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Musiche di La vittima designata - Film (1971)

MUSICHE

16 post
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  • Gestarsh99 • 13/01/11 11:37
    Scrivano - 21542 interventi
    Davvero indimenticabile il brano "amletico" di Bacalov & I New Trolls che fa da opening theme:

    Concerto grosso (adagio)

    un pezzo che tra l'altro si risentirà anche l'anno successivo nel noir Milano calibro 9 (trasmesso alla radio in casa della Bouchet).
    Ultima modifica: 22/04/22 23:40 da Gestarsh99
  • Il Dandi • 13/01/11 13:15
    Segretario - 1486 interventi
    Incredibile, a forza di riempire il forum di MC9 non avevo mai scritto su questo, ero sicuro di sì! Bravo Gest, grazie ;)
  • Columbo • 13/01/11 13:59
    Pulizia ai piani - 1097 interventi
    Posso dire che trovo veramente abominevoli questi pezzi anni 70 che trascrivono in maniera pedestre brani di musica classica? Un pò tipo Anonimo Veneziano...all'epoca spopolavano ma ora suonano fastidiosamente di dubbio gusto.
    Ultima modifica: 13/01/11 14:02 da Columbo
  • Il Dandi • 13/01/11 14:20
    Segretario - 1486 interventi
    Columbo ebbe a dire:
    Posso dire che trovo veramente abominevoli questi pezzi....

    Certo che puoi, figurati

    ... che trascrivono in maniera pedestre brani di musica classica?

    Questo però è falso. Ovviamente può non piacere lo stesso, e leggo quasi ogni giorno commenti schifati a musiche che considero ottime, però se ascoltassi tutto l'album credo che saresti meno severo nel giungere a una conclusione del genere.
  • Columbo • 13/01/11 14:38
    Pulizia ai piani - 1097 interventi
    Questa pericolosa mescolanza di musica barocca e rock ormai ha fatto il suo tempo, roba stantìa e dannosa per entrambi i generi, secondo me. Tra l'altro, nella facciata b del disco, c'erano delle inutili sessions di studio, fatte "tanto per riempire l'album". Per carità, poi magari nel film funzionava.
  • Il Dandi • 13/01/11 14:47
    Segretario - 1486 interventi
    La vedo all'opposto :)

    Nel film quelle session di studio ovviamente non compaiono, ma nell'album secondo me il loro perché ce l'hanno, resta inteso che sono album da "usare con cautela"...

    Che poi la mescolanza di rock e musica barocca abbia fatto il suo tempo (e i suoi danni ad entrambi i generi) è un altro discorso e sono d'accordo con te, ma allora se questo è vero ci metterei in mezzo anche certi intoccabili come i King Crimson, Emerson Lake e Palmer, gli Yes.

    Dove non sono d'accordo è sul paragone tra questi New Trolls del '71 col Rondò Veneziano, perché è un'assimilazione basata solo una cornice e priva di senso storico.
  • Zender • 13/01/11 14:50
    Capo scrivano - 49208 interventi
    Mah, a me son sempre piaciute le commistioni tra rock e altri generi, e direi che i tentativi a dire il vero continuano ancor oggi: diciamo che vanno a ondate. Il rock dà una diversa dimensione a partiture nate per un altro tipo di approccio.
  • Gestarsh99 • 14/01/11 01:45
    Scrivano - 21542 interventi
    Columbo ebbe a dire:
    ...all'epoca spopolavano ma ora suonano fastidiosamente di dubbio gusto.

    Un brano musicale, a qualsiasi genere o crossover appartenga, andrebbe giudicato e valutato sempre inserendolo nel suo contesto storico e nel suo periodo di realizzazione, così come accade di solito con tutte le opere d'arte, siano esse dipinti, sculture o film.

    Seguendo il tuo ragionamento (generalizzato penso ma indicami se sbaglio naturalmente), secondo cui avrebbero valore solo quelle opere che attualmente non risultano datate ed obsolete, si finirebbe col liquidare senza mezzi termini un sacco di capolavori cinematografici che, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, non hanno retto in freschezza al trascorrere del tempo.
    Penso ad esempio a La corazzata Potemkin (un'opera rivoluzionaria a livello di sintassi del racconto filmico) oppure al Nosferatu di Murnau (tra i più grandi film horror mai realizzati).

    Perciò un conto è che un genere musicale possa non piacere per gusti personali, un altro è tirare in ballo questioni cronologiche basate sull'essere o meno al passo coi tempi di quello stesso genere.

    Un discorso simile lo avevamo già affrontato in passato nella DISCUSSIONE GENERALE di Top Gun.
  • Columbo • 14/01/11 09:06
    Pulizia ai piani - 1097 interventi
    Il discorso che fai è giusto, però, converrai con me, Ejzenštejn e Murnau non sono propriamente Lucidi o i New Trolls (con tutto il rispetto, s'intende) e poi io li trovo a loro modo modernissimi.

    La pratica di ri-orchestrare brani barocchi in chiave rock era un pò la moda del tempo, che, tra parentesi, ho sempre trovato posticcia già all'epoca.
  • Il Dandi • 14/01/11 13:12
    Segretario - 1486 interventi
    Columbo ebbe a dire:
    La pratica di ri-orchestrare brani barocchi in chiave rock era un pò la moda del tempo...

    Scusa, ma tu veramente riconosci nella musica di Bacalov UN certo brano barocco (per es. di Vivaldi, di Cherubini, di Albinoni) riorchestrato?

    Se sì ti prego dimmi quale, sono curioso; se no, scusa ma pur rispettando il tuo gusto (che poi mi pare solitamente simile al mio) continui a usare termini inesatti.
  • Columbo • 16/01/11 12:23
    Pulizia ai piani - 1097 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    Columbo ebbe a dire:
    La pratica di ri-orchestrare brani barocchi in chiave rock era un pò la moda del tempo...

