Buiomega71 • 13/03/19 09:58
Consigliere - 25998 interventi Bizzarra e inusuale pellicola spagnola di un buon regista molto spesso produttore
Parte come una commedia "movidiana almodovariana", per poi mutare in uno strambo thriller parapolanskiano di doppi, dubbi, sospetti, paranoie e sottili loschi piani femminei che sfociano nel sociopatico e nel delitto.
Melodramma, sentimentalismo e noir si mescolano continuamente in una cornice prettamente ispanica, dove lo scambio gemellare depalmiano diventa il punto cardine del film, fino al beffardo finale alla festa di matrimonio, tra canzoni melodiche (
Te adorare) e molliche di pane che dissipano ogni dubbio e lasciano un'amaro sorrisetto stampato sulla faccia (colpo di spugna narrativo a suo modo geniale)
Notevole, poi, la vena feticistica sottolineata da Campoy, con le décolleté nere indossate dalla Abril: sfilate perchè troppo strette, calzate dopo averle contese con la sorella, indiziate di larvati sospetti, riposte nella scarpiera perchè , a loro modo, fomentano sensi di colpa, feticci hitchcokiani/argentiani (e non) di chiaroscuri (più scuri che chiari) e desiderio.
Tra corna, passione e gelosia possessiva, Campoy ha tempo per citare lucernai argentiani sfondanti (occhio alle balaustre instabili) e una tesissima pantomima "miseryana" con Antonio, ingessato dopo l'incidente, a mollo nella vasca da bagno, mentre l'acqua sale fino a raggiungere la radio accesa posta sul bordo della vasca (al ricco marito della gemella della sua compagna è andata molto peggio), dove le sue grida d'aiuto vengono coperte da prove di flamenco.
Il tema del doppio confonde le carte in tavola, tra gatti, incidenti d'auto, un cadavere alla morgue e , appunto, le risolutive molliche di pane nella fulminante chiusa matrimoniale.
Il suocero sospettoso che scambia Clara per Anna e le ammola un ceffone, dopo averla sgamata sulla morte poco naturale del marito, il giovane torero che si martoria a sangue una gamba per dimostrare il suo coraggio, accoppiamenti fugagi negli squallidi bagni di un bar, il furto d'identità che confonde anche lo spettatore, il manifesto del
Padrino-parte III che troneggia in camera di Antonio, il continuo confondersi tra Anna e Clara che crea disdicevoli corto ciruiti.
Strampalato e quasi unico nel suo genere.
Intensissima, tra il nevrotico e il sexy, la Abril in versione
Inseparabili.
Buiomega71