Dove è stato girato Senza arte né parte - Film (2011)

Il palazzo di Roma sede della casa d’aste dove verranno messe all’asta le opere d’arte acquistate da Alfonso Tammaro (Sassanelli) e nel quale penetreranno con l’inganno Carmine (Battiston), Marcellino (Beranek), Enzo (Salemme) e Bandula (Shapi) per sostituire i falsi da loro realizzati con le opere vere non è un palazzo (come a prima vista potrebbe sembrare) bensì una chiesa, la Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, situata in Piazza di Santa Cecilia a Roma.

La fontana presso la quale, alla fine del film, Carmine (Battiston), Marcellino (Beranek) ed Enzo (Salemme) regalano a Bandula (Shapi) i mille euro che avevano guadagnato con la truffa artistica e che serviranno all’uomo per volare in India e partecipare al matrimonio della figlia, è la Fontana dell’Acqua Paola, in Via Garibaldi a Roma.


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Il porto dove Alfonso Tammaro (Sassanelli) si reca con la moglie Egle (Sarno) per ritirare le opere d’arte moderna che aveva acquistato è il porto di Otranto (Lecce):




Questo è l’edificio C che si vede alle spalle di Sassanelli:




La coppia di edifici D visti nel secondo fotogramma ci offre la conferma della location:



Sempre al porto c'è anche la strada dove Marcellino Bandiera (Beranek) comunica al fratello Carmine (Battiston) di aver trovato lavoro da Don Elio (Mahieux) per sé, per il fratello e per gli altri colleghi di Carmine licenziati dal pastificio. E' la traversa che collega Via del Porto a Via Martire Schito a Otranto (Lecce) (40.147297,18.49793). Marcellino arriva in moto da Via Martire Schito:




Questa è la testata del muretto presso il quale sono appostati i tre ex colleghi:

L’albergo nel quale Bandula (Shapi) va a dormire “a scrocco” la notte dopo esser stato licenziato dal pastificio Tammaro e contemporaneamente sfrattato (abitava nel magazzino dell’azienda) è l’Hotel President, situato in Via Salandra 6 a Lecce.

Il bar dove i quattro colleghi di “truffe artistiche” si ritrovano a festeggiare dopo aver scoperto che l’imitazione di un’opera da loro realizzata era stata scambiata per originale da un intenditore che se l’era comprata per 60.000 euro si trova in Piazza Garibaldi a Palmariggi (Lecce).

La strada dove Carmine (Battiston) annuncia agli amici che dovranno partire per Roma per consegnare le opere d’arte false in una galleria d’arte della capitale è Via Piave a Palmariggi (Lecce), che i quattro avevano raggiunto provenendo da Via Modoni.

LA SCOGLIERA E IL RISTORANTE
Due location molto vicine che proprio per questo associamo in un unico post.

LA SCOGLIERA
La scogliera dove Carmine (Battiston), dopo il felice “taroccamento” della prima opera d’arte, riesce a convincere l’ex collega di lavoro Enzo Gesumunno (Salemme) ad accettare la proposta di Marcellino (Beranek) di continuare la produzione di falsi si trova a lato di Via Riviera degli Haethei ad Otranto (Lecce). Nella foto di oggi la freccia indica il punto dove, più o meno, erano seduti i due attori.




IL RISTORANTE
Il ristorante dove Annamaria (Frallonardo), l’ex moglie di Carmine (Battiston), va a lavorare dopo la separazione dal marito, è il ristorante Atlantis, situato in Viale Rocamatura ad Otranto (Lecce):



Per individuare la location dobbiamo partire dalla scena nella quale Carmine ed Enzo (Salemme) percorrono il ponte che conduce al faro (per intenderci, quello che si vedeva sullo sfondo della location della scogliera) e sul quale Carmine si volta (primo fotogramma) verso il ristorante (secondo fotogramma)



Quando, più avanti nel film, Carmine raggiunge l’ex moglie al ristorante per comunicargli che ha trovato lavoro e per tentare un riavvicinamento, alle loro spalle si vede il faro:



Nella prima foto di oggi vediamo scogliera, ponte e faro, mentre il ristorante è fuori campo, verso sinistra. Nella seconda vediamo il tutto dall'alto:

Grazie Mauro, radarizzata.