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Discussioni su Un eroe borghese - Film (1995) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

29 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Gugly • 24/03/08 11:20
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Scusa Zender ma io non sono completamente d'accordo sulla rigidezza di Bentivoglio: non ho conosciuto personalmente l'Avv. Ambrosoli, ma ho letto sia il libro di Stajano che altri documenti al riguardo, e posso dirti che Giorgio Ambrosoli era effettivamente così: un tipico milanese molto chiuso e riservato, di buona famiglia milanese cresciuto all'antica (addirittura anticomunista e monarchico), molto rigido e severo con sè stesso e con gli altri, e propenso ad aprirsi solo con i familiari.
    Per quanto riguarda l'atmosfera di cattivi presagi, purtroppo il film non può durare tre ore e descrivere anni ed anni di stillicidio ( culminati con le telefonate minatorie del picciotto siciliano)però anche questa atmosfera è abbastanza verosimile, purtroppo, almeno a leggere quello che è stato scritto sull'argomento.
    Ultima modifica: 24/03/08 19:21 da Gugly
  • Zender • 24/03/08 18:29
    Capo scrivano - 49207 interventi
    Sai, se leggi scritto sopra BABY VINTAGE COLLECTION significa che il film è stato visto molti molti anni fa (in questo caso nel 1995 al cinema e poi mai più). Comunque non dico che Bentivoglio non sia volutamente rigido, è che forse, anche nell'esserlo, risulta poco spontaneo, tutto qui. Per quanto riguarda l'atmosfera gravida di cattivi presagi direi che è una qualità, non un difetto. D'altra parte i tre pallini e mezzo parlano da soli...
  • Gugly • 24/03/08 18:42
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sai, se leggi scritto sopra BABY VINTAGE COLLECTION significa che il film è stato visto molti molti anni fa (in questo caso nel 1995 al cinema e poi mai più). Comunque non dico che Bentivoglio non sia volutamente rigido, è che forse, anche nell'esserlo, risulta poco spontaneo, tutto qui. Per quanto riguarda l'atmosfera gravida di cattivi presagi direi che è una qualità, non un difetto. D'altra parte i tre pallini e mezzo parlano da soli...

    certo, le impressioni possono cambiare, ho capito. Era solo uno spunto di discussione, peraltro sono d'accordo con te sulla scenografia poco curata che non rievocaa quasi per nulla la metà degli anni 70. :)
  • Gugly • 11/07/09 11:06
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    ieri sera rivedevo il film, e ho avuto l'impressione che la luce verde che attribuivo alla cattiva qualità della copia del film in mio possesso sia invece voluta, una luce verde che avvolge quasi sempre il film che è disturbante come l'abinete nel quale il protagonista si trova a vivere i suoi (ultimi) cinque anni di vita.
  • Zender • 11/07/09 13:44
    Capo scrivano - 49207 interventi
    Interessante, Gugly. In effetti dovrei rivederlo.
  • Kaciaro • 9/01/10 20:31
    Galoppino - 507 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    ieri sera rivedevo il film, e ho avuto l'impressione che la luce verde che attribuivo alla cattiva qualità della copia del film in mio possesso sia invece voluta, una luce verde che avvolge quasi sempre il film che è disturbante come l'abinete nel quale il protagonista si trova a vivere i suoi (ultimi) cinque anni di vita.ESATO E' UN EFFETTO VOLUTO!
  • Gugly • 9/01/10 20:33
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Kaciaro, è un tuo parere, o hai delle informazioni in merito?
  • Tarabas • 9/01/10 21:17
    Segretario - 2069 interventi
    Ho una curiosità anch'io. Come mai sarebbe tanto strano che Ambrosoli fosse "addirittura anticomunista"?
  • Gugly • 9/01/10 21:40
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    E' strano nella misura in cui, anche se anticomunista e monarchico, ha difeso uno Stato repubblicano nel quale i comunisti rappresentavano una forza con cui fare i conti.
  • Kaciaro • 10/01/10 23:37
    Galoppino - 507 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Kaciaro, è un tuo parere, o hai delle informazioni in merito?ne parla anche il MEREGHETTI nel suo dizionario .
  • Tarabas • 12/01/10 12:35
    Segretario - 2069 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    E' strano nella misura in cui, anche se anticomunista e monarchico, ha difeso uno Stato repubblicano nel quale i comunisti rappresentavano una forza con cui fare i conti.

    L'argomento è ambivalente. Forse un anticomunista era proprio l'uomo giusto per difendere i principi della democrazia liberale (in primis il primato del diritto), coi quali i comunisti avevano scarsissime frequentazioni.
    D'altra parte,di anticomunisti difensori della democrazia è (era) pieno il mondo. Non altrettanto il contrario.
  • Kaciaro • 14/01/10 21:04
    Galoppino - 507 interventi
    RISALTA BENE L'ABBANDONO TOTALE DA PARTE DELLO STATO, CONFERMA COME I POTERI FORTI E COLLUSI ERANO INTOCCABILI !
  • Tarabas • 14/01/10 22:27
    Segretario - 2069 interventi
    Lungi da me minimizzare, ma i tre protagonisti della vicenda Ambrosiano sono finiti tutti male, Calvi come noto, Sindona e Badalamenti in carcere.
    Quindi, non del tutto intoccabili, per fortuna.
  • Gugly • 14/01/10 22:31
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Sindona è morto per un "caffè corretto", ed anche il sicario reo confesso di Ambrosoli precipitò un po' stranamente da un muro dopo un tentativo di evasione.
  • Tarabas • 15/01/10 12:08
    Segretario - 2069 interventi
    Sindona era stato condannato in via definitiva, quando morì. A questo mi riferivo.
  • Kaciaro • 15/01/10 23:17
    Galoppino - 507 interventi
    io intendo mandanti un po' piu' alti.....
  • Gugly • 9/09/10 22:23
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    da www.corriere.it

