Piero68 • 15/05/13 12:17
Contratto a progetto - 241 interventi Il neo principale(se di neo si può parlare) sta nel'esposizione della sceneggiatura ed in particolare nel fatto che la stessa fa sembrare il nodo centrale della discordia tra Enrico VIII e Moro la semlice non accettazione del divorzio del Re. In realtà la questione era molto più complessa di così e, tanto per cambiare, riguardava una disputa tra potere secolare (il Re) e potere spirituale (il Papa).
Enrico VIII infatti, incassato il rifiuto di Clemente VII nel concedergli il divorzio, pensò bene di autonominarsi capo supremo della Chiesa anglicana. E non solo. Pretese che tutto il clero firmasse una sorta di giuramento con il quale si impegnava a riconoscere come capo della Chiesa non più il Papa ma bensì lo stesso Sovrano. Fu questo il vero motivo di dissidio. Tommaso Moro si rifiutò di firmare questo giuramento, che di fatto gli faceva disconoscere il Papa come capo della Chiesa. Non è che si rifiutò di accettare il divorzio ed il nuovo matrimonio del Re come invece il film fa credere
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