Zender • 16/12/08 14:43
Capo scrivano - 47727 interventi Postiamo dotta disquisizione e foto il tutto a cura di
B. Legnani:
Il momento migliore del film è forse la scampagnata nell'Agro Pontino che viene fatta da Giannini, la Melato, la Polito e Pagni, sul sidecar guidato da quest'ultimo.
È interessante l'inserimento dei sopralluoghi, che vengono svolti in un luogo che pare uscito dai dipinti di De Chirico.
Siamo a Sabaudia, città costruita nei primi Anni Trenta dal Regime Fascista, in stile Razionale. L'opera completa richiese meno di un anno.
Fra i luoghi più caratteristici ci sono la
Chiesa dell'Annunziata e la
Torre Littoria (oggi chiamata Torre Civica). La facciata della chiesa contiene un mosaico che rappresenta una scena di mietitura. Un personaggio è non casualmente simile a Mussolini, in palese richiamo alla "Battaglia del Grano". La Torre Civica è alta 42 metri. Nella prima pietra è ncastonata una pergamena firmata dallo stesso duce nel 1933. La Torre domina la
Piazza del Comune (un tempo Piazza della Rivoluzione, come la chiama ancora qualcuno, non tanto per motivi nostalgici, quanto per il fatto che la toponomastica originale spesso rimane viva nella parlata anche se essa è stata modificata ufficialmente).
Nella prima immagine tratta dal film vediamo
il sidecar accanto alla chiesa. Sulla sinistra il palco dal quale dovrà parlare
Mussolini, al quale Giannini vuole attentare la vita.
Nella seconda abbiamo al centro Eros Pagni e sullo sfondo la sagoma della
Torre Littoria.
Va sottolineato che nel film
non si nomina mai Sabaudia, creando nello spettatore una situazione quasi straniante, col porgli innanzi strutture architettoniche moderne, pertanto in pieno contrasto con la vecchia Roma che fa da cornice al resto del film.