Musiche di Spara forte, più forte... non capisco - Film (1966) | Pagina 1

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/10/08 DAL BENEMERITO RONAX
    POI DAVINOTTATO IL GIORNO 22/07/09
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Ronax, Il Gobbo, Faggi, Rambo90
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    B. Legnani, Marcel M.J. Davinotti jr.

MUSICHE

4 post
  • Se ti va di discutere delle musiche di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia.
  • Lucius • 23/09/13 09:43
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:



    Ultima modifica: 23/09/13 10:05 da Zender
  • Alef • 14/02/19 10:10
    Disoccupato - 1 interventi
    Visto ieri sera il film... certo non paragonabile alla commedia "Le voci di dentro" (scritta nel 1948) di cui ho visto la versione RAI del 1978 (12 anni dopo la realizzazione del film che è del 1966).
    La curiosità che mi ha colpito è, però, la colonna sonora: Nino Rota ha qui ripreso e rielaborato con vari arrangiamenti orchestrali il tema musicale di una delle canzoni scritte per "Il Giornalino di Gian Burrasca" (di 2 anni prima) e che cantano sia Rita Pavone che lo Zio Venanzio (Odoardo Spadaro) nella Sesta puntata.
    Mi sembra di ricordare che la canzone inizia con le parole "... e sogno ..." o qualcosa del genere
  • Gugly • 14/02/19 10:42
    Portaborse - 4710 interventi
    Non ricordo dove l'ho letto ma a quanto pare Nino Rota in ogni lavoro riutilizzava una traccia musicale tratta dal o dai lavori precedenti, una sorta di scaramanzia: fateci caso, in Fantasmi a Roma durante la scena finale potete sentire una melodia che poi sarà utilizzata nel film della Wertmuller "Film d'amore e d'anarchia..."
  • Nemesi • 14/02/19 18:05
    Disoccupato - 1670 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Non ricordo dove l'ho letto ma a quanto pare Nino Rota in ogni lavoro riutilizzava una traccia musicale tratta dal o dai lavori precedenti, una sorta di scaramanzia: fateci caso, in Fantasmi a Roma durante la scena finale potete sentire una melodia che poi sarà utilizzata nel film della Wertmuller "Film d'amore e d'anarchia..."

    Certo, il riutilizzo più eclatante è Fortunella / Il Padrino.