Dove è stato girato Il volatore di aquiloni - Film (1987)

La casa "en plein air" dove Urca (Pozzetto) abita con i genitori e dalla quale parte in deltaplano per andare a vedere il mare (ma finirà per atterrare a Milano) era stata allestita sul prato situato alla sommità del Poggio Sant'Elsa (Laveno Mombello, VA), alle spalle dell’edificio che ospita la stazione superiore della cestovia Laveno-Poggio Sant'Elsa (l'anno prima vi era salito Alain Delon nel film Una spina nel cuore). Qui si vede l'elevazione subito di fronte (A):




Ho individuato questa location perché questo prato è una delle mete lombarde più conosciute dai deltaplanisti:

La strada dove Urca (Pozzetto) viene investito da uno chaffeur (Boldi) più preoccupato che si sia danneggiata la mascherina dell'automobile è Via Clelia del Grillo Borromeo a Milano. Per vedere la palazzina sullo sfondo occorre tornare indietro nel tempo con le immagini di street view fino al 2015:




La strada oggi è irriconoscibile a causa delle opere di riqualificazione urbanistica realizzate nel quartiere:



Il tratto di strada dove è stata girata la scena in tempi ancora più recenti è stato “fagocitato” dal cantiere di un grattacielo:

Il cantiere della metropolitana nel quale Urca (Pozzetto) si intrufola per chiedere informazioni su come raggiungere il Teatro alla Scala ha triplice natura.

ESTERNO (Entrata)
Le scene all’esterno del cantiere sono state girate in Corso Lodi a Milano, non distante dallo scomparso cinema Nuovo Ideal (se ne vede l’insegna sullo sfondo a sinistra), che chiuderà i battenti tre anni più tardi. Il cancello dal quale passerà Pozzetto si trovava sulla destra, appena fuori dal fotogramma (45.451153, 9.203888):



INTERNO
Una volta varcato il cancello del cantiere di Corso Lodi ritroviamo Urca affacciato ad una griglia del cantiere del Pozzo Cavour, così chiamato perché scavato sotto Piazza Cavour a Milano e situato in linea d’aria a due chilometri e mezzo dal precedente cantiere:



La conferma arriva dal primo piano su Pozzetto, nel quale si riconosce il retrostante grattacielo del Centro Svizzero:



ESTERNO (Uscita)
La scena dell’uscita dal cantiere è stata, invece, girata in Via Santa Margherita a Milano e stavolta il pannello dei lavori della metropolitana fu collocato appositamente per le riprese dopo averlo temporaneamente rimosso dal cantiere del Pozzo Lamarmora (che si trovava al termine dell’omonima via, a quasi un chilometro di distanza) (45.465706, 9.188182):



IL CANTIERE SUCCESSIVO
Cacciato via dal precedente cantiere, Urca ne va a cercare un altro e stavolta incontra un ingegnere (Pongoloni) che lo scambia per un cantante d’opera e gli permette di entrare per poi condurlo alla Scala attraverso i cunicoli della costruenda metropolitana. In realtà questo è nuovamente il cantiere di “partenza”, quello di Corso Lodi (l’edificio sulla sinistra è quello che ospitava il cinema; la palazzina retrostante è stata demolita):



Anche il controcampo è stato girato qua, pure stavolta facendo ricorso al “prelievo” di un pannello da un altro cantiere (il Pozzo Sacconi era stato effettivamente realizzato lungo Corso Lodi, ma in un punto del viale situato a 1.7 Km da questo, all’incrocio con Via Sacconi):

Grazie Mauro, radarizzate.