Dove è stato girato Un colpo all'italiana - Film (1969)

L'ingresso della prigione dalla quale Charlie Croker (Michael Caine) esce dopo aver scontato la pena (ad attenderlo la sua Lorna) è il carcere "Wormwood Scrubs Prison", Du Cane Road, East Acton, London, England.

L'interno del penitenziario in cui sono rinchiusi Charlie Croker (Michael Caine) e Mr. Bridger (Noël Coward) è il Kilmainham Gaol di Kilmainham, a Dublino. Oggi è sede di un museo.



Oggi è sede di un museo.

La villa dove Charlie Croker mette in piedi tutta l'organizzazione per il grande "colpo" è Villa della Regina in Strada Comunale Santa Margherita 79 (meglio nota come via Villa della Regina) a Torino già nota per "Profondo Rosso" (è la prima villa che incontra Marc in auto mentre è alla riceca della villa del bambino urlante).

La prima piazza dove ci vien mostrato il traffico in tilt dopo che sono stati manomessi i computer del "Centro di Controllo del traffico di Torino" è Piazza Castello (Torino).
( 45° 4'14.15"N 7°41'6.91"E)




La seconda piazza è Piazza San Carlo, sempre a Torino (45° 4'4.36"N 7°40'57.92"E):

La piazza nella quale la banda di Croker assale il furgone blindato è Piazza Palazzo di Città - Torino, dove c'è anche il Municipio di Torino dentro il quale Croker e i suoi si barricano.

L'INSEGUIMENTO TRA MINI E POLIZIA
Uno dei momenti più spettacolari del film è senza dubbio quello che vede le Minicooper inseguite per le vie di Torino dalla polizia. Ricostruiamo il percorso.

Qiesta è l'uscita secondaria del Municipio di Torino dalla quale Croken e la sua banda fuggono (dopo che la Polizia ha abbattuto il portone) con il malloppo a bordo di un pulmino camuffato. Siamo in realtà Palazzo Lascaris, Via Vittorio Alfieri 15 (Torino), attuale sede del Consiglio Regionale del Piemonte. (45°4'4.52"N 7°40'43.43"E)




Le mini sono ancora nell'edificio. Dopo che la polizia ha abbattuto il portone, le mini Cooper cominciano la fuga. Il palazzo dove stanno è in parte anche Palazzo Lascaris in Via Vittorio Alfieri 15 (Torino), attuale sede del Consiglio Regionale del Piemonte. Vediamo infatti le mini passare per quel cortile:




Dopodiché eccole precipitarsi invece giù per lo Scalone di Palazzo Madama, Piazza Castello - Torino (45°4'15.74"N 7°41'7.70"E)




Dopo aver sceso lo scalone di Palazzo Madama, le Mini si trovano misteriosamente dentro la Galleria Subalpina di Torino. (45°4'9.67"N 7°41'11.00"E)




Passano poi i portici sotto Piazza Vittorio e sbucano in Via Roma angolo P.zza San Carlo - Torino. (45°4'6.78"N 7°40'59.09"E)




...per entrare successivamente dentro la Galleria San Federico - Torino, dove il poliziotto in motocicletta scivola. (45° 4'8.10"N 7°40'58.82"E)




Il sottopasso pedonale dentro il quale continua l'inseguimento si trovava in Piazza Carlo Felice angolo C.so Vittorio Emanuele II (davanti alla stazione di Porta Nuova, Torino). (45° 3'45.78"N 7°40'46.62"E)




Poi eccole che passano nel cortile di questo palazzo che, come ha individuato l'abilissimo Roger, è in Via Ventimiglia 226/Via Testona a Torino:




Uscendo svoltano correttamente per Via Ventimiglia (anche se una moto della polizia andrà a sbattere contro un muro):




La Chiesa dalla quale passano poco dopo le mini mentre si sta svolgendo un matrimonio è la Chiesa della Gran Madre (Piazza Gran Madre di Dio 4, Torino), una delle più famose di Torino (si narra che al uso interno sia nascosto il Santo Graal). (45°3'45.00"N 7°41'56.31"E)




Il palasport dove le Mini salgono mentre tentano di sfuggire dalla polizia arrampicandosi sul tetto è il Palavela, Via Ventimiglia 145 - Torino, ripresi ovviamente dopo la ristrutturazione eseguita nel 2006 per i Giochi Olimpici Invernali:




Scese dal Palasport tramite rampa ritroviamo le Mini all'Automercato in Corso Giulio Cesare angolo Lungo Stura Lazio, Torino, come ha scoperto Roger. Qui si vede Lungo Stura Lazio (riconoscibile dalle reti a destra):




E qui il punto in cui entrano per poi riuscirne poco dopo:






Dopo un break a inquadrare il traffico in centro, le ritroviamo mentre entrano sulla Pista automobilista sul tetto dell'ex Stabilimento Fiat del Lingotto, Via Nizza 294 Torino. Veniva un tempo usato dalla Fiat per collaudare le proprie autovetture. Esiste ancora ma non credo sia più usata. (45°1'56.26"N 7°39'57.51"E)




Da qui le Mini saltano da un palazzo all'altro seminando la polizia in una scena che, come riportato sulla Stampa e come dimostra Orsobalzo si trova all’interno dello Stabilimento Fiat di Mirafiori, ora FCA Italia, che si trova in Corso Giovanni Agnelli 200 a Torino. Ecco il palazzo (che ha individuato Roger) sullo sfondo:




Ecco la ricostruzione della scena e il punto del salto:




Infine ecco il fiume che le Mini attraversano tramite la piccola Diga Michelotti (tra l'altro presa al contrario): è il Fiume Po all'altezza dei Murazzi (dai quali passeranno poi anche le Mini). (45° 3'52.05"N 7°41'51.90"E)




Qui sotto la tavola che riassume l'intero inseguimento della polizia alle Mini Cooper:



CONCLUSIONE DELL'INSEGUIMENTO IN CITTA' (Roger)
Grazie a Roger ecco le ultime parti dell'inseguimento in città che riguardano l'entrata e l'uscita dal tunnel.

