Herrkinski • 16/08/16 02:48
Consigliere avanzato - 2630 interventi Nel cast va cambiato il nome Bobby Brown nel corretto
Millie Bobby Brown. Inoltre in "regia" metterei
The Duffer Brothers (
Matt Duffer, Ross Duffer),
Shawn Levy (Levy ne ha diretti 2 e i Duffer tutti gli altri 6).
Tra parentesi, prova straordinaria della Brown, ruba letteralmente la scena a tutti dicendo pochissime battute, solo con lo sguardo magnetico e il linguaggio del corpo. Di certo una promessa per il futuro.
Bravo anche il resto del cast, dai giovanissimi agli altri, con una Rider ancora convincente; Charlie Heaton ha davvero il volto classico dell'adolescente anni '80, un incrocio tra Kevin Bacon e River Phoenix da giovani, una scelta perfetta a mio avviso. Modine non m'è dispiaciuto ma al suo posto avrei visto benissimo David Cronenberg.
Doppiaggio italiano come al solito non eccezionale, soprattutto quello dei bambini (su tutti il personaggio di Will), comunque passabile.
C'è qualche distrazione di sceneggiatura; nella rece li ho definiti "buchi" ma direi piuttosto leggerezze, ad esempio riguardo al personaggio di Barbara, poco approfondito e fatto uscire di scena senza tante celebrazioni.
Inoltre, seppure l'atmosfera anni '80 sia ricercata in tutto, poteva essere sfruttata meglio; piazzare qualche poster di film d'epoca qua e là e una OST ruffiana suona molto come un "try hard" e rischia l'effetto hipster, più che vintage; lo stesso dicasi per la OST originale, molto carpenteriana, con riferimenti palesi ai Tangerine Dream, che risulta gradevole ma certo non eccezionale come si sta sbandierando in giro.
I richiami a King, per quanto voluti, sono numerosissimi, da
Fenomeni paranormali incontrollabili a
Stand by me, da
It a
Tommyknockers, da
Shining a
La zona morta fino a
L'acchiappasogni e tanti altri dettagli tratti dalle raccolte di racconti; la cosa non dispiace ma l'originalità della serie è molto dubbia, anche perchè cita clamorosamente pure
Poltergeist (tutti e 3) e il recente
Insidious (il "sottosopra" ricorda pesantemente "l'altrove", così come l'uso delle luci nell'altra dimensione e la creatura).
Credo che il successo sia dovuto, oltre a strizzare l'occhio agli amanti degli '80s (sia i più attempati che i giovani "hipster", che vedono queste cose come un affascinante modernariato pur non avendo vissuto il decennio), al fatto che il film tocca corde emozionali "facili" (i momenti commoventi tra i bambini, il dramma di Undi/Eleven, gli screzi familiari e amorosi, il lutto) e richiama a un cinema familiare stile natalizio, quello dei grandi classici dei passaggi TV come
ET,
Goonies o
Gremlins, che al giorno d'oggi è perso sotto strati di CGI, esplosioni e supereroi.
Nel complesso un pelo sopravvalutato a mio parere, credo che avrebbe funzionato di più in un formato cinematografico di max 2 ore (penso a
The final girls,
Manuale scout per l'apocalisse zombi,
Clinger o
Scherzi della natura, seppur più splatterosi); comunque gradevole e di buon livello, tanto che rimango curioso sulle prossime serie, seppur con qualche dubbio su che direzione prenderanno.
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