implicato in una torbida storia di traffici di organi umani. Film bello ed ingiustamente sottovalutato si colloca a metà strada tra il thriller e il film di denuncia sociale con il pregio non da poco di presentarci una Londra molto lontana dalla stereotipata immagine di metropoli turistica ma sede dello sfruttamento di poveri lavoratori spesso sfruttati oltre misura. Bella regia di S Frears che si avvale di un cast convincente.

Mascherato 30/07/08 12:23 - 583 commenti

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Piccolo film prodotto (con un piccolo budget), dalla BBC. Frears ne ha tratto un gioiello che comincia con un che di Coppola (la tazza del cesso che vomita sangue) e prosegue lungo percorsi che sono già di Frears (My Beautiful Laundrette, Sammy e Rosie vanno a letto) e di Neil Jordan (Angel, Mona Lisa, La moglie del soldato). Tutti bravi gli interpreti, ma ho il sospetto che la Tautou, suo malgrado, resterà prigioniera del personaggio di Amélie.

Ford 5/10/09 23:41 - 582 commenti

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In bilico tra thriller, denuncia sociale e dilemmi etici; il protagonista riesce a districarsi in una situazione immorale e illegale facendo sempre la scelta giusta. Merito del film è di non premere troppo sull'accelleratore, quando una vicenda del genere lo permetterebbe senza troppi problemi: la regia è pulita, chiara, senza scendere in dettagli troppo scabrosi e tutta questa morigeratezza ben si sposa col carattere integerrimo del protagonista e anche con quello dell'ingenua ragazza interpretata da una Tatou forse un po' troppo "stordita".

Cotola 31/03/11 23:15 - 9052 commenti

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Buone ambientazioni; regia non eccezionale ma "potabile"; una trama (soprattutto all'inizio) intrigante e coinvolgente: e allora? Cos'è che non va? Semplice: la sceneggiatura che nella seconda parte per la tangente arrivando ad un finale moralista e francamente poco realista. Anche la tanto strombazzata denuncia sociale, c'è ma per poco tempo. Meglio rientrare, infatti, nei più rassicuranti binari del thriller. Tatou del tutto fuori ruolo.

Herrkinski 9/06/11 09:33 - 8119 commenti

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Frears è sicuramente un regista eclettico, con molte buone produzioni in curriculum. Questo film è forse tra i suoi meno conosciuti, ma non per questo è meno interessante. Un cast all'altezza è protagonista di una storia che parte come un noir d'alta classe, con tocchi umoristici, per poi tramutarsi in un film di denuncia a sfondo sociale. In realtà, personalmente avrei preferito che il film avesse continuato sulla linea iniziale; tuttavia la vicenda mantiene alto l'interesse e riesce nel non facile compito di rimanere in perfetto equilibrio.

Xamini 28/11/13 01:27 - 1253 commenti

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Tatou sgraziata, anche per colpa della doppiatrice. Ma sgraziato è anche il film che alterna momenti noir, thriller, denuncia, sentimento e qualche tratto vagamente grottesco, in un mescolio che non vede un netto vincitore. Non c'è profondità a sufficienza, né una forza in grado di trascinare lo spettatore verso un mood chiaro. La presenza di Londra si lascia solo intuire da qualche piccolo dettaglio.

Daniela 25/06/14 14:57 - 12671 commenti

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Immigrato clandestino a Londra, che si barcamena facendo il taxista e il portiere di notte in un hotel equivoco, scopre un cuore umano buttato nel cesso, trovandosi così invischiato in un traffico di organi... Mette molta carne al fuoco, ma il risultato, oscillante fra la critica sociale e il thriller con tocchi melodrammatici è piuttosto confuso, stranamente poco incisivo considerati i temi affrontati, Ejiofor offre una prova decorosa ma sotto tono, Tautou convince poco, il migliore in campo risulta Lopez in un ruolo da fetente matricolato. Film dignitoso ma minore nella filmografia di F.

Capannelle 16/10/15 21:06 - 4412 commenti

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Storia piacevole in cui i protagonisti riescono a dare vivacità alla pellicola. Forse il protagonista è un po' troppo bravino e onesto per una persona nelle sue condizioni, la trama del commercio d'organi un percorso apparentemente senza ostacoli per risultare credibile, ma in ogni modo l'insieme tiene.

Piero68 22/08/16 09:28 - 2958 commenti

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In una Londra corrotta, in verità più simile alla Napoli di Nanni Loy che a se stessa, dove sembra impossibile trovare redenzione o vie di fuga, un bel noir che funge anche da denuncia sociale. Vita e drammi di immigrati clandestini e di cinici signori che sfruttano la loro precarietà e la loro povertà. Frears è regista capace e ancora una volta dimostra la sua bravura. Così come Ejiofor, al suo primo lungometraggio, si districa bene nel personaggio. Peccato per la sceneggiatura, non sempre efficace e in linea con il contesto generale.

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