L'INGRESSO NEL TUNNEL
Le tre Mini, inseguite dalla polizia, dopo aver attraversato il fiume Po si ritrovano al torrente Stura, a fianco del ponte di Corso Giulio Cesare a Torino. Ecco l'attraversamento su una diga a tre gradoni:




Dopo di che girano a sinistra, verso quello che viene fatto credere l'ingresso del tunnel, ma altro non è che il primo arco del ponte qui sopra opportunamente oscurato dal lato opposto. Notare a destra la sponda del torrente ricoperta da lastre di cemento:



L'USCITA DAL TUNNEL
Le mini, inseguite nel tunnel dalla polizia, escono da un autentico canale che si immette nel torrente Sangone, in prossimità del ponte di Corso Unione Sovietica a Torino. Siamo a circa una decina di km dal finto ingresso del tunnel... Ecco il canale (a destra) e il ponte sotto cui si dirigono le mini (a sinistra). La sponda oggi è coperta dalla vegetazione, ma dall'alto si può riconoscere il punto in cui il canale confluisce nel torrente:




Particolare del parapetto:

Il viadotto che si vede nelle prime immagini del film e su cui transita l'auto sportiva guidata da Beckerman (Brazzi) è il viadotto Dardanelli nei pressi di San Leonardo, frazione di Saint-Remy-En-Bosses, AO. L'immagine è ripresa dalla SS27 che porta al passo del Gran San Bernardo. 45.824762,7.186042

Lo spiazzo dove la banda, capitanata da Croken (Caine), si trova per lo smistamento al suo arrivo in Italia e nel finale al momento della fuga verso la frontiera viene fatto credere sia sulla strada che porta ad un non meglio specificato "Colle San Bernardo". In realtà si trova sulla SS26D nei pressi di Pallusieux (Prè-Saint-Didier, AO). Oggi il luogo è cambiato per la successiva costruzione dall'autostrada A5, ma è comunque riconoscibile nei seguenti fotogrammi:




in fondo si intravede il massiccio del Monte Bianco (a destra) e soprattutto il monte che "entra" sulla strada (A):

La curva dove l'autobus (su cui viaggia la banda in fuga con il bottino del furto) rimane in bilico nel finale si dovrebbe trovare, secondo quanto indicato nel film, al Colle San Bernardo. In realtà siamo sulla SP50 al colle del Nivolet, nel territorio comunale di Ceresole Reale (TO). Ho notato per la dimostrazione certa la scritta CITTA DI TORINO AEM incisa sulla roccia, che nel fotogramma sembra in qualche modo camuffata ma è comunque distinguibile:




I sottostanti laghi ripresi nella panoramica in volo:

Il caseggiato nel cui cortile passa il fuoristrada della banda capitanata da Croker (Michael Caine) prima dell'assalto al portavalori era la caserma "Vittorio Emanuele I" (ben visibile nel film I compagni), compresa tra via Sant'Ottavio e Via Giuseppe Verdi a Torino (45.06737179060125, 7.694216966629028). Dopo la sua demolizione, avvenuta nei primi anni 70, è stato creato il parcheggio denominato piazzale Aldo Moro, ora interessato da un nuovo progetto urbanistico.



Oltre il portone (in questo ingrandimento del fotogramma sopra) si possono vedere le vetrate su via Verdi della nuova sede universitaria comunemente denominata "palazzo Nuovo", nel 1969 appena ultimata:



Ecco come si presenta l'area oggi:

Lo svincolo autostradale dove le tre Mini in fuga si accodano all'autobus su cui saliranno in corsa tramite delle rampe è quello tra la SR29 e l'autostrada A21 a Santena (TO). Si può dedurre da diversi particolari che la produzione del film girò le suddette scene lungo l'autostrada A21, nel 1969 in fase di ultimazione e quindi non ancora aperta al traffico:




Il cartello stradale che indica la direzione per il colle del San Bernardo è finto visto che in realtà la direzione è verso Piacenza:

La strada che Beckerman (Brazzi) percorre durante i titoli di testa è la SS27 che porta al passo del Gran San Bernardo (AO) (45.860937, 7.158720):

La galleria nella quale Beckerman (Brazzi) rimane ucciso in una imboscata ordita da Altabani (Vallone) è la galleria Pontailloid sulla SS26 a La Thuile (AO). Purtroppo l'ingresso del tunnel è stato rifatto...




...ma lo sfondo (visibile quando la macchina esce dal tunnel) ci permette di non avere dubbi:




Questo perché ad essere utilizzato è in realtà sempre lo stesso ingresso: il regista con un trucco lo sfrutta sia per la scena in cui l'auto entra che per quella in cui l'auto "esce" dopo lo schianto contro una spalatrice che procedeva in senso opposto all'auto (e che dopo lo schianto fa marcia indietro uscendo):



Che l'ingresso utilizzato sia sempre lo stesso per l'entrata e l'uscita dalla galleria lo dimostra questo confronto (a sinistra l'emntrata nel tunnel, a destra l'uscita dopo lo schianto):

La curva dove Altabani (Vallone) intima a Croker (Caine) e la sua banda di tornare in Inghilterra, distruggendo le loro auto, è sulla SR47 nei pressi di Pondel, Aymavilles (AO). Qui una panoramica dall'alto:



Profili e particolari montuosi che ci permette di stabilirew la zona e la curva:




Oltre ad altri particolari a conferma c'è anche questo masso particolare:

Grazie Roger, radarizzata.