Mauro • 28/11/19 00:07
Disoccupato - 11929 interventi LE DUE LOCATION PRINCIPALI
Le due location principali del film, ovvero
il municipio di Vinicio (Cervi) e l'osteria di Capellaro (Fernandel) si trovavano entrambe in
Piazza del Popolo ad
Ardea (Roma), che all’epoca delle riprese era ancora una frazione del comune di
Pomezia.
IL MUNICIPIO DI VINICIO
Il municipio di Ardea, paese del quale è podestà Mario Vinicio (Cervi), è quello con la torretta all’estrema destra del fotogramma ed è stato col tempo demolito; scomparso è anche lo stabile che ospitava l’osteria di Attilio, seminascosto dalla palma e indicato dalla freccia:
Questa era la facciata che guardava verso l’osteria:
L’OSTERIA DI CAPELLARO
L’abitazione con attigua osteria di Attilio Cappellaro (Fernandel), l’antifascista al quale Mario Vinicio decide di cedere il ruolo di sindaco dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, pure è stata demolita e, in questo caso, sostituita con un edificio moderno situato in
Piazza del Popolo 24. Ecco l’edificio e subito sotto quello che ha preso il posto dell’osteria:
La prima volta viene mostrata in una scena girata all’interno dello studio del podestà, che si trova nel palazzo municipale e la cui finestra affaccia proprio sulla scomparsa osteria (una contrapposizione che richiama immediatamente alla memoria quella tra la canonica di Don Camillo e il municipio di Peppone nei film della saga):
La conferma arriva da questa scena girata ai tavolini all’esterno dell’osteria e nella quale si riconosce l’antistante monumento ai caduti
(B) mentre l’edificio che fa capolino all’estrema destra è lo scomparso municipio: