Discussioni su Wolfman - Film (2010) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

20 post
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  • Undying • 25/01/09 14:54
    Risorse umane - 7574 interventi
    Il 2009 si profila essere anno ricco di produzioni horror, sulla cui qualità, però, ci sarà da discutere.
    In tal caso, per lo meno, si tratta di un remake di un lavoro datato (l'originale è il mitico filmdel 1941 diretto da George Waggner) e, anche in questa rivisitazione, l'ambientazione della storia sarà nell'Inghilterra vittoriana.
    La Universal Pictures, casa di produzione che ha legato il suo nome all'horror classico (ma anche a moderne e riuscite pellicole del brivido) ne annucia l'uscita nelle sale italiane per il 10 Aprile 2009.

    Ultima modifica: 25/01/09 22:59 da Undying
  • Undying • 12/02/10 22:16
    Risorse umane - 7574 interventi
    In attesa di un Dossier Nocturno (annunciato nelle edicole per il mese di febbraio) celebrativo e da leggere tutto al chiar di Luna, pare essere certo che questo attesissimo remake, la cui uscita è stata, a livello internazionale, posticipata, uscirà anche da noi.
    L'uomo lupo si trasformerà, per l'ennesima volta, nelle sale italiane a partire da venerdì 19 febbraio!

    Trailer italiano
    Ultima modifica: 12/02/10 22:17 da Undying
  • Zender • 13/02/10 08:03
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Ci siamo quindi! Sai mica se il titolo nelle nostre sale rimarrà quello inglese o meno?
  • Galbo • 13/02/10 10:46
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Dovrebbe essere Wolfman (senza il The del titolo originale e tutto attaccato). Così pare almeno dalla locandina italiana che circola.
  • Undying • 13/02/10 13:35
    Risorse umane - 7574 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Dovrebbe essere Wolfman (senza il The del titolo originale e tutto attaccato). Così pare almeno dalla locandina italiana che circola.

    Esatto: lo vedo ovunque citato come Wolfman.
  • Zender • 14/02/10 09:10
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Grazie a entrambi, l'ho inserito corretto.
  • Undying • 19/02/10 21:30
    Risorse umane - 7574 interventi
    Per Zender:
    andrebbe spostato nella sezione AL CINEMA
  • Zender • 20/02/10 08:43
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Lo so, ci è già ma evidentemente c'è un bug che ho segnalato a Xamini dato dal fatto che è stato inserito molto tempo fa e non riesco a spostare nella home, così come Il figlio più piccolo.
  • Brainiac • 20/02/10 13:20
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Wolfman è stato una bella sorpresa.
    Premetto che ero andato al cinema con molti pregiudizi perchè:

    1-Odio i film in costume, dove tutti parlano in maniera artefatta e con modi di dire che mi danno la pelle d'oca.

    2-Il make up di Del Toro mi sembrava quello da "gattone" di Nicholson nel trascurabilissimo Wolf.

    3-Ho scarsissima fiducia nei blockbuster spesso rimpinzati di spiegoni e/o scene melense.

    Invece Wolfman compie un'operazione intelligente (premetto di non aver visto l'originale): zero spiegoni, poca love story e molte scene splatter. Il licantropo, quando è in scena fa veramente un macello, noncurante della folla, anzi a proprio agio nella moltitudine. Jump scared come se piovessero.
    C'è anche un tocco surreale che non stona.
    Finale semplice ma cazzuto.

    Consigliato per serata tranquilla senze pretese.
    Ultima modifica: 20/02/10 13:23 da Brainiac
  • Undying • 20/02/10 18:30
    Risorse umane - 7574 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Wolfman è stato una bella sorpresa.
    Premetto che ero andato al cinema con molti pregiudizi perchè:

    1-Odio i film in costume, dove tutti parlano in maniera artefatta e con modi di dire che mi danno la pelle d'oca.

    2-Il make up di Del Toro mi sembrava quello da "gattone" di Nicholson nel trascurabilissimo Wolf.

    3-Ho scarsissima fiducia nei blockbuster spesso rimpinzati di spiegoni e/o scene melense.

    Invece Wolfman compie un'operazione intelligente (premetto di non aver visto l'originale): zero spiegoni, poca love story e molte scene splatter. Il licantropo, quando è in scena fa veramente un macello, noncurante della folla, anzi a proprio agio nella moltitudine. Jump scared come se piovessero.
    C'è anche un tocco surreale che non stona.
    Finale semplice ma cazzuto.

    Consigliato per serata tranquilla senze pretese.


    Mi tocca fiondarmi al cinema, avendo a cuore questo tema...
  • Rebis • 20/02/10 20:46
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    madò... lo snobbavo pure io, ma mi sa che lo recupero...
  • R.f.e. • 22/02/10 11:19
    Fotocopista - 826 interventi
    Undying ebbe a dire:
    In attesa di un Dossier Nocturno (annunciato nelle edicole per il mese di febbraio) celebrativo e da leggere tutto al chiar di Luna, pare essere certo che questo attesissimo remake, la cui uscita è stata, a livello internazionale, posticipata, uscirà anche da noi.

    L'ho acquistato proprio stamattina (22 febbraio), il nuovo n° di Nocturno. Interessante, davvero un buon numero, non soltanto per il dossier.
    Ultima modifica: 22/02/10 11:32 da R.f.e.
  • Undying • 22/02/10 17:31
    Risorse umane - 7574 interventi
    R.f.e. ebbe a dire:
    Undying ebbe a dire:
    In attesa di un Dossier Nocturno (annunciato nelle edicole per il mese di febbraio) celebrativo e da leggere tutto al chiar di Luna, pare essere certo che questo attesissimo remake, la cui uscita è stata, a livello internazionale, posticipata, uscirà anche da noi.

    L'ho acquistato proprio stamattina (22 febbraio), il nuovo n° di Nocturno. Interessante, davvero un buon numero, non soltanto per il dossier.


    Immaginavo che un esperto di uomini-lupo come te non se lo sarebbe fatto sfuggire.
    Interessante anche il tuo commento sul film, che meriterebbe di essere stampato ed inserito nel prezioso libro della Fanucci dedicato (primo in assoluto in Italia) ai licantropi ;)
  • Undying • 26/02/10 22:01
    Risorse umane - 7574 interventi
    Ca****na mastodontica, che brilla per incredibile inefficacia...
    Film concepito nell'ottica di cavalcare un titolo giustamente famoso, ma realizzato in maniera incredibilmente approssimativa.
    Qualche effetto speciale (la trasformazione del licantropo "sotto osservazione") comunque mai paragonabile, ad esempio, a quello del Lupo mannaro americano a Londra, non giustifica lo sperpero manifestato dal film che inizia con due attori capitati lì per caso (Anthony Hopkins e Benicio Del Toro), prosegue con una brutta fotografia notturna e finisce con una colonna sonora convenzionale e priva di identità.
    Mancano, cosa fondamentale in un film di questo tipo, le ombre: che stanno alla Luna non meno del licantropo.
    Artificiale e costruito ad uso e consumo del grande pubblico.
    Delusione cocente, insomma...

    P.s.:
    aggiungo che si tratta di una mia singolare e fallibile impressione (cosa che dovrebbe essere sottintesa, ma sempre è bene specificare).
    Lo dico per sottolineare che rispetto pienamente chiunque abbia gradito il film.
    Ultima modifica: 26/02/10 22:25 da Undying
  • Rebis • 1/03/10 19:40
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Undying ebbe a dire:

    Mancano, cosa fondamentale in un film di questo tipo, le ombre: che stanno alla Luna non meno del licantropo.
    Artificiale e costruito ad uso e consumo del grande pubblico.


    Vero Undying, su questo concordo in pieno tanto che ho modificato leggeremente il mio commento... Per essere un film sulla licantropia manca completamente la luna, anzi manca di "lunaticità", non si percepisce minimamente l'influsso del satellite sulla natura terrestre... Poi per me rimane comunque un godibile intrattenimento...
  • Undying • 1/03/10 20:05
    Risorse umane - 7574 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Undying ebbe a dire:

    Mancano, cosa fondamentale in un film di questo tipo, le ombre: che stanno alla Luna non meno del licantropo.
    Artificiale e costruito ad uso e consumo del grande pubblico.


    Vero Undying, su questo concordo in pieno tanto che ho modificato leggeremente il mio commento... Per essere un film sulla licantropia manca completamente la luna, anzi manca di "lunaticità", non si percepisce minimamente l'influsso del satellite sulla natura terrestre... Poi per me rimane comunque un godibile intrattenimento...


    Forse mi aspettavo troppo da un film pensato per il grande pubblico.
    Era da supporre che il prodotto finale avrebbe dovuto ingraziarsi un numeroso gruppo di spettatori, comprensivo di adolescenti e di non apassionati di horror.
  • Ale nkf • 20/04/12 13:40
    Gestione sicurezza - 14031 interventi
    Italia uno lo trasmetterà con il titolo The wolfman.
  • Buiomega71 • 26/01/13 10:22
    Consigliere - 25998 interventi
    Puro divertimento, ma di quelli che quando il lupone mannaro strappa teste, braccia, sviscera, squarta, non puoi fare a meno di esclamare :"Yeah!" o il classico "E vai così!"

    Delizioso b-movie anni 80, travestito da blockbusterone, dove ci si immerge subito in un atmosfera plumbea, mortifera, angosciosa in una brughiera inglese fatta di sterco, sangue e carne, nonchè di viscere fumanti appena strappate.

    Non mi sarei mai aspettato un film del genere da Joe Johnston, che nella sua carriera si e sempre distinto come director per famiglie e Spielberg dei poveri, che quando non rimpiccioliva ragazzini giocava con gli animali in CG dei giochi di ruolo o faceva volare ridicoli super eroi formato lattina.

