Nicola81 • 16/02/20 23:10 Contratto a progetto - 692 interventi
Martedì 18 FEBBRAIO ore 21:00 su IRIS Vero e proprio punto di rottura rispetto al tradizionale western americano, è un buon film, ma non esageriamo con i superlativi. Certo il massacro finale è entrato di diritto nella storia del cinema e anche l'inizio, con un'altra cruenta sparatoria, è notevole; in mezzo però abbiamo una storia tirata troppo per le lunghe. Gli attori sono bravi e la regia di Peckinpah è formidabile nelle sequenze d'azione (anche l'assalto al treno è degno di nota), ma poco ispirata nelle fasi di raccordo.
Nicola81 • 4/04/20 16:52 Contratto a progetto - 692 interventi
Mercoledì 8 APRILE ore 12:35 su IRIS Vero e proprio punto di rottura rispetto al tradizionale western americano, è un buon film, ma non esageriamo con i superlativi. Certo il massacro finale è entrato di diritto nella storia del cinema e anche l'inizio, con un'altra cruenta sparatoria, è notevole; in mezzo però abbiamo una storia tirata troppo per le lunghe. Gli attori sono bravi e la regia di Peckinpah è formidabile nelle sequenze d'azione (anche l'assalto al treno è degno di nota), ma poco ispirata nelle fasi di raccordo.
29/07/20 ore 12:45 su Iris "Il film che mette la pietra tombale del western, con buona pace dei dannunzismi leoniani di C'era una volta il west; una folle vena nichilista accompagna le gesta dell'ultima banda del west cinematografico. Un trittico di scene madri di grande levatura artistica congiungono questa passeggiata verso la morte nell'amato, povero, disperato, umano Messico. Nella scena finale del massacro, gli indigeni stanno come separati da ciò che succede, quasi monito vivente alle assurdità di chi si è separato dalla natura.MEMORABILE: La morte dello scorpione per mano dei bambini all'inizio del film, simile al finale di Oro Hondo." Matalo!
25/11/20 ore 11:35 su Iris "Una delle vette di Peckinpah, può esser considerato paradigmatico della bipolare percezione cui il suo cinema ci "costringe". Una lunga elegia crepuscolare interrotta da una violenza capace di esser catartica senza mai diventare liberatoria. Unico erede diretto del Padre Ford (John), Sam continua a cantare l'amicizia e lo spirito di sacrificio del Maestro, in un contesto morale però in cui quei valori non hanno più nulla di "provvidenziale" e il nichilismo pare già una risposta coerente al marcio che avanza. Vera e propria Guernica del cinema western." Giùan
1/02/22 ore 22:50 su Iris "Il film che mette la pietra tombale del western, con buona pace dei dannunzismi leoniani di C'era una volta il west; una folle vena nichilista accompagna le gesta dell'ultima banda del west cinematografico. Un trittico di scene madri di grande levatura artistica congiungono questa passeggiata verso la morte nell'amato, povero, disperato, umano Messico. Nella scena finale del massacro, gli indigeni stanno come separati da ciò che succede, quasi monito vivente alle assurdità di chi si è separato dalla natura.MEMORABILE: La morte dello scorpione per mano dei bambini all'inizio del film, simile al finale di Oro Hondo." Matalo!
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