Discussioni su The danish girl - Film (2015)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Daniela • 29/02/16 09:12
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Opera apprezzabile dal punto di vista visivo, ma discutibile sotto vari aspetti.
    In rete si trovano molte notizie su Lili Elbe e Gerda Gottlieb, utili per inquadrare meglio il film che, a mio parere, opera rispetto ai fatti un'operazione che definirei di "ammorbidimento melodrammatico", come assai morbidi sono i tratti di Redmayne (somigliante non alla vera Einar/Lili ma caso mai alla sua trasfigurazione pittorica) e fin troppo delicati i suoi gesti, con una accentuazione della "femminilità" che a tratti mi è sembrata accessiva.

    In una sequenza nella prima parte, si vede Einar e Gerda scegliere in un magazzino teatrale gli indumenti per il primo travestimento pubblico come cugina di Einar.
    Vengono scelte delle scarpe palesemente troppo piccole per i piedi di lui. Ecco, io avrei voluto vedere lo sforzo di entrare in quelle scarpe... il riconoscere che si trattava di una donna nel corpo di un uomo, non implica che calzare scarpe non della propria misura possa risultare così facile.
    Lo so che è un dettaglio, ma da quel dettaglio credo si possa capire lo spirito del film: smussare ogni aspetto che possa incrinare il ritratto di questa eroina romantica destinata ad un epilogo da signora delle camelie.

    Il film mi ha dato in ogni modo l'occasione per scoprire l'opera di Gerda Gottlieb: una piacevole sorpresa sia i quadri che le illustrazioni in stile liberty, molte delle quali a tema saffico, deliziosamente osé.
    Ultima modifica: 29/02/16 09:30 da Daniela
  • Lucius • 28/08/16 08:55
    Scrivano - 9063 interventi
    Mah, io l'ho trovata una scelta azzeccata invece in quanto le primissime scarpe sono in realtà quelle utilizzate per il ritratto, prese a caso nello studio, quindi è logico che non calzassero ai piedi di un uomo. E lì si che si nota la difficoltà nel calzarle. Servivano come del resto l'abito da danza (anche questo non indossato) solo per il ritratto. Per le altre invece utilizzate per la prima uscita pubblica è logico pensare che la cosa sia palesemente voluta: difficile trovare scarpe da donna adatte ad un piede maschile, anche se non impossibile...
    Sinceramente faccio fatica a non capire come non si possa apprezzare un'opera come questa, a non restare affascinati e ammaliati dalla sensibilità con cui viene narrata la storia. Un'interpretazione quella del protagonista di rara maestria (a un certo punto ci si dimentica che è un uomo)...
    Straordinario a dir poco.
    Ultima modifica: 28/08/16 13:33 da Lucius