Dove è stato girato L'onorevole Angelina - Film (1947)

LA BORGATA FANTASMA
La borgata romana in cui vive la Sora Angelina (Anna Magnani) è quella di Pietralata, come dicono anche nel film. Lì vivevano gli sfrattati dagli "sventramenti edili" del centro storico voluti da Mussolini. Siamo più o meno tra Via Marica e Via Flora, come vedremo, a Roma.



Le case, costruite in estrema povertà di materiali, senza servizi igienici e acqua, sono state abbattute verso la metà degli anni '60 per lasciare il posto a più confortevoli palazzi. Oggi non vi sono più strutture che testimoniano quella triste realtà. Perfino una delle vie documentate dal film (Via del Diaspro) non esiste più:



Solo testimonianze filmate e foto d'epoca possono essere usate come riscontro. Qui vediamo ad esempio un'immagine che grazie a una successiva foto dell'Unità (cliccate tre volte sulla freccina a destra e occhio all'incrostazione sul muro, identica, mentre la fontana è stata modificata, pur non avendo cambiato di posto) ci permette di riconoscere i palazzi di Via Merica (assenti al tempo del film visto che lì c'erano altre case della borgata) e posizionare il fotogramma nella tavola che vedete più sotto.



Qui ancora una bella inquadratura della borgata scomparsa, con i tipici edifici:



Quello che però taglia la testa al toro e ci permette di dare assoluta certezza al luogo è questo fotogramma di Via Flora, riconoscibile per il particolare campanile (A):




Ecco una tavola che mostra dov'erano psizionati gli edifici visibili nei due fotogrammi chiave:

I palazzi in costruzione che Angelina (Anna Magnani) con gli altri abitanti della borgata vanno a occupare, sono quelli tra Via Val Trompia e Via dei Campi Flegrei a Roma. Una suggestiva inquadratura dei palazzi sul lato di Via Val di Fiemme è quando avviene la prima occupazione abusiva...




Un'ulteriore inquadratura dei nascenti palazzi dal lato di Via Val Chisone è quando le forze dell'ordine cercano di evitare una seconda occupazione. La camionetta dei poliziotti passa in una strada che diverrà il cortile interno:

La strada che Percorre la famiglia di Angelina (Anna Magnan) per tornare a casa una volta usciti dalla caserma dei carabinieri è il Lungotevere Maresciallo Diaz a Roma. Interessante notare lo stato dei lavori di Ponte Flaminio che, ancora incompleto al centro, con le sue bianche arcate laterali lo si intravede sullo sfondo, dietro Ponte Milvio.

Uno dei paesaggi che si inquadrano quando si mostrano una serie di allagamenti a Roma dopo l'alluvione che costringerà allo sfollamento gli abitanti della borgata Pietralata è alle pendici di Monte del Gallo. Le abitazioni e la via che si vedono nel film, oggi non esistono più. 41°53'52.70"N 12°27'5.01"E

I palazzi signorili che l'imprenditore edile Callisto Garrone (Armando Migliari) sta facendo costruire nei pressi della borgata Pietralata (così vogliono farci credere) sono in realtà sulla Via Cristoforo Colombo all'incrocio con Via Costantino, a Roma. Impossibile vederli oggi da quella stessa posizione perché nel frattempo la zona è stata quasi tutta edificata. Nel film sono gli stessi palazzi che verranno poi occupati (anche se nella realtà sappiamo che quelli sono altrove).



Ecco qui un confronto che ce li mostra dall'alto, in modo da risultare riconoscibili:

IL CAPOLINEA SCOMPARSO
Il capolinea dei bus dove le donne della borgata, capeggiate da Angelina (Anna Magnani), bloccano un veicolo di linea in partenza come gesto di contestazione è lungo Via Tiburtina a Roma. La contestazione darà i suoi frutti perché otterranno lo spostamento del capolinea nella borgata. Ma è solo grazie a Fedemelis, che ha ritrovato l'edificio indicato con A (vedi fotogrammi e tavola in basso) nel film "Totò e Marcellino" (in cui compaiono anche i primi palazzi sulla Tiburtina), che ho potuto ricostruire l'esatta posizione del capolinea di Portonaccio scomparso, come dimostrerà la tavola.

Ecco il capolinea in questione con le donne che corrono verso il bus 210 (Portonaccio-Borgata S. Basilio) per fermarne la corsa. Ovviamente oggi il posto è completamente cambiato, ma per la dimostrazione si rimanda alla tavola.




Qui invece, sempre nello stesso film ma in una sequenza diversa, si vede ancora l'edificio A ma dalla visuale di Ponte Tiburtino.




Qui infine la tavola, in cui si capisce come si è arrivati alla difficile dimostrazione.

Il carcere da cui esce Angelina (Anna Magnani) dopo essere stata rinchiusa per aver fomentato un'occupazione abusiva è quello delle "Mantellate" a Regina Coeli. Il portone da cui esce, in Via di San Francesco di Sales a Roma...



...è sempre lo stesso che si vede anche in Campo de' Fiori (1943), con cui lo confrontiamo per vedere bene la tettoria sopra il portone:




Oggi, a questo stesso indirizzo, corrisponde l'Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie.



Il controcampo mostra bene la via:

L'Ufficio Assistenza in cui si recano le donne di Pietralata - sempre capeggiate da Angelina (Anna Magnani) - ogni volta che c'è un disservizio in borgata è in Piazzale Aldo Moro 9 a Roma. Il numero civico si intravede anche nel film. Ringrazio Errelle per aver trovato la location.

La casa dello stalliere Luigi (Ernesto Almirante) dove è ospite la famiglia di Angelina (Anna Magnani) che, a causa di un alluvione, ha dovuto andarsene dalla borgata, è la casa della mano di Cicerone in Via dei Cerchi a Roma. I protagonisti dormiranno nelle "botticelle", ovvero le classiche carrozzelle che circolavano a Roma in quei tempi, parcheggiate lì dentro. Su internet viene detto che quella, in passato, fosse la dimora di un maniscalco.

L'unico fotogramma che fa capire subito in che via si trovano i protagonisti è quello che mostra il Circo Massimo (qui sotto). Si vede infatti sullo fondo Via del Circo Massimo che, rialzata, è proprio sul lato opposto a Via dei Cerchi.



Inoltre, durante il film si riconosce anche il cortile interno della casa dello stalliere, anche se è difficile da dimostrare perché inaccessibile. Anche il muretto che è di fronte all'ingresso da cui entrano è fondamentale per escludere tutti gli altri edifici che sono sul piano stradale.