Dove è stato girato Mare matto - Film (1963)

La casa di riposo in cui portano a fine film il vecchio capitano Parenti (Spadaro) è in via Ruffini 14 a Camogli (GE). Qui lo vediamo salire le scale:




Ecco dove viene parcheggiata l'auto, circa un centinaio di metri prim dell'ospizio:

Il palazzo dove i figli del Capitano Parenti vanno per procacciarsi il lavoro è il Palazzo del Portuale in Via Pietro Tacca 16 a Livorno, usato come cinema in La prima cosa bella. I giardinetti che si vedono sulla sinistra del fotogramma sono quelli della famosa statua dei 4 Mori:

La farmacia dove i figli del capitano Parenti (Spadaro) scoprono che il "babbo" aveva fatto delle spese insostenibili (il cosiddetto "busto") è in Scali del Pontino a Livorno. La farmacia che si vede oggi non è più all'incrocio ma qualche metro prima.

La strada dove passa l'autoambulanza che porta il capitano Parenti (Spadaro) all'ospedale è Lungomare Italia a Livorno all'altezza dei famosi Bagni Pancaldi (citati anche in La prima cosa bella. 43°32'0.87"N 10°18'4.53"E

Il porto dove sbarca il marinaio motorista Efiso (Milian), dopo che è stato forzosamente fatto scendere dalla nave dove prestava servizio, è quello di Genova. Precisamente siamo sulla Calata Molo Vecchio Luigi Durand de la Penne. A sinistra i famosi Magazzini del Cotone, ora riconvertiti a Centro Congressi ed attività commerciali varie. Da notare che oggi è stato demolito il balcone soprastante il punto A.

Il varco doganale del porto dal quale il marinaio (Maggiarani), che aveva pagato 80000 lire a Don Raffaele per l’ingaggio ed era poi stato truffato da Benedetto (Morgia), guarda con la morte nel cuore l’uscita in mare della nave si trovava in Piazza Caricamento a Genova, piazza qui ripresa prima della costruzione della sopraelevata e dello stravolgimento urbanisctico del porto di Genova e delle zone limitrofe. Dopo attenta analisi della prospettiva e dei particolari dei due palazzi contigui (il rosso e il giallo), si può stabilire che il varco doganale si trovava davanti all’attuale Ponte Embriaco.

Il luogo dove due giovani marinai in cerca di imbarco chiedono aiuto a Don Raffaele, personaggio noto per favorire gli ingaggi dietro lauto compenso, è via Al Ponte Reale a Genova:

La pensione Giglio gestita da Margherita (Lollobrigida) e da suo fratello Oreste (Abruzzo), che ospita perlopiù marittimi in cerca di imbarco, si trova in questo slargo di Vico dei Griffoni a Genova. Il portone della pensione è quello segnato con B.




La finestra della pensione al quarto piano, appena richiusa da una contrariata Margherita:

Il luogo dove tre dei quattro figli del vecchio Capitano Parenti (Spadaro) raggiungono il loro padre per contestargli la spesa insostenibile (18000 lire) effettuata dal genitore per munirsi di busto e reggicalze con tiranti è Via del Molo Mediceo a Livorno, davanti all'omonimo porto:

L’edificio dal terrazzo del quale una donna avverte uno dei figli di Drudo Parenti, appena sceso da una barca con la quale si era recato al largo, che al padre “è venuto un colpo” ed è stato ricoverato in ospedale, è il Faro della Diga Curvilinea, che si trova sull'imboccatura sud del Porto di Livorno.

Il luogo dove Benedetto (Morgia), appena tornato a casa dai suoi dalla vicina Messina approfittando di un giorno di libertà, viene subito messo al corrente dalla madre Rosaria (Durante) della “situazione fidanzamenti” delle sue sorelle è Via Lago Grande a Messina.

Il luogo dove il Livornese (Belmondo) arruola un aiuto motorista (Efisio Trombetta/Milian) e un marinaio di coperta (Il Poeta/Tordi) per completare lo sgangherato equipaggio della M/N Oreste che, comandata dal Capitano Drudo Parenti (Spadaro), dovrà trasportare un carico di botti di vino Marsala da Messina a Genova, è la zona della tettoia metallica del Palazzo della Dogana, il cui ingresso principale è in Via I Settembre a Messina.
La tettoia tuttavia si trova sul lato a mare, in Via Luigi Rizzo.

La strada in cui i quattro figli di Drudo Parenti (Spadaro) si danno appuntamento per recarsi al collocamento è Scali del Refugio nel quartiere La Venezia a Livorno. Grazie a Orsobalzo per i fotogrammi.




Questa la strada di fronte, Scali del Monte Pio:

La piazza dove Benedetto (Morgia) spia l'incontro tra l'affarista Don Raffaele e il marinaio in cerca d'imbarco (Maggiorani) è Piazza Banchi, a Genova:




Partendo da lì, Benedetto riuscirà a ottenere l'imbarco al posto dell'altro marinaio e andrà a trovare la sua famiglia a Messina:

Grazie Losceicco, multizzata.