Dove è stato girato Il... Belpaese - Film (1977)

La casa della Mazzamauro nel film non viene inquadrata tutta, ma è ormai riconoscibilissima come la mitica Villa Giovanelli in Roma, di cui QUI TROVATE LO SPECIALE.



Ecco un fotogramma da LA CASA STREGATA (a sinistra) paragonato con lo stesso del BELPAESE (a destra, si notino i cipressi)



Altri fotogrammi da Villa Giovanelli:

Il luogo dove Mia (Dionisio) medica Guido (Villaggio) dopo averlo colpito con un pugno èsulla Darsena a Milano:

Nel film si vede di sfuggita anche la particolare casa di via degli Odescalchi a Milano:

Il luogo in cui a Villaggio bruciano la macchina parcheggiata e dove incontra per la prima volta Silvia Dionisio che manifesta assieme alle femministe/streghe ("l'utero-è mio-e lo-gestisco-io!") è all'incrocio tra via dei Crispolti e via Comandini, a Roma.
La location l'ha scovata, come si immaginerà, il solito ANDYGX! Grazie Andy!




Ed ecco via dei Crispolti, da cui si vedono provenire le "streghe":

Altra location curiosa e importante è il "campo" dove stanno gli indiani metropolitani in pieno digiuno ("costringeranno" anche il povero Villaggio a parteciparvi)...
Siamo in viale Palmiro Togliatti a Roma. I palazzi sono coperti dalla vegetazione (tanto per cambiare). La sopraelevata che si vede sullo sfondo (C), come dice Andygx che ha trovato la location, à la bretella tangenziale-A24! Subito sotto vedete col pallino rosso il punto in cui stavano gli "indiani":




Questi sono i palazzoni (A) visibili nel fotogramma:



Mentre questo è il palazzo (D) che sta dietro all'uomo in bici dal quale Villaggio comprerà (a caro prezzo) la pagnotta per la gag classica della "masticatura nascosta":




Oggi il "parco" non c'è più: al suo posto il giardinetto davanti a un grosso grattacielo. Nella rozza sovrapposizione vedete Villaggio, la Dionisio e un altro "indiano" più o meno lì dove stavano nel 1977...

Quando, trascorsa l'esperienza degli indiani, Villaggio e la Dionisio si reincontreranno (lui vestito da indiano, ma lei gli fa notare che il tempo degli indiani è ormai passato), i due sono in via Lilio all'Eur, a Roma. Ancora grazie a ANDYGX.

Villaggio sale sulla bici della Dionisio e i due partono per una piccola scampagnata (che parrebbe portarli sul Forte Antenne, luogo della futura Coppa Cobram, ma è tutto da verificare). Di sicuro intanto percorrono per un buon tratto via del Serafico, sempre in zona Eur a Roma. Altro colpo da maestro di ANDYGX!

IL TEATRO DI POSA CHE FA DA LOCATION PRINCIPE!

Gran parte degli esterni del film sono girati all'interno del celebre TEATRO 5 agli studi De Paolis in via Tiburtina 521 a Roma, di cui QUI TROVATE LO SPECIALE.

E' qui ad esempio che vi sono i primi scontri con la polizia tra la "nebbia" appena Villaggio arriva a Milano:



Sempre qui parcheggia l'auto del pover'uomo bloccato dentro fino alla morte (tormentone ripreso più volte durante il film). L'elemento più riconoscibile del teatro è la struttura a ponte sorretta da pilastri a "V" che qui intuite sullo sfondo:



Sempre qui (lo si vede nelle riprese dall'interno) è posizionata la location più importante ovvero l'orologeria di Villaggio:



Ancora qui il bar dove vediamo prima parlare Boldi e Villaggio e quindi entrare la Mazzamauro (che verrà rapinata all'esterno del bar mostrandoci le solite strutture a V):



E siamo sempre qui per il gran finale con la gente timorosa che esce dalle case spinta da un Villaggio euforico.



Nonostante farlocchi cartelli Monza-Lecco, una falsissima fermata Duomo della metro, i primi piani evidenziano impietosamente la natura "cartapestica" degli edifici:

La banca dove Boldi accompagna Villaggio a far la famosa rapina/farsa è in via Agnello ha una doppia natura.