    Scusa, ma tu veramente riconosci nella musica di Bacalov UN certo brano barocco (per es. di Vivaldi, di Cherubini, di Albinoni) riorchestrato?

    Se sì ti prego dimmi quale, sono curioso; se no, scusa ma pur rispettando il tuo gusto (che poi mi pare solitamente simile al mio) continui a usare termini inesatti.


    Si, effettivamente il termine riorchestrare è inesatto e me ne scuso, dato che non c'è un originale classico che è stato in qualche modo alterato. Però, è chiaro che Bacalov si è ispirato, nel proporre il suo mix tra barocca e rock, a qualche concerto di Albinoni o di Vivaldi (nella forma specifica del concerto grosso). Chiarito questo, ribadisco il mio diniego a questo genere di operazioni.
  • Deepred89 • 7/10/11 00:19
    Comunicazione esterna - 1616 interventi
    Una domanda agli esperti:
    Premesse:
    - La soundtrack di La vittima designata diventa, ampliata e modificata, il Concerto grosso per il New Trolls, qualche mese dopo l'uscita del film
    - In Milano Calibro 9 è riciclato il main-theme di La vittima designata (in pratica l'Adagio nel Concerto grosso) per la scena d'amore tra Moschin e la Bouchet.
    -La città sconvolta caccia spietata ai rapitori riutilizza la soundtrack di Milano calibro 9
    -Madness vacanze per un massacro ricicla sia il main-theme di Milano trema che, in misura minore, quello di La vittima designata.
    - Milano Calibro 9 e Vacanze per una massacro sono prodotti da Armando Novelli (prima con la Cineproduzioni Daunia 70 e poi con la Midia Cinematografica), La vittima designata dalla P.C.E, La città sconvolta dalla Cinemaster S.r.l.

    La domanda quindi è: chi deteneva i diritti per queste due colonne sonore? Dubito fossero i produttori, sempre differenti. Che fosse lo stesso Bacalov?
  • Zender • 7/10/11 08:01
    Capo scrivano - 49208 interventi
    O faceva delle variazioni minime in modo che non si potesse parlare ufficialmente di plagio.
  • Amarcord • 19/12/11 01:50
    Disoccupato - 85 interventi
    Considerate le premesse, la domanda sembra impropria...
    Dunque: separiamo il livello artistico da quello legale.
    Artisticamente siamo abituati a considerare per ogni singolo film la corrispondente colonna sonora ma, chi ha detto che debba essere così?
    Siamo noi pubblico abituato in questo modo, ogni film con la sua colonna sonora, originale e funzionale al film stesso...
    Si potrebbero benissimo fare dieci film con la medesima colonna sonora, nessuno l'ha mai fatto, forse ai tempi del muto...
    Oppure con lievi varianti, come nel caso sopra riportato della ripetizione del tema scritto da Bacalov.
    A livello legale non ci sarebbe alcun problema, basta pagare i diritti all'autore e all'editore delle musiche.
    Sono loro i proprietari della colonna sonora.
    Legalmente, tra il film e la sua musica, non c'è alcuna relazione, sono due cose separate.
    L'autore delle musiche è una cosa, l'autore della pellicola un'altra, poi c'è l'editore delle musiche, il produttore del film, ecc.ecc.
    Oltre al caso citato di riciclaggio, esistono molti documentari girati per società o multinazionali che riutilizzano temi da film...
    Tornando alla tua domanda, i "diritti legali" di un brano musicale li detiene l'editore delle musiche, i "diritti d'autore" li detiene l'autore.
    La colonna sonora: gli editori delle musiche possono, se lo ritengono opportuno, pubblicare gli spartiti delle musiche e eventualmente affidare ad una casa discografica la pubblicazione su supporto
    fonografico (vinile o CD).
    Tutto questo è completamente svincolato dal film e dal suo produttore.
    Sono due mondi che si incontrano per creare un'opera, il film, ma in termini legali sono separati.
    I produttori del film commissionano le musiche per un film, ma non hanno alcun diritto su di esse.
    E' l'equivalente di affidare l'appalto di una fornitura ad una società esterna.
    Io creo la merce e te la vendo, ma quella stessa merce la posso vendere anche ad altri.
    Ultima modifica: 9/02/12 01:06 da Amarcord
  • B. Legnani • 19/12/11 01:53
    Pianificazione e progetti - 15246 interventi
    Amarcord ebbe a dire:
    considerate le premesse, la domanda sembra impropria...
    dunque: separiamo il livello artistico da quello legale.
    artisticamente siamo abituati a considerare per ogni singolo film la corrispondente colonna sonora ma, chi ha detto che debba essere così? .......


    Per favore, usa le maiuscole.
    Sul Davinotti rispettiamo, nel limite del possibile, le convenzioni formali di scrittura anche nel forum.
    Grazie.
  • Deepred89 • 19/12/11 20:46
    Comunicazione esterna - 1616 interventi
    Ringrazio Amarcord per le preziose informazioni.

    Me ne approfitto per aggiungere qualcosa a quanto scritto da Zender. La città sconvolta e Madness riciclano il tema di Milano calibro 9 non nella versione presente nel film, bensì in quella contenuta nell'album omonimo degli Osanna. Le differenze sono minime, ma si avvertono.

    Riguardo al riciclare per decine di volte colonne sonore, c'è da dire che ciò avveniva non di rado negli hard nostrani dei primi anni 80. Ho in mente un brano di Continiello (sax e piano, non conosco il titolo) che compariva un po' ovunque.