Poppo • 18/02/18 11:28
Galoppino - 465 interventi Zender ebbe a dire:
Poppo, è naturale che puoi mettere quello che vuoi, 5 pallini compresi, questo non m'interessa (basta che il commento le giustifichi quelle coinque palline). L'importante è che tu ci creda e non lo faccia per "alzare la media", il che sarebbe bambinesco e deprecabile, è questo che sto dicendo. Se uno stronca è perché ci crede, allo stesso modo.
Siamo tutti adulti e svegli direi; anche molto mi pare... "alzare la media" (come passatempo da troll) è una paranoia tua forse, e francamente visto appunto il livello degli iscritti aò forum non capisco come diamine ti venga in mente che uno possa fare una cosa simile...
Diciamo piuttosto che esiste il problema della sovrainterpretazione o della decodifica ideologica che spesso porta a una stroncatura, meno raramente ad una esaltazione non oggettiva.
Per rimanere in tema col film.
Prendiamo la scena finale. (
SPOILER!!!)
Il musicista psicopatico reitera la sua violenza per sfogare l'odio che nutre ora anche per la ragazzina sua ex-allieva e sorella della famosa modella stuprata nella parte iniziale del film.
Il personaggio maschile è infame, l'attore è eccellente nel rendere la doppia identità di musicista, ricercatore, insegnante da un lato e misogino, sessuofobo e psicopatico dall'altro.
La scena finale vede la modella trasformarsi in giustiziere (alla Bronson per intenderci).
Alché uno potrebbe pensare: Ma che è 'sta "stronzata"!?
Ok, qui forse nessuno l'ha pensata in questi termini. Ma siamo certi che la scena non vada interpretata come elemento teatrale/simbolico, non certo dunque per favorire lo sfogo dei nostri istinti repressi di giustizialismo fai-da-te, ma solo ed eslusivamente per creare il paradosso della sentenza finale, che risponde alla critica sociale della società contemporanea ancora oggi incapace nel gestire lo stupro e condannare lo stupratore senza stuprare nuovamente la vittima?
La sentenza paradossale è doppia: "non colpevole" per lo stupratore; "non colpevole" per l'assassina a sangue freddo.
Una società deve credere nella giustizia e la giustizia deve diventare credibile.
Mentre il giustizialismo porta al collasso delle società. Ok, siamo in tema anche politico nostrano...
Ultima modifica: 18/02/18 11:33 da
Poppo
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