    Frasi su Ambrosoli, Andreotti nella bufera
    «Mi dispiace, fraintese le mie parole»


    Il senatore a vita aveva dichiarato: «Se l'è andata a cercare». Il Pd: «Agghiacciante». L'Idv: «Un insulto»

    MILANO - «In termini romaneschi, se l'andava cercando». La frase di Giulio Andreotti su Giorgio Ambrosoli, il liquidatore dell'impero di Michele Sindona ucciso l'11 luglio del 1979, suscita una raffica di critiche bipartisan. Il Pd, a proposito dell'affermazione del senatore a vita pronunciata durante un'intervista per la trasmissione "La Storia siamo Noi" e riportata dal Corriere della Sera, parla di «battuta agghiacciante». «Andreotti si conferma campione del machiavellismo politico - afferma il democratico Franco Monaco. - Non sorprende che, tra Sindona e Ambrosoli, scelga il primo». Duro anche l'Idv: «Le affermazioni di Andreotti su Ambrosoli, un vero eroe borghese, appaiono gravissime e sono un insulto al coraggio civile e alla cultura della legalità - afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. - Se quanto ha detto fosse confermato, dovrebbe chiedere scusa alla famiglia. In una sola frase, infatti, ha infangato la memoria del coraggioso Ambrosoli, assassinato per la sua onestà, quella di tutti i cittadini onesti e dei servitori dello Stato che hanno perso la vita perché non sono scesi a compromessi». «Il presidente Napolitano - dichiara invece Sonia Alfano, europarlamentare Idv - anziché redarguire gli onesti cittadini che chiedono di mettere fuori la mafia dallo Stato, dovrebbe immediatamente allertare i propri consiglieri giuridici perché individuino gli strumenti per la revoca a Giulio Andreotti del mandato vitalizio di senatore, essendo certo che egli ha accertate qualità criminali ma non gli 'altissimi meriti nel campo sociale', previsti dall'art. 59 della Costituzione».

    IL PREZZO PIU' ALTO - Il sottosegretario Alfredo Mantovano chiarisce che «Giorgio Ambrosoli non se l'è 'andata a cercare'. Ha ricevuto, senza sollecitarlo, un incarico professionale gravoso. Lo ha portato avanti basandosi solo sulla sua competenza e sul suo senso del dovere. Sorprende che 30 anni dopo il presidente Andreotti continui a mostrarsi più vicino a Sindona che all'avvocato Ambrosoli. Il quale, non essendosela 'cercata', certamente non ha 'tirato a campare', ma ha pagato il prezzo più alto». Walter Veltroni affida il suo commento a Facebook: «Per chi volesse partecipare della nostalgia per i 'bei tempi' della prima repubblica segnalo la incredibile dichiarazione di Andreotti secondo il quale Ambrosoli, ucciso da un killer su mandato di Sindona, "se l'è cercata". Se non si ha voglia di futuro, il passato ritorna».

    IL FIGLIO - «Non so se le parole del senatore Andreotti rappresentino un sentire comune. Francamente ho la sensazione opposta» commenta Umberto, il figlio di Giorgio Ambrosoli. «Il mondo economico finanziario - aggiunge a Radio24 - ha fatto tesoro di quella esperienza per cambiare qualcosa, il mondo politico sembra non aver fatto nulla di quell'esperienza».

    LA REPLICA - Più tardi, lo stesso Andreotti torna sulle sue parole. «Sono molto dispiaciuto che una mia espressione di gergo romanesco - dichiara - abbia causato un grave fraintendimento sulle mie valutazioni delle tragiche circostanze della morte del dottor Ambrosoli». «Intendevo fare riferimento ai gravi rischi ai quali il dottor Ambrosoli si era consapevolmente esposto - aggiunge in una nota - con il difficile incarico assunto».


    NO COMMENT...
  • Disorder • 10/09/10 13:08
    Call center Davinotti - 380 interventi
    In tutto questo polverone non ho capito una cosa: la frase incriminata di Andreotti era all'interno di un discorso più ampio oppure è stata detta così,come semplice risposta?
    Nella seconda ipotesi sarebbe davvero grave...
  • Capannelle • 10/09/10 15:03
    Scrivano - 3978 interventi
    Disorder ebbe a dire:
    In tutto questo polverone non ho capito una cosa: la frase incriminata di Andreotti era all'interno di un discorso più ampio oppure è stata detta così,come semplice risposta?
    Nella seconda ipotesi sarebbe davvero grave...


    Rientra in un'intervista video a Minoli nella puntata di ieri di "Lastoriasiamonoi" (che non ho visto).

    Sugli organi di stampa c'è poco di più di quanto riportato da Gugly (tanto per dire la qualità dell'informazione in Italia..).

    A naso direi però che siamo più vicini alla seconda ipotesi anche se mi sembra strano che "il Divo" si lasci andare a dichiarazioni così censurabili.
    Aspettiamo il giorno in cui potremo svitare la gobba.
    Ultima modifica: 10/09/10 15:10 da Capannelle
  • Disorder • 10/09/10 17:17
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Grazie Capanelle,vado alla ricerca della puntata.
    Certo che quando parla ,"il Divo" ...a me mette i brividi,quello conosce tutto,ogni risvolto degli ultimi 50 anni di storia italiana...se si potesse carpire quello che c'è dentro quella testa...non oso immaginare