Discussioni su Spring - L'amore è un mostro - Film (2014)

DISCUSSIONE GENERALE

  • Daniela • 26/03/16 16:34
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Beh se non altro mi fa piacere aver smosso interesse attorno a questo bel film, al di là dei giudizi più o meno positivi mi pare che abbia lasciato qualcosa a tutti quelli che l'han visto finora.

    Su questo hai ragione al 100%, al di là dei giudizi finali non concordanti, non è certo un film che lascia indifferenti: in un genere che pullula di pellicole sfornate con lo stampino o di remake di remeke di remake, questa capacità di colpire e suscitare discussioni, costituisce un titolo di merito a prescindere.
    Meglio un'opera "sbagliata" (a parer mio, è sottointeso) ma che cerca strade meno battute che un horrorino ben confezionato, ben interpretato, ben tutto quanto, ma banale e stravisto.
    Ultima modifica: 26/03/16 23:01 da Daniela
  • Pumpkh75 • 31/03/16 13:29
    Addetto riparazione hardware - 432 interventi
    Mi allineo integralmente a Schramm, come si evince già dal commento...anche per me l'ultima parte rovina quanto di buono (anzi, ottimo...) messo in scena fino ad allora e ne faccio proprio una questione di scelta artistica, visto che il cambio di registro è così palese che non si può giustificare se non come una precisa intenzione, per me incondivisibile e anche un pò nebulosa, del duo in regia.
    Resta il fatto che indubbiamente mi è sorto un certo interesse per questi ragazzi e che ho già messo nella mia wish list il precedente Resolution, che Herrkinski ha già meritoriamente davinottato.

    P.S. purtroppo confermo il doppiaggio insufficiente...per ora è l'unico problema della Midnight Factory, anche se non per tutti i titoli.
  • Schramm • 31/03/16 14:38
    Scrivano - 7694 interventi
    Pumpkh75 ebbe a dire:


    P.S. purtroppo confermo il doppiaggio insufficiente...per ora è l'unico problema della Midnight Factory, anche se non per tutti i titoli.


    devo ribadire che vedere doppiata quest'opera -proprio per l'esotico plurilinguistico gioco di scambi sulla quale si fonda- equivale a prenderla in visione già ampiamente fallata... sarei davvero curioso di sentire come se la sono risolta (ammesso si possa parlare di risoluzione) a livello segnico, in quel girotondo di lemmi e accenti diversi...
  • Digital • 31/03/16 15:25
    Portaborse - 3990 interventi
    Pumpkh75 ebbe a dire:
    anche se non per tutti i titoli.
    Per i titoli che "teoricamente" (dico ciò perchè poi son sbarcati direttamente in home video) dovevano essere distribuiti al cinema si son serviti di doppiatori bravi, per i film da "cassetta" (ovvero distribuiti unicamente in home video) sono andati, per così dire, al risparmio..
  • Pumpkh75 • 31/03/16 15:39
    Addetto riparazione hardware - 432 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    sarei davvero curioso di sentire come se la sono risolta (ammesso si possa parlare di risoluzione) a livello segnico, in quel girotondo di lemmi e accenti diversi...

    Purtroppo non si sono minimamente posti il problema: il doppiaggio è monocorde, piatto, senza inflessioni o accenti particolari.
    Mi rendo conto che me lo dovrei rivedere in originale, ma tempus fugit e la lista di prime visioni personali si allunga sempre più...
  • Schramm • 31/03/16 15:53
    Scrivano - 7694 interventi
    sìsì, qui comunque il problema non stava tanto nell'essere dei bravi o mediocri doppiatori, ma nel restituire il senso di esotismo ed estraneità che la molteplicità linguistica offriva, non solo al protagonista ma anche allo spettatore (che poi è metafora del protagonista, come/quanto lei lo è del film). è perciò che ho ribadito che vederlo uniformato in una sola lingua (quale che sia, ripeto) brucia tutto.
  • Ruber • 13/07/16 14:58
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Che boiata! Visto ieri sera mi ha talmente deluso che più volte ero tentato di cambiare canale, e poi quale horror? al massimo un drammatico, ma per horror io intendo ben altro; inoltre la storia è talmente leggera e banale che appena finito non si ricorda neanche.
  • Buiomega71 • 8/09/18 10:04
    Consigliere - 25934 interventi
    Una delle più belle e intense storie d'amore (e sottolineo d'amore) viste negli ultimi tempi

    Atmosfere arcaiche e stranianti che sprigiona un sud Italia mai così succoso e arcano , dove i vicoli, il mare, i ristoranti all'aperto e le campagne trasudano di magia e di inquietudine

