Roger • 30/06/15 00:00
Fotocopista - 2919 interventi Il manicomio giudiziario di Pozzuoli da dove Teresa (Vitti) esce dopo molti anni di internamento è in realtà l'ex stabilimento delle
Cartiere Tiburtine, situato in
Via degli Stabilimenti 5 a
Tivoli (Roma), nell'area archeologica del
Santuario di Ercole Vincitore. Questo è l'ingresso del complesso, la cui costruzione iniziò nel II secolo A.C. e che fino a cinquant'anni fa ospitava le cartiere
Altre parti del complesso sono utilizzate per diverse ambientazioni del film: questo padiglione è il carcere dove Teresa viene rinchiusa dopo il furto alla villa dei Parioli e dove, rinchiusa successivamente, tenta il suicidio per amore di Tonino (Placido). Oggi sono state eliminate tutte le strutture metalliche e murarie visibili nel film e non originarie del sito archeologico. Notare le colonne, l'arco più grande al centro e la struttura metallica del tetto ancora presente. Coordinate padiglione 41.9639617, 12.7926162
IL CARCERE DOVE TERESA E' UNICA CARCERATA
Un terrazzo
(A) circondato da sbarre e adiacente a due tetti ad arco è
il carcere deserto dove Teresa, arrestata per il tentativo di furto alla merceria, è l'unica carcerata. Ed è sempre qui:
Ecco il terrazzo superiore dove era posizionata la mdp (41.9639158, 12.7922246).
Teresa, insofferente alla solitudine del luogo, appicca il fuoco alla sua cella, che risulta essere sotto un lucernario del tetto che vedete qui sotto.
In seguito a tale fatto, Teresa sarà rinchiusa nel manicomio giudiziario... che, come già visto, è sempre qui!