Dove è stato girato L'Italia s'è rotta - Film (1976) | Pagina 1

La villa dove i tre protagonisti accompagnano Franca Valeri è Villa Giovanelli, di cui QUI TROVATE LO SPECIALE.

Teo Teocoli si ferma per mollare la famiglia di Mario Carotenuto a causa di una lite in macchina tra quest'ultimo e il figlio (Sergio Di Pinto). La lite tra padre (Carotenuto) e figlio (Di Pinto) continua sotto il viadotto.

E' il viadotto di Pietrasecca (AQ), ovvero il viadotto di Non si sevizia un paperino.




NdZender: L'analisi con Google 3d conferma la cosa, come si vede qui sotto. Tutto il quadro orografico combacia, compreso l'avallamento tra Pietrasecca e il monte alla sua sinistra...



Il punto esatto l'ha poi trovato Roger, rtrovando un fotogramma in cui si vede il muro di contenimento (sulla sinistra), unico su tutto il tratto con vista sul viadotto:

Tutta la parte finale del film (l'arrivo in Sicilia) è stata girata a Sperlonga (LT).




Ecco Teocoli che guarda Sperlonga dal basso in alto:

Il night dove lavora Rosalia Mancuso (Marisa Laurito), la sorella di Antonio (Mario Scarpetta) è il locale notturno Astoria in Via Quarnaro 7, a Genova:

Il negozio di elettrodomestici dove un rapinatore romano (Montesano) viene catturato dalla polizia dopo la fuga coi suoi tre ostaggi (Scarpetta, Teocoli e la Di Lazzaro) è in Piazzale Roberto Ardigò a Roma. Grazie a Geppo per fotogramma e descrizione.

Il corso dove Domenica (Dalila Di Lazzaro) esercita la "più antica professione del mondo" (qui il momento dell'incontro con Nino che accorre in sua difesa) è Corso Casale all'altezza del Parco Michelotti a Torino. Di fronte vediamo il Ponte Vittorio Emanuele I...




Qui il suo protettore li minaccia con un coltello (siamo sempre all'interno del parco Michelotti):

La finestra della casa della signora Pautasso (Barbara Herrera) verso la quale rivolge lo sguardo Beppe (Teo Teocoli) imprecando calorosamente è in Piazza Vittorio Veneto 22 a Torino (sotto il porticato), lo stesso porticato dove prenderà appartamento la modella rapita in Giallo.




Poi Teocoli si rivolge con toni non del tutto civili al gestore del Bar sempre sotto i portici di Piazza Vittorio Veneto a Torino):

La stazione della città dove Domenica (Di Lazzaro) arriva in cerca di lavoro e di sogni è quella di Porta Nuova a Torino:

La strada dove i tre protagonisti danno il passaggio alla famiglia di Mario Carotenuto è sulla SS5quater, sotto il viadotto della A24, in prossimità di Carsoli (AQ):

La piazza dove un cantastorie introduce a inizio film la storia dei protagonisti è Piazza San Pietro a Vicovaro (Roma):

Lungo la sr5, a Vicovaro (RM) ancora oggi si può vedere... il titolo del film! A differenza degli altri titoli di testa in sovraimpressione, era infatti scritto con la vernice su un muro inquadrato al passaggio del camioncino del cantastorie. Dopo quaranta anni è ancora leggibile!

Il mercato dove Beppe (Teocoli) conosce Antonio (Scarpetta) è quello di piazza della Repubblica a Torino:

La strada dove Beppe (Teocoli) e Antonio (Scarpetta), in viaggio verso il sud, salutano col gesto dell'ombrello il nord è corso Casale a Torino, quasi al confine con San Mauro Torinese (si notino qui il cartello di curva pericolosa e il particolare muro di cinta sulla detra):




I due si voltano indietro, ma in realtà il controcampo riportante la scritta TORINO si trova davanti a loro oltre la curva:

La piazza dove Beppe (Teocoli) e Antonio (Scarpetta) discutono con un solerte vigile (Barabino) che li avverte di tutte le infrazioni a cui andrebbero incontro girando per la città è piazza De Ferrari a Genova:

La porta (A) dove Antonio (Scarpetta) chiede a una donna informazioni per rintracciare sua sorella Rosalia (Laurito), che è poi lo studio del fotografo in Il giorno dello sciacallo, è in piazza dei Truogoli di Santa Brigida 23 a Genova:




Sempre nella medesima piazza c'è anche la porta (C) davanti alla quale Antonio (Scarpetta) viene adescato da un travestito che si presenta come una improbabile Laura Antonelli:

Il capannone a Carrara dove Domenica (Di Lazzaro) si reca a trovare uno zio scultore (Lionello) per avere un prestito per proseguire il viaggio verso il sud è in realtà la Travertino Conversi in via della Campanella 16 a Guidonia (Guidonia Montecelio, RM). Il capannone è composto da due elementi di eguale altezza intervallati da uno spazio e un terzo elemento più alto:




Una vista sulla corrispondenza montuosa:

La strada dove i tre protagonisti danno un passaggio a Giovanna (Valeri), una riccona snob che col marito è rimasta in panne con l'auto, è via Colle Nocello a Guidonia (Guidonia Montecelio, RM). Il punto esatto della scena è individuabile da un albero solitario di cui oggi è rimasto il ceppo a margine della strada. Notare inoltre la corrispondenza montuosa:




Ulteriore prova la strada sinuosa alle spalle degli attori (notare anche il parapetto sul canale, A):

La spiaggia dove i tre protagonisti vengono arrestati per oltraggio al pudore è la spiaggia di Bazzano a Sperlonga (LT), la stessa che si vede all'inizio di Antropophagus.

Il commissariato dove i tre protagonisti vengono portati dopo l'arresto è Palazzo Nardini in Via del Governo Vecchio 39 a Roma:

L'abitazione del maestro Oronzo (Orlando) è in Piazza della libertà 6 a Sperlonga (LT). E' la porta semiaperta con la luce accesa al centro):

La strada dove i tre protagonisti si riuniscono nel finale è la Strada Provinciale Itri-Sperlonga a Sperlonga (LT). Notare il costone roccioso: