Discussioni su Vacancy 2: L'inizio - Film (2008)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Buiomega71 • 3/05/13 10:27
    Consigliere - 25998 interventi
    Partendo dal presupposto che la sporcizia e il malsano che permeava il primo capitolo và a farsi benedire, che Eric Bross e meno dotato e meno abile di Antal, che questo prequel e più grezzo a uso e consumo per i teen-ager dai brividi facili alla slasher-mania, che la frittura e sempre quella e dispensa poche sorprese e l'angoscia del mistero e della bestialità umana che infarciva il primo capitolo, qui, e del tutto assente.

    Per il resto non e malaccio, con un incipt a dir poco godibilissimo e ben girato, che mostra "come tutto ebbe inizio", del perchè girare gli snuff sia un rendimento economico che non ha rivali e tira di più che spiare (con telecamere) le coppiette in amore (come la coppia di neo-sposini cinese), e come si mette in piedi un associazione a delinquere, tra un bamboccione, il receptions che assomiglia a Wes Craven da giovane e lo psicopatico/sadico/sanguinario Smith ( Scott G. Anderson), serial killer che fà del dolore altrui piacere personale, vera sorpresa del film.

    L'incipt ha qualcosa di sotto-tarantiniano (e non solo per Smith legato alla sedia stile il poliziotto delle Iene), ma per dialoghi surreali e che sfociano nell'assurdo, come se girare snuff sia la stessa cosa che rapinare un portavalori!

    Bross (che comunque i numeri c'è li ha), non rinuncia a picchi feroci (le violente e realistiche coltellate perpetrate da Smith sulle sue vittime, come nel brutale assassinio della ragazza rimorchiata e portata nella stanzetta del motel), tiene bene la tensione (la fuga dei boschi con camera a spalla, piuttosto angosciosa), regala perle citazionistiche ai fan (il sacco di iuta che copre il volto degli assassini, come quello indossato da Jason nel secondo capitolo di Venerdì 13, oppure dall'assassino de La città che aveva paura), la figura del killer armato di coltellaccio che si staglia sullo specchietto retrovisore dell'auto (Halloween 2), la mano che sfonda la porta e cerca la maniglia (Halloween), nonchè omaggi al primo cinema hooperiano a iosa (la casa in mezzo al bosco come ancora di presunta salvezza, Non aprite quella porta), le paludi fumose e olezzanti che circondano il motel (Quel Motel vicino alla palude), la "family" disfunzionale degli assassini.

    Di loro, Bross e lo sceneggiatore Mark L.Smith (autore anche del primo capitolo) cercano di spiazzare con trovate non banali per distaccarsi dal gioiello di Antal (la coppia di colore che accoglie i due fuggiaschi che vive nella casa in mezzo alla boscaglia, l'arrivo di una coppia di mezza età al motel, poi dirottata verso un altro ristoro, il sottoscala chiodato con cadaveri).

    Purtroppo, verso la fine, la bella vittima sacrificabile Agnes Bruckner , si trasforma tutto ad un tratto, in una specie di Sarah Connor, e tra schioppettate improbabili sott'acqua (che rimandano al manifesto di Un tranquillo week-end di paura), liquidi infiammabili e il corpo esanime del suo ragazzo usato come arma contundente, manda un pò in vacca la baracca scadendo nel prevedibile e nel solito coacervo dei luoghi comuni strabusati a nausea. Mentre la battuta pronunciata dal sadico Smith, mentre riprende con una videocamera la sofferente Brucker;:"Girare un film e molto più difficile di quanto sembri", francamente stride come le unghie sulla lavagna.

    Ci si risolleva nella chiusa finale, una zampata di genio che merita un sonora standing-ovation e suggella il tutto con un ghigno beffardo.

    Battuta cult del ragazzo di colore, quando il trio di ragazzi si accorge di essere spiato dalle telecamere del receptionist, e rivolgendosi a quest'ultimo: "Magari ha un fucile, o un porno lubrificante!", e esilarante la sequenza del NO-VACANCY a intermittenza segnalato dal receptionist,per avvertire il socio killer a non uccidere.

    Nel complesso credevo peggio, nulla di chè, ma gli '82 minuti scorrono piacevolmente senza troppa noia. Certo che il primo capitolo era tutt'altra cosa.
    Ultima modifica: 3/05/13 13:00 da Buiomega71