    E proprio Johnston che mi ha stupito. Non arretra di fronte allo splatter più viscerale, regala picchi fantasy da far invidia a Neil Jordan (il flashback di Del Toro bambino, quando assiste al suicidio della madre nel giardino lambito dai raggi lunari, con le siepi intagliate a forma di animali come nella versione kinghiana di Shining, e un pezzo onirico/macabro/fiabesco degno di nota), ci dà giù di violenza e momenti straordinari ( il massacro al campo rom stile Soldato blu, la trappola preparata per il lupo mannaro che sarà fonte di macello, con braccia strappate alla Predator, la cripta con reminiscenze da "torture porn", tutta la parte in manicomio, con Del Toro sofferente di incubi lynchiani, la terribile "cura" della vasca ghiacciata, la trasformazione davanti ai luminari), e non ultimo regala squisiti omaggi a King Kong (il lupone di Del Toro fà bellamente strage nelle piazze di Londra capottando calessi) e anche al film simbolo del "werewolf movie" a firma John Landis (gli incubi mostruosi, il mannaro che impazza, la brughiera, il finale con la donna che ama).

    Anche lo script, che sarà pure banale e scontato, regala picchi comunque originali rispetto al classico del 1941 (il manicomio, lo scontro padre/figlio, il razzismo ottuso verso gli zingari, la genesi del male licantropico), che sinceramente ho sempre reputato il più debole della gloriosa catena horror Universal.

    Da antologia, poi, il giovane mostro gracilino ma feroce, portatore del male, che vive in una grotta e che sembra un cucciolo delle creature di The Descent

    Buone le trasformazioni di sua maestà Rick Baker (anche se poca cosa rispetto a quelle mitiche e irripetibili di Un lupo mannaro americano a Londra), anche se come sfx le ho preferito i cadaveri dilaniati e fatti a pezzi, davvero di impressionante realismo. E il look del lupone e un tantino "orsachiottoso" se paragonato ai veri e propri mostri antropomorfi di Landis o Dante.

    Il pre- finale stile wrestling tra le fiamme e un pò una baracconata, ma si risolleva nella chiusa romatica e beffarda, come nella migliore tradizione del genere.

    Johnston esalta e crea tifo da stadio, sorprende e si fà rivalutare alla grande (mi chiedo cosa avrebbe fatto Mark Romanek al suo posto, a questo punto)

    Camei per Max Von Sydow (e l'uomo sullo scompartimento del treno, che regala a Del Toro il bastone con il pomello a forma di testa di lupo argentata) e di Rick Baker (e lo zingaro che fischia prima di essere travolto dal lupo mannaro stile treno in corsa)

    Di maniera le musiche del burtoniano Danny Elfman e brumosa e spettrale la fotografia di Shelley Johnson.

    Deliziosi anche i titoli di coda, per un "werewolf movie" che riporta ai tempi gloriosi dell'Ululato o di Unico indizio la luna piena, dove la creatura non badava a spese e affilava zanne e artigli, e grazie a dio la CG non e mai invasiva come il genere richiederebbe.

    Johnston firma un grande spettacolo, tanto che ti viene voglia di uscire nelle notti di plenilunio e ululare alla luna, e magari strappare pure qualche testolina. Immediato personal cult!
    Ultima modifica: 26/01/13 15:29 da Buiomega71
  • Didda23 • 26/01/13 13:51
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Il mio commento è stato profetico: infatti a distanza di un anno e mezzo non mi ricordo assolutamente una mazza. Evidentemente, almeno per me, non c' è nessun elemento che meriti di essere ricordato. Contento per te, comunque. Capitan America è ancora peggio. Come regista è proprio scarsetto
  • Buiomega71 • 26/01/13 13:58
    Consigliere - 25998 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Il mio commento è stato profetico: infatti a distanza di un anno e mezzo non mi ricordo assolutamente una mazza. Evidentemente, almeno per me, non c' è nessun elemento che meriti di essere ricordato. Contento per te, comunque. Capitan America è ancora peggio. Come regista è proprio scarsetto

    Chi mi conosce sa che DETESTO i gli attuali "cine comics", quindi il nuovo Capitan America, per me, non fa testo...

    Sono stato piacevolmente sorpreso da Johnston (e mi rifaccio al classico "non mi aspettavo nulla di chè, invece"...) , mai dal regista di Cielo d'Ottobre mi sarei aspettato un film così sanguigno, feroce e squisitamente d'antan (nell'epoca degli emo vampiri)

    Johnston non si proclama nemmeno autore, ma un semplice esecutore, che diverte e sa fare robusto gran cinema, molto meglio di certi palloni gonfiati che si credono chissà quali autori.

    Per me e già un piccolo cult, e come dico sempre: A ognuno il suo cinema
    Ultima modifica: 26/01/13 14:44 da Buiomega71