Herrkinski • 6/09/16 06:53
Consigliere avanzato - 2632 interventi Visto e commentato. Mi è piaciuto molto, l'ho preferito a
Only God Forgives, che ho visto subito dopo per fare un paragone diretto. Se lì effettivamente una certa vacuità dello script poteva essere il limite, qui il concetto di "vuoto" è l'essenza stessa del film; l'estetica (già evidente, in modo diverso, nel predecessore) si erge a protagonista assoluta, dalla fotografia incredibile alle scenografie curatissime, fino alle modelle belle senz'anima su cui spicca la virginale Fanning, differente dalle altre e ovviamente destinata ad essere l'elemento di disturbo, la "pura" in mezzo alle anime già perdute, il cui unico ruolo possibile può essere venire fagocitata in quel girone infernale e diventare una di loro oppure essere vittima sacrificale al soldo di un perverso sistema di potere gerarchico in odor di setta esoterica, anello di una catena alimentare che non può essere spezzata. Un mix d'autore tra
Starry Eyes e
Eat (entrambi film con cui ha molte similitudini), dove si sprecano le metafore e le possibili interpretazioni ma dove la critica alla società dell'immagine è palese e dove l'unico modo possibile per far passare il messaggio era mettere la stessa estetica al di sopra di tutto. Refn tenta con consapevolezza il colpaccio e va a colmare un gap ideale tra l'estetismo urbano di Mann, l'ermetismo onirico di Lynch e il vuoto esistenziale di Noé, andando a scomodare pure certe vecchie intuizioni di
Society e del Bret Easton Ellis di
American Psycho e
Glamorama . Ho notato anche curiosi sottotesti religiosi, infatti il personaggio della Fanning ha strane similitudini con quello di Cristo: arriva dal nulla e con fare modesto, "illumina" ogni luogo in cui entra e immediatamente tutti diventano suoi seguaci (come le fa notare una rivale), la sua più fedele ammiratrice si rivela un Giuda e
SPOILER
nel momento in cui diventa "scomoda" e troppo popolare viene bollata come superba e "messa in croce" (uccisa), dopodichè il suo corpo viene mangiato come per acquisirne i poteri superiori, in una grottesca ultima cena blasfema ("prendete e mangiatene tutti..").
FINE SPOILER
Curioso quindi come l'effetto di "script vacuo" percepito da molti possa venire ricoperto di altre valenze da altri o perlomeno percepito a livello epidermico in modo opposto. In questo senso il paragonare Refn con i vari Lynch o Von Trier è lecito: tutti autori che generalmente si amano o si odiano, o comunque dividono non solo detrattori e fans, ma anche entrambi su diversi film della loro filmografia. Per chi snob, per chi geni, per chi ciarlatani, ma comunque evidentemente in possesso di qualcosa di superiore alla media. Resta il fatto che per me insieme a
Pusher 2 e
Drive è il miglior Refn di sempre, o perlomeno quello che ha toccato corde a me più care. Lo rivedrei volentieri già domani (e non è da escludere che lo farò).
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 16/10/17
Faggi, Lucius, Johnncrein
Fauno, Thedude94
Jdelarge, Herrkinski, Tomastich, Gippal, Minitina80, Taxius, Enzus79, Magerehein, Buiomega71
Giùan, Hackett, Marione, Pinhead80, Teddy , Marcel M.J. Davinotti jr.
Fabbiu, Mickes2, Fedeerra, Didda23
Deepred89, Azel, Capannelle, Corinne, Disorder, Schramm, Bubobubo, Greymouser, Urraghe
Puppigallo, Paulaster, Undying, Pumpkh75, Ryo, Gestarsh99
Rebis, Cotola, Daniela, Skinner, Piero68, Belfagor, Tarabas, Ira72