Passaggi tv di Il gatto mammone - Film (1975)

Venerdì 16 GENNAIO ore 02:10 su RETE 4
Girato ad Acireale, come molti altri film buzzanchiani (L'arbitro, Il fidanzamento...). Certo non è il migliore. La Mancini (non accreditata perché il film è uscito dopo la legge che aboliva le quote CSC) è l'infermiera che resta sbalordita dall'esito "precox" di Buzzanca.

Sabato 12 DICEMBRE ore 04:50 su ITALIA 1
Semideludente. Buzzanca in forma, ma il film, monocorde, non mantiene le promesse. La Guida è al primo film non VM18. Come in L’arbitro c’è l’imitazione mussoliniana: “L’uomo... non è uomo… se non è PADRE!!!". La musica delle apparizioni del padre è quella dell’inizio delle trasmissioni RAI. La Mancini fa l'infermiera (tòpos per lei). Girato ad Acireale (tòpos per Buzzanca).

Sabato 16 GENNAIO ore 03:30 su ITALIA 1
Sguaiata commedia alla siciliana che, dopo un rapido, divertente inizio (l’incubo di Buzzanca) scende sempre di più, fino a precipitare del tutto. Colpa di una trama sterile e ripetitiva e di un cattivo gusto generalizzato, insopportabile nelle sequenze in cui compare la vedova e le cacofonie “pierinesche” di casa sua. [Homesick]

Giovedì 3 MAGGIO ore 02:35 su RETE 4
Il Gobbo dice:
"Brillante prova di Buzzanca con Cicero, ben serviti da una sceneggiatura di Vianello e Continenza che, pur con le inevitabili concessioni ai cliché, valorizza l'estro dello scatenato Lando (in una delle sue riuscite migliori) e crea i presupposti per gli eccessi di Cicero."

Domenica 10 FEBBRAIO ore 02:05 su ITALIA 1
Il Gobbo dice:
"Brillante prova di Buzzanca con Cicero, ben serviti da una sceneggiatura di Vianello e Continenza che, pur con le inevitabili concessioni ai cliché, valorizza l'estro dello scatenato Lando (in una delle sue riuscite migliori) e crea i presupposti per gli eccessi di Cicero."

Mercoledì 3 SETTEMBRE ore 02:50 su RETE 4
Il Gobbo dice:
"Brillante prova di Buzzanca con Cicero, ben serviti da una sceneggiatura di Vianello e Continenza che, pur con le inevitabili concessioni ai cliché, valorizza l'estro dello scatenato Lando (in una delle sue riuscite migliori) e crea i presupposti per gli eccessi di Cicero."

Sabato 27 SETTEMBRE ore 22:50 su IRIS
Dice Il Gobbo: Brillante prova di Buzzanca con Cicero, ben serviti da una sceneggiatura di Vianello e Continenza che, pur con le inevitabili concessioni ai cliché, valorizza l'estro dello scatenato Lando e crea i presupposti per gli eccessi di Cicero.

Martedì 27 DICEMBRE ore 13:00 su IRIS
Così Giùan: Un discreto e secco ambo del binomio Nando Cicero/Lando Buzzanca (che non usciranno più assieme sulla stessa ruota cinematografica). Il film ha un'atmosfera abbastanza originale, quasi cupa e in qualche modo claustrofobica, ed entrambi (attore e regista) paiono piuttosto controllati e poco disposti a lasciarsi andare. In tal senso però la sceneggiatura di Vianello e Continenza avrebbe dovuto esser più strutturata per permettere al film di decollare sul serio. Bravo comunque Lando. Bellissima la finta imbelle Gloria.

Mercoledì 28 MARZO ore 13:20 su IRIS
Galbo: Commediaccia scollacciata poco curata sul versante della sceneggiatura e della regia: funzionano personaggio ed interpretazione di Lando Buzzanca, qui nel periodo della sua massima "forma" artistica (la metà degli anni '70); peccato che la sceneggiatura sia costruita unicamente sui soliti e triti luoghi comuni del genere...

Martedì 13 NOVEMBRE ore 13:15 su IRIS
Commediaccia scollacciata poco curata sul versante della sceneggiatura e della regia: funzionano personaggio ed interpretazione di Lando Buzzanca, qui nel periodo della sua massima "forma" artistica; peccato che la sceneggiatura sia costruita unicamente sui soliti e triti luoghi comuni del genere... [Galbo]

Lunedì 13 GENNAIO ore 13:21 su IRIS
Commediaccia scollacciata poco curata sul versante della sceneggiatura e della regia: funzionano personaggio ed interpretazione di Lando Buzzanca; peccato che la sceneggiatura sia costruita unicamente sui soliti e triti luoghi comuni del genere...[Galbo]

Martedì 14 APRILE ore 12:23 su CINE 34
Commediaccia scollacciata poco curata sul versante della sceneggiatura e della regia: funzionano personaggio ed interpretazione di Lando Buzzanca; peccato che la sceneggiatura sia costruita unicamente sui soliti e triti luoghi comuni del genere...[Galbo]

15/01/21 ore 23:00 su Cine 34
"Un discreto e secco ambo del binomio Nando Cicero/Lando Buzzanca (che non usciranno più assieme sulla stessa ruota cinematografica). Il film ha un'atmosfera abbastanza originale, quasi cupa e in qualche modo claustrofobica, ed entrambi (attore e regista) paiono piuttosto controllati e poco disposti a lasciarsi andare. In tal senso però la sceneggiatura di Vianello e Continenza avrebbe dovuto esser più strutturata per permettere al film di decollare sul serio. Bravo comunque Lando. Bellissima la finta imbelle Gloria."
Giùan

23/04/21 ore 19:10 su Cine 34
"Un discreto e secco ambo del binomio Nando Cicero/Lando Buzzanca (che non usciranno più assieme sulla stessa ruota cinematografica). Il film ha un'atmosfera abbastanza originale, quasi cupa e in qualche modo claustrofobica, ed entrambi (attore e regista) paiono piuttosto controllati e poco disposti a lasciarsi andare. In tal senso però la sceneggiatura di Vianello e Continenza avrebbe dovuto esser più strutturata per permettere al film di decollare sul serio. Bravo comunque Lando. Bellissima la finta imbelle Gloria."
Giùan

17/09/21 ore 22:55 su Cine 34
"Semideludente. Buzzanca in forma, ma il film, monocorde, non mantiene le promesse. La Guida è al primo film non VM18. Come in L’arbitro c’è l’imitazione mussoliniana: “L’uomo... non è uomo… se non è PADRE!!!". La musica delle apparizioni del padre è quella dell’inizio delle trasmissioni RAI. La trovata del training autogeno viene dal fatto che la prima squadra a realizzarlo, all'epoca, era stato il Cesena, clamorosamente salito in Serie A. La Mancini fa l'infermiera. Girato ad Acireale."
B. Legnani

26/08/22 ore 22:50 su Cine 34
"Un discreto e secco ambo del binomio Nando Cicero/Lando Buzzanca (che non usciranno più assieme sulla stessa ruota cinematografica). Il film ha un'atmosfera abbastanza originale, quasi cupa e in qualche modo claustrofobica, ed entrambi (attore e regista) paiono piuttosto controllati e poco disposti a lasciarsi andare. In tal senso però la sceneggiatura di Vianello e Continenza avrebbe dovuto esser più strutturata per permettere al film di decollare sul serio. Bravo comunque Lando. Bellissima la finta imbelle Gloria."
Giùan