Dove è stato girato Una giornata particolare - Film (1977)

LOCATION DEL FILM GIÀ TROVATE

M Roma • Ospedale odontoiatrico "George Eastman"

Il terrazzo in cui Mastroianni accompagna la Loren a stendere i panni

M Roma • Palazzo Federici

Il palazzo dove vivono Mastroianni e la Loren (set unico)

LOCATION VERIFICATE

3 post
  • Dove è stato girato Una giornata particolare?
    Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
  • Travis • 30/09/11 11:01
    Pulizia ai piani - 575 interventi
    IL PALAZZO (SET UNICO)
    La location principale nonché unica di Una giornata particolare è probabilmente tra le più note della cinematografia romana. Come ci ricordava Gugly è persino citata nella guida ai Luoghi del cinema pubblicata dal Touring Club Italiano.

    Ci troviamo nel monumentale condominio di Viale XXI Aprile altrimenti noto come Palazzo Federici a Roma, che rispetto al 1977 non presenta cambiamenti degni di nota. Putroppo una smisurata invadenza di automobili disturba l’atmosfera particolare che si respira(va) qui.

    Al civico 29 di questo stabile Scola ambienta il suo film, anche se gli appartamenti dei due protagonisti sono riprodotti in studio dove venne ricostruito anche parte del palazzo e il terrazzo (vedi post di Ellerre più sotto, nd Zender) sta da tutt'altra parte.

    L’enorme caseggiato popolare - i cui confini sono XXI Aprile/Cardini/Corvisieri/Stevenson - conta all’incirca 20 scale, 10 o 12 piani di altezza e contiene un grande cortile interno con box privati un tempo a uso bottega. Scola concentra le riprese alla scala numero 6 dove al settimo piano vive Antonietta (Sofia Loren). Dirimpetto al suo appartamento c’è quello di Gabriele (Marcello Mastroianni). Scola tornerà di nuovo qui nel 1995 per girare Romanzo di un giovane povero. Osserviamo bene il palazzo.
    La galleria di accesso:




    Le finestre e le scale in trasparenza:




    La portineria e la scala in cui abita Antonietta:




    E per la precisione ecco la porta di casa (che possiamo ritrovare anche nella foto qui sopra):



    La vasca intorno alla quale passano i condomini che tornano dall’adunata:




    Ecco una suggestiva descrizione che dà Marco Lodoli nel suo Isole. Guida vagabonda di Roma (Einaudi).

    Se una notte vi capita di passare per viale xxi Aprile, regalatevi cinque minuti di stupore: lasciate la macchina, il motorino, gli impegni, e penetrate in uno degli edifici più strabilianti della nostra città (…) E’ soltanto un caseggiato popolare, ma sembra un immenso castello futurista, una scenografia di Metropolis (…) Pare lo stomaco di una balena gigantesca che per scommessa ha inghiottito un paese intero e lo ha riaccatastato in sé con un solo singhiozzo. Anche di giorno è bello visitare l’edificio: la luce del sole allieta questa fabbrica della vita, c’è un viavai incessante di gente affaccendata che sale e che scende, entra ed esce, c’è sempre un lato in via di ristrutturazione e un altro che pare sul punto di rovinare; sui portoni sbocciano fiocchi rosa o azzurri, perché in questo piccolo pianeta nasce sempre qualcuno, e ogni tanto una macchina delle pompe funebri si porta via chi ha appena concluso tutte le sue residenze. Qui Scola girò Una giornata particolare, la giornata dell’arrivo di Hitler a Roma, l’unica mattina in cui il palazzone si svuotò quasi completamente perché gli abitanti si riversarono nelle strade ad applaudire il passaggio del Fuhrer. Solo una casalinga infelice e un omosessuale gentile rimasero a casa, indifferenti alla retorica. La loro scala è la numero sei, l’appartamento è al settimo piano, ma osando si può saliere più su, fino in cima, per ammirare dall’alto questo universo sterminato, e i minimi colli in lontananza.

    Il cortile visto dall’alto:




    La parte del palazzo interessata dalle riprese:


  • Ellerre • 18/11/12 22:22
    Call center Davinotti - 1203 interventi
    Il terrazzo in cui Gabriele (Marcello Mastroianni) accompagna Antonietta (Sophia Loren) a stendere i panni non è (lo spiega lo scenografo Luciano Ricceri negli extra del film) quello di palazzo Federici, bensì è al pronto soccorso odontoiatrico G. Eastman in Viale Regina Margherita 287 (Roma), i cui interni verranno utilizzati in Inferno.

    "Le scene in terrazza non le abbiamo girate a palazzo Federici perché le terrazze erano quasi tutte un po' abitate... non c'era una bella terrazza dove stendere i panni... l'abbiamo girato in una terrazza che era in viale Regina Margherita sopra l'ospedale Eastman (l'ospedale odontoiatrico)... una terrazza stranissima che aveva un pavimento, una sorta di patchwork di mattonelle di cemento che si usavano una volta, tutte decorate con greche, disegni floreali...".




    Nell'interessante intervista allo scenografo Luciano Ricceri presente negli extra del dvd si parla anche delle ricostruzioni in studio di parte del palazzo.

    "Il film non è che è stato girato lì (palazzo Federici), lì è stata fatta un'ambientazione generale... ma la costruzione fu fatta alla De Paolis"...

    "Fu ricostruita una porzione del cortile di palazzo Federici con i due appartamenti che erano posizionati con le finestre di fronte e le scale dove facevano scendere e salire i protagonisti in terrazza". Qui due esempi della ricostruzione:




    Ecco la pianta che Ricceri utilizzò per le ricostruzioni delle due case e della porzione di cortile.

  • Zender • 19/11/12 10:47
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Davvero molto interessante questo, Ellerre! Multizzato il terrazzo!