Discussioni su Svezia, inferno e paradiso - Documentario (1968)

di Luigi Scattini con (n.d.)

DISCUSSIONE GENERALE

9 post
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  • G.Godardi • 13/11/07 18:59
    Fotocopista - 663 interventi
    Stra-stra culto!....e quando si passa al tema droga&alcool... Da vedere per crederci.

    Ma come ci alsci così sulle spine?!!!
    Che succede???


    Ma il film è ricordato soprattutto per la colonna sonora di Piero Umiliani, un brano della quale (Mah nà mah nà) è entrato nella storia grazie ai Muppets! A quando il dvd?

    Ricordo bene il brano,era anche colonna sonora di una bibita nella metà degli anni 80...ma i Muppets che c'entrano???

    Sono curiosissimo......
  • Undying • 13/11/07 20:53
    Risorse umane - 7574 interventi
    Grande assente in home video... che deve, quanto prima, trovare una dignitosa edizione...
  • Il Gobbo • 14/11/07 00:00
    Segretario - 762 interventi
    G.Godardi ebbe a dire:
    Ricordo bene il brano,era anche colonna sonora di una bibita nella metà degli anni 80...ma i Muppets che c'entrano???

    Sono curiosissimo......


    http://it.youtube.com/watch?v=kwSFSkJvwZ4
  • Il Gobbo • 11/09/08 18:49
    Segretario - 762 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Grande assente in home video... che deve, quanto prima, trovare una dignitosa edizione...

    L'ha trovata
    https://www.davinotti.com/forum/home-video/svezia-inferno-e-paradiso/20008953
  • Undying • 11/09/08 18:53
    Risorse umane - 7574 interventi
    Bella notizia, peccato che - al solito - ci toccherà prenotarlo e farlo arrivare come import...
  • Zender • 12/09/08 08:58
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Ah ah, chissà come considerano in Svezia il film... Lo giudicheranno opera di trogloditi, come minimo! Il dvd svedese andrebbe in effetti comunque preso...
  • Michdasv • 3/12/21 10:30
    Galoppino - 285 interventi
    premesso, che l'Ikea esiste dal 1943 ma semplicemente in Italia ancora non se ne erano accorti;
    ma fin dall'epoca di Daniel Defoe, la maniera migliore per aggirare la censura è denigrare ciò che si mostra proprio mentre lo si sta mostrando!
    Tutte le svedesi inquadrate sono bellissime. Disinibite e felici. il pubblico VEDE quello, e non ascolta le parole di derisione- senza contare che, per un popolo abituato a contraddire e a polemizzare, a ogni frase detta dal narratore corrisponde una frase di reazione uguale e contraria, così, se Salerno dice ad esempio "sono tristi" nella testa di ogni spettatore scatta "lo dici te che sono tristi, a me sembrano felicissimi e ci vado domani".
    Non a caso, la Svezia rimase il sogno per eccellenza, sia nelle singole persone (comprese - erroneamente - le gemelle Kessler ch'erano tedesche) come ad esempio gli ABBA, sia nell'immaginario antropologico.
    Questo "documentario" segue il successo di Il Diavolo con Alberto Sordi (1963) e di Intrigo a Stoccolma con Paul Newman (1963), entrambi pullulanti di donne bellissime e di assenza di bigottismo.

    L'unica maniera efficace di denigrare una nazione senza ottenere l'effetto opposto (cioè, nel caso in argomento, mostrare quanto fossero liberi da ogni bigottismo) è accennarvi senza mai mostrarla: come ad esempio della Korea del Nord di cui nessuno mostra immagini (e quindi ciascuno se la può immaginare infernale quanto vuole). Ma mostrare con un commento sarcastico non è efficace, perchè le immagini colpiscono molto più profondamente delle parole.

    P.S. e basta con la favola che gli scandinavi hanno il tasso di suicidi più alto del mondo... semplicemente, essendo di estrazione luterana o agnostico-luterana, le famiglia dichiarano a amici e polizia che il suicida si è suicidato senza far finta di nulla; mentre in tantissimi altri Stati - soprattutto a prevalenza cattolica, come Spagna o Irlanda - la famiglia si inventa ogni pretesto per negare che il suicida si sia suicidato.  
  • Michdasv • 3/12/21 10:37
    Galoppino - 285 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ah ah, chissà come considerano in Svezia il film... Lo giudicheranno opera di trogloditi, come minimo! Il dvd svedese andrebbe in effetti comunque preso...

    No, gli scandinavi non giudicano mai gli italiani "trogloditi", per il profondo rispetto che essi nutrono sia per il passato antico (Romani), per il passato lontano (Il Rinascimento che gli piace da morire) e il passato recentissimo con Registi e Film che loro considerano memorabili.
    Il giudizio al quale non possono rinunciare è che tutto ciò che arriva dai "papisti della penisola italica" sia intriso di "propaganda intellettuale antiluterana"; un sospetto che gli era venuto nel Cinquecento e che in effetti non li ha mai abbandonati.
    Infatti le proteste diplomatiche contro il film del 1968 non erano contro eventuali "trogloditi" (che il rispetto per Cinecittà era troppo alto), ma contro una propaganda "antisvedese e bigotta" che rischiava - teoricamente - di diminuire le importazioni e i viaggi; anche se, al contrario, i viaggi aumentarono vertiginosamente, e i prodotti svedesi vennero associati a una vita liberale e felice e non bigotta, dalle auto (Volvo, Saab, Husquarna) ai cibi (salmone e persino il pane integrale, che in realtà faceva parte della tradizione contadina mediterranea ma tant'è...)
  • Zender • 3/12/21 14:06
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Scusa, ma quello che intendevo era proprio questo, "trogloditi" detto in modo scherzoso era riferito solo riferito alle nostre abitudini sessuali ovviamente, non certo alla nostra storia (su quella direi che non solo gli Svedesi ma chiunque avrebbe delle difficoltà a definirci trogloditi). Trogloditi nel senso di bigotti e arretrati da un punto di vista sessuale rispetto a loro. Comunque, ripeto, era una semplice quanto facile battuta (preceduta non a caso da un "ah ah").