Dove è stato girato Il commissario di ferro - Film (1978)

La casa dell'ex moglie (Janet Agren) e suo figlio, dove Merli va a trovarli, è la multilocation Villa Giovanelli a Roma, di cui QUI TROVATE LO SPECIALE.

La villa dell'ingegnere al quale rapiscono la figlia a inizio film è la Villa di Casal Lumbroso di cui QUI TROVATE LO SPECIALE.

Il rapimento iniziale si svolge a Roma, in Piazza dei cavalieri di Malta, proprio davanti al famoso buco della serratura dove si vede Er Cuppolone.

I rapitori arrivano in camion da via di S. Sabina.




Gli amanti arrivano davanti alla famosa serratura del palazzo dei cavalieri di Malta




I rapitori appostati nella sudetta piazza si dirigono verso il portone.

E' una location di passaggio, ma la scena in cui Mariani si reca in auto correndo all'impazzata a casa del rapitore, è girata a Spinaceto (quartiere di Roma), al tempo ancora in costruzione.

Si riconosce l'auto che percorre Via Dardano Fenulli e gira su Viale degli Eroi di Cefalonia.
E' da notare che manca tutto il gruppo di negozi tra le due strade.




I palazzi sullo sfondo sono quelli di Viale degli Eroi di Rodi. Oggi al posto del campo di calcio, sulla destra, c'è un supermercato.

Qui invece siamo a Viale degli Eroi di Cefalonia (sempre a Spinaceto). Il ponte che si vede sullo sfondo è quello che permette a Viale dei Caduti per la Resistenza di scavalcare la strada.
A sinistra oggi c'è il supermercato. Oggi gli alberi impediscono quasi del tutto la stessa visuale.
Coordinate 41.777529,12.443079

La macchina del bandito si sta recando al commissariato per cercare Mariani (Maurizio Merli). L'auto percorre Via Rodolfo Lanciani provenenedo dall'omonimo Largo.




Eccolo, il commissariato dove lavora Mariani (Maurizio Merli): ci troviamo in Via Rodolfo Lanciani 45. In realtà non si tratta di un commissariato e l'ingresso è quello della Scuola Elementare Brasile.

La banca dove l'ingegnere va a ritirare il denaro per pagare il riascatto è in Piazza Bologna all'angolo con Via Lorenzo il Magnifico a Roma. Viene inquadrata solo di striscio, ma grazie alla foto di Fedemelis riuscimao a riconoscere degli elementi in comune, compreso lo spazio dove stava appoggiata la vecchia insegna. I due grandissimi indizi, oltre alla buona conoscenza del quartiere, sono stati il fotogramma dove si vede la tabella dell'autobus (Piazza Istria - Piazza dei Cinquecento) e un cartello pubblicitario indicante un negozio posto in Via Sambucuccio D'Alando, strada nelle immediate adiacenze di Piazza Bologna.

L'edicola dove Mariani si ferma a comprare il giornale si trova in Piazza Giovine Italia a Roma, all'angolo con Via Tommaso Gulli.
Il giornalaio è tutt'ora esistente, ma è stato spostato dal lato opposto della strada. Lì dov'era un tempo ho lasciato la sagoma bianca:

Il cinema inquadrato nei titoli di testa e dal quale escono due persone è, come aveva già intuito Alesh, il cinema Adriano in Piazza Cavour a Roma, ben prima che Cecchi Gori lo acquistasse nel 2000 trasformando in una multisala. Grazie a Markus per fotogrammi e descrizione.




Per risalire a com’era il cinema nella precedente gestione mi avvalgo del film La luna del 1979 (vedi speciale).
Il dettaglio del pavimento rosso con la cornice blu e quello delle pareti rosa non lasciano spazio a dubbi: si tratta dello stesso cinema!

Come indicato da Bergman, il luogo dove il commissario Mauro Mariani (Maurizio Merli) incontra l'informatore sul nascondiglio del "marocchino" è sulle sponde del fiume Tevere in Via Capoprati, nei pressi di Ponte Milvio, a Roma, proprio dove stavano malinconici quelli di Febbre da cavallo. Qui vediamo il Commissario incontrarsi con il suo collega e dirigersi, senza stacchi, verso l'informatore.




In lontanza l'informatore che pesca prima di incontrare i due poliziotti:

Come indicato da Bergman, il nascondiglio del "marocchino" è in Via Sebino 11 a Roma. Nel fotogramma vediamo il commissario Mauro Mariani (Maurizio Merli) inquadrato dall'androne del palazzo che mostra il palazzo al civico 14 alle sue spalle (notare i mattoni):




Questo il portone "gemello" al civico 11 che è quindi il nascondiglio del "marocchino" (l'ulteriore conferma ci verrà successivamente anche dal terrazzo dell'inseguimento tra il commissario e il "marocchino"):

Il benzinaio dove avviene la sparatoria tra la banda del "marocchino" e il commissario Mauro Mariani (Maurizio Merli) è all'incrocio fra Via Pindaro e Via Cristoforo Colombo a Casalpalocco (Roma).



E' lo stesso benzinaio visto nel film Le fate (1966), del quale usiamo il fotogramma per il confronto e rimandiamo per la dimostrazione. Curioso come nello stesso posto, un anno prima, Merli fosse coinvolto in una sparatoria nel film Poliziotto Sprint.

La stazione ferroviaria dove il rapitore Sergio Conforti (Massimo Mirani) da l'ultimatum al Commissario Mauro Mariani (Maurizio Merli) non è la Stazione Tiburtina come detto nel film, ma la Stazione San Pietro a Roma, già spacciata come stazione di Cesena nel film Febbre da Cavallo (1976) del quale vediamo lo gli stessi particolari (la centralina A e il vaso della pianta di ficus, B). Al film di Steno rimandiamo per la dimostrazione.

L’appartamento in cui vive il commissario Mariani (Merli) è all’interno del palazzo in Via Emilio Faà di Bruno 67 a Roma. Lo si deduce studiando questo fotogramma (occhio alla tettoietta A sulla destra)...




Il portone d’ingresso che sta di fronte è rimasto praticamente immutato:

Grazie a Fedemelis per la foto e gli indizi che ci hanno permesso di radarizzare la banca individuata da Alesh al tempo.