    Carcasse di animali morti in decomposizione ovunque (il bovino in via di putrefazione con la serpe che le divora quello che rimane della testa, il gatto con la testa mozzata, uccellini spiaccicati, i poveri coniglietti sacrificati al rito occulto, i polipazzi serviti al ristorante) e insetti che strisciano (il ragno che imbozzola la mosca, le scolopendre, le lucertole, le vespe, quasi a simboleggiare le terrificanti mutazioni/insettifere/polipose/antromorfe che avvengono durante il film (improvvise, impellenti, nei momenti meno oppurtuni, che sia preparando una cenetta romatica, dopo aver fatto l'amore, al ristorante, all'ambulatorio Cos'è questo odore orribile? Io non sento proprio niente), bottiniana "pornografia dell'orrore" orchestrata da sua maestà Todd Masters (poca CG, parecchio body horror anni 80, per sfociare pure nel licantropico), che spiazza e mette davvero i brividi, finanche il disgusto (repellente tentacolosa creatura lovecraftiana , a metà tra il viscido e poliposo mostro zulawskiano e lo Stuart Gordon di Dagon, sotto gli occhi dell'esterefatto ragazzotto americano)

    Comincia come un film di Spike Lee (straordinari i primi 10' con la madre malata e l'incontro/scontro con il balordo strafatto al bar, con l'amichetta nel letto che paiono il primo Scorsese), poi si muta una specie di Hostel ma senza torture (a zonzo con gli amici gallesi conosciuti all'ostello), infine riechieggiano gli echi della Moglie del soldato (che segreto nasconde la donna di cui ci siamo innamorati a parte l'eterocromia? Sapremmo accettare la sua "diversità"?), e come se il romanticismo "europeo" visto da un'americano di Prima dell'alba si fondesse con le metamorfosi delle aliene di Decoys e di Specie mortale

    Difficile parlare di horror in senso stretto, perchè Spring , in fondo, non lo è, ma un miscuglio di generi , dove prevale l'aspetto sentimentale (che non solo ho apprezzato, ma mi ha scaldato anche il cuore, nello struggente finale all'ombra del Vesuvio mentre albeggia, dove il film si fregia di poesia e tenerezza),con spizzichi di humor macabro (l'alterazione facciale in chiesa), ma che riserva anche attimi feroci e puramente predatori (nel vicolo, Quanto vuoi per succhiarmelo? E mal gliene incolse)

    Anche tutta la parte con il saggio e taciturno contadino brilla di luce propria , dove si stemperano i soliti luoghi comuni sugli italiani visti dagli yankee (il giovane ciancia di riti voodoo e di teschi di cane da seppelire per guarire le piante malate, il contandino lo spiazza con un "Vai a prendere lo spry antimuffa che stà nel capanno"

    Opera intensa, a suo modo originale, dove il duo registico dimostra di saperci davvero fare e sorprende con ardimentosi virtuosisimi quasi depalmiani (il piano sequenza sulla piazzetta, il muro imbrattato di sangue, per poi librarsi in mare), tenendo sempre altissima la tensione (anche amorosa), scombussolando gli intestini con rapide e incubotiche trasmutazioni , per finire in un invito al viaggio che scalda l'anima (ma la tensione regge fino all'ultima inquadratura) in una Napoli fuori dal tempo (a parte lo spacciatore marocchino), tra chiese e mummie, fino al sorgere del sole (non poi così dissimile dalla chiusa di 30 giorni di buio)

    Perfetti i due protagonisti e la loro alchimia si espande e contagia facendo faville, con la pervenza reale di due che si stanno innamorando.

    Forse un pò troppo chiaccherato (ma d'altronde l'amore e soprattutto comunicazione e parlare di sè all'altro e viceversa) e in qualche passaggio alla spiegazione delle mutazioni mi ci perdevo, ma poco importa, perchè Spring è sopratutto l'accettazione della persona amata, anche con la sua "diversità", amare anche quello che non possiamo comprendere e che agli occhi degli altri paiono delle mostruosità inaccetabili (pensavo, ad esempio, al transgenderismo, ecco perchè della Moglie del soldato)

    E sarà un caso che ci sia una citazione (involontaria?) a una delle storie d'amore orrorifiche da me più amate, quella di Storie di fantasmi (nella foto Louise esce sfuocata e mossa, come Alma Mobley nel capolavoro di John Irvin)

    Una piccola gemma da preservare con cura, che apre la mente e riscalda le emozioni, proprio come quei fiori che si dischiudono (o appassiscono) a seconda dell'umore di questa creatura ora mostruosa, ora tenera, ora seducente, ora bisognosa di qualcuno che la ami veramente.

    La fiaba assume i contorni di tentacolose mostruosità, regalando non poche trepidazioni in qualcosa di completamente diverso dai soliti "monster movie"

    Anch'io sono un mistero per me stessa
    Ultima modifica: 8/09/18 14:57 da Buiomega71