Discussioni su The room - La stanza del desiderio - Film (2019)

DISCUSSIONE GENERALE

3 post
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  • Digital • 22/05/20 15:14
    Portaborse - 3997 interventi
    Disponibile dall'11 giugno on demand.
  • Buiomega71 • 26/03/22 00:45
    Consigliere - 25999 interventi
    The room - La stanza del desiderio è il titolo effettivo del film, quindi va tolto dagli aka
  • Buiomega71 • 26/03/22 10:31
    Consigliere - 25999 interventi
    Geniale nel coniugare mondi fiabeschi (il bosco oltre la porta della stanza, una diversa rappresentazione del mito favolisitico di Troll), desideri avidi che si avverano (le grottesche e surreali festicciole della coppietta a base di champagne, diamanti e mazzi di dollari), crucci sulla maternità negata e chi troppo vuole nulla stringe.

    Ma tutto ciò che si desidera (e si ottiene dalla stanza magica) diviene polvere appena si varca la soglia di casa, come un sogno che svanisce alle prime luci dell'alba.

    Un'atmosfera cupa e opprimente (sinistra e minacciosa la villa sperduta nel parco in aperta campagna) , un tema sci fi che ricorda certo cinema fantastico anni 70 (viene in mente The Asphix), famiglie sterminate che vengono dal passato (come in Amityville horror), l'asse portante della fantascienza si sposta nei torbidi lidi dell'infanzia dannata (il ragazzino "partorito" dalla stanza) che non può uscire di casa e comincia a fare i dispetti, fino alla coltre morbosa che sfocia nell'incesto (spiando "mamma" che fa l'amore con "papà) e crescendo in tempo record per poter avere mammina tutta per sè, in un loop edipico non poi tanto dissimile da quello messo in scena dal nostro Mario Bava in Schock (anche per via della pesantezza che si respira all'interno della magione, con il rapporto madre/figlio, sempe più esclusivo e sempre più malsano).

    Doppelganger, un prefinale a scatole cinesi dove l'immaginazione e la finzione si mescolano con la realtà, che non risparmia battute thrilling e colpi di scena, fino a invecchiamenti precoci stile Miriam si sveglia a mezzanotte e una chiusa, nella camera di un motel che tanto ricorda la fuga della famiglia Freeling, incerta e dubbiosa, che lascia un sottile strato di angoscia.

    Unica pecca aver spacciato il Belgio per un fittizio New Hampshire (quando la vicenda "ai confini della realtà" non avrebbe stonato anche se ambientata a Lussemburgo, terra di origine del film, senza voler americanizzare la storia-e le location- a tutti i costi), per un opera a suo modo eccentrica, avvolgente, morbosetta e sottimente malefica.

    Altro punto a favore e il non dare spiegazioni sull'origine della stanza dei desideri (con portale escheriano modello La chiesa) e di tutti quei cavi aggrovigliati (anche all'interno delle mura) che sembrano delle arterie, che aggiunge mistero e suggestione, lasciando lo spettatore senza possibili risposte (aumentandone l'arcano e il fascino sinistro di una situazione che sembra uscita dalle pagine di Ray Bradbury o di Richard Matheson).

    Perchè come recitava un classico della Disney, i sogni son desideri...

    E chi troppo desidera mal gliene incolse.


    Ultima modifica: 26/03/22 20:27 da Buiomega71