ESTERNI (Markus)
L'esterno è appena prima di Piazza Liberty, in pieno centro a Milano. Questa è l'inquadratura che ci mostra la banca (prima porta a sinistra nella foto) con vista su Piazza Liberty:




Mentre questo è il controcampo, che dà invece su un altro braccio di Via Agnello (si chiama così anche la perpendicolare):




Questa è poi la banca dove normalmente Villaggio deposita i suoi risparmi nel film. Se infatti guardiamo dove Pino Caruso l'accompagna, molte scene prima, lasciandolo di fronte alla banca, ci accorgiamo che è in pratica lo stesso edificio rapinato, ma la facciata che dà su Via San Paolo (dove oggi c'è una panineria, come ci ha mostrato Markus che ha verificato la scena):




INTERNI (Roger)
...ma appena Villaggio entra nella banca, come ci dimostra Roger, ci troviamo nell'ACEA in Viale delle Cave Ardeatine a Roma, già vista in Bonnie e Clyde all'italiana (1983) con cui facciamo un confronto (si noti il bancone degli sportelli) e rimandiamo per la dimostrazione:

Ed evidentemente lì ci si è trovato bene Salce, dal momento che anche un'altra scena piuttosto importante è girata lì in Piazza Liberty a Milano (questa volta proprio in piazza). Si tratta del momento in cui Villaggio e Reder chiedono un'indicazione stradale a un pover'uomo che verrà sequestrato dai malviventi proprio mentre sta ancora fornendo l'indicazione (ostinandosi a continuare anche con la bocca tappata):

L'ultima location importante che mancava è la casa dove abitano Reder, la Mancini e Boldi, i parenti che ospitano Villaggio a Milano. Ebbene, l'ha trovata con grande abilità RENATO. Siamo effettivamente davvero a Milano e per la precisione in Via XX Settembre 27, prima dell'incrocio con Via Mascheroni. Questo è il palazzo che ci fa vedere Villaggio in arrivo (Con la A è segnato il portone d'entrata)...




Mentre questo è il portone vero e proprio del civico 27, dove vediamo Villaggio entrare con valigia:

Il palazzo milanese nel quale si svolge il processo Cacciapuoti, al quale Guido Berardinelli (Villaggio) prende parte come giurato, è il Palazzo di Giustizia, situato in Via Carlo Freguglia 1 a Milano: questo è l’indirizzo ufficiale anche se nel film viene mostrata la facciata principale e più famosa, aperta su Corso di Porta Vittoria:

La piattaforma petrolifera nel Golfo Persico sulla quale Guido Berardinelli (Villaggio) lavora per otto anni è in realtà la piattaforma metanifera Antonella, situata nelle acque del Mar Adriatico a 23 Km dalle coste dell’Emilia-Romagna. Le coordinate sono quelle segnalate sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Dopo 35 anni la struttura della piattaforma appare inevitabilmente in parte modificata, per metterla al corrente con il progresso e le nuove normative:




Mi ha permesso di sbugiardare questa location “finto-straniera” un fotogramma nel quale si vede il nome della piattaforma stampigliato su di una baracca:



Il fatto di essere in Italia viene smascherato in maniera ancora più plateale pochi minuti più tardi, quando arriverà l’imbarcazione che porterà Berardinelli al più vicino porto: sulla fiancata si può leggere, se non ci facciamo distrarre dall’imminente tuffo di Villaggio in mare, il nome “Grecale Secondo”



Questa imbarcazione era stata costruita l’anno precedente le riprese nel Cantiere Navale Tommasi di Ancona (pure segnalata sulla fiancata) ed era sicuramente ancora in esercizio nel 2009, quando è stata fotografata nel porto di Rimini.

Il palazzo milanese sede di una banca che viene rapinata mentre vi transita davanti l’autobus sul quale viaggia Guido Berardinelli (Villaggio), appena rientrato in Italia è il Collegio Ghislieri in piazza Collegio Ghislieri a Pavia (!). Pare assurdo, se non fosse che la scena è stata "prelevata" di peso, come segnalava Renato in curiosità, da Mark il poliziotto, girato davvero a Pavia (due anni prima)! Grazie a Mauro per fotogramma e descrizione.

La strada dove Guido (Villaggio) e Mia (Dionisio), passando in bici, si fermano davanti al passaggio di un gregge (Mia scende e Guido riparte da solo credendo che Mia sia ancora alla guida della bici), è viale della Moschea a Roma. La strada oggi è piuttosto irriconoscibile...




...ma la conferma del luogo l'abbiamo da questa palazzina in controcampo

LE "PROVE" PER LA COPPA COBRAM...
Come supponeva Lòpe, la curva in discesa dove Guido (Villaggio) arriva sulla bici praticamente senza qualcuno che la guidi e finisce nella scarpata sottostante è lungo via di Ponte Salario a Roma sul Monte Antenne. In prossimità della curva occhio al muretto (A) lungo la strada e al lampione (C)...




...perchè sono particolari riconoscibili in un fotogramma di Fantozzi contro tutti (1980)



Siamo quindi alla stessa curva dove, durante la mitica coppa Cobram, tre anni dopo, alcuni partecipanti alla gara finiscono nella sottostante "trattoria al curvone"! Ecco cosa rimane del muretto oggi:

Grazie Roger, radarizzata.