Discussioni su Speed interceptor III - Film (1977)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/08/16 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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    Buiomega71

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Buiomega71 • 26/08/16 19:29
    Consigliere - 25943 interventi
    RASSEGNA ESTIVA: L'ESTATE AVVENTUROSA DEGLI INEDITI DAVINOTTABILI:

    Phoenix, Arizona. Un misterioso ladro di auto (tramite un marchingegno elettronico) ruba macchine sportive (e non) per le vie della città, sfidando i poliziotti in rocamboleschi inseguimenti e , poi, scompare nel nulla. Sulle sue tracce si butta il detective privato Novack (Joe Don Baker), che scopre un giro di droga e corruzione dietro questi furti, dove sono implicati il capitano della polizia e un boss mafioso.

    Una sequela ininterrotta di inseguimenti d'auto da provocare solo nausea e mal di testa, tra auto della polizia che capottano e prendono fuoco, strider di gomme, testacoda, macchine nel fiume, sbandamenti, sirene della polizia, il tutto riempie il 98% di questa porcheria insopportabile

    Bellamy (che non e mai stato un falco) si diverte un mondo (beato lui) a mostrare per tutto il film inseguimenti bambineschi di auto e incidenti ridicoli. Poi ci infila una sottotramina poliziesca inutile e di nessun interesse, con sprazzi di commedia che vogliono essere divertenti (tipo ATTENTI A QUELLA PAZZA ROLLS-ROYCE) ma fanno solo pena e pietà (la Collins che fà scuola guida e distrugge la macchina due volte, coinvolta negli inseguimenti, la gara di motocross interrotta dall'intrusione in campo delle macchine della polizia che inseguono il ladro di auto-l'auto e una Corvette, ma lo spiker la annuncia come una Ferrari-, le terribili gag e battutte con Joe Don Baker-doppiato da schifo-)

    Sprecatissimo un grande come Robert Loggia nei panni di un risibile boss mafioso da operetta, brutta e sgraziata Tyne Daly (vedetevela quanto balla-legnosa-ad una festa in piscina-con indosso un bel paio di sandaletti con la zeppa-, con la grazia di un muratore) nel ruolo di un'altrettanto improbabile (e ridicola) poliziotta asso del volante (unica sua interpretazione degna di nota resta accanto ai cieli di piombo dell'ispettore Callaghan)

    Eppoi ancora inseguimenti, su inseguimenti, che prendono per sfinimento, e non se ne può più (non lo faccio mai, ma ero più volte tentanto di usare il fastforward, tanto , gli inseguimenti, erano tutti uguali). Adoro il genere "car crash", ma quì, Bellamy, non ha alcun senso della misura e il troppo stroppia (e sfracassa gli zebedei non poco)

    Infantile e da telefilm di quarta segata, poi, la pietosa sparatoria finale nel garage. Nonchè senza alcun senso logico (e narrativo) alcuni personaggi (la medium-sic!-che si deve "rilassare"-vabbè-, il meccanico "simpaticone" amico di Baker interpretato da Richard GRIZZLY Jaeckel)

    A parte la cadillac che finisce ammollo nel laghetto, non c'è altro.

    L'unica scena di un certo interesse e Roberta Collins (biondina da sturbo, già fatta massacrare , a colpi di falce, dallo zio Toby in QUEL MOTEL VICINO ALLA PALUDE), che, sullo stile di UNA PALLOTTOLA SPUNTATA, fà scuola guida con due driver diversi e distrugge entrambe le macchine (poggiando il suo piedino, calzato da due zeppe meravigliose , sul pedale del freno)

    Tutto il resto (dagli inseguimenti infiniti, al congegnio elettronico che fà andare le macchine da sole stile SUPERCAR, alla tramina poliziesca appiccicata con lo sputo) e di uno squallore e di una sciatteria davvero imbarazzante, 84' minuti di agonia impietosa.

    Titolo italico per allocchi che sfrutta il successo milleriano (da noi uscì nel 1982) e bellissimo (quello sì) il manifesto italiano

    Unica nota sorprendente, ci sono voluti quattro sceneggiatori per scrivere stà roba quà...Mhà...

    Ignobile, sotto ogni aspetto (biondine e zeppe ai piedini a parte)
  • Max dembo • 14/09/23 14:56
    Servizio caffè - 423 interventi
    Mah per me in tutta onestà non è mai parso così negativo. In Germania e negli Stati Uniti per quel che ne deriva, è un classico per la serie B da drive in dei settanta, e non solo. 1 hr. e 34' di inseguimenti automobilistici senza tregua, anche eccellentemente realizzati, con un budget ristretto, che non si direbbe. A cominciare dalle macchine utilizzate, Mercedes 350SL, BMW 320i, Corvette IVa serie, Jensen Interceptor III MkI, addirittura Rolls Royce Silver Spur III, ecc. E decine di macchine della Polizia distrutte e accatastate una sull'altra, come mattoncini di Lego, che nemmeno nel successivo. https://www.davinotti.com/film/the-blues-brothers/1767 Forse solo con il grande H.B. Halicki una corsa all'eccesso di stridere di gomme, grida di lamiere contorte, e sapore di pneumatici bruciati sull'asfalto, simile a questa del film di Bellamy, una onesta e lunga carriera soprattutto in tv. Uscito estivamente al cinema in Italia circa 5 anni anni dopo, con un titolo e una locandina che cercavano di saldarsi al filone postapocalittico e ai capolavori milleriani, ma "Interceptor" anche grazie alla presenza iniziale della Jensen, che poteva minimamente giustificarne l"'utilizzo". Che dire poi della presenza di nientemeno che Robert Loggia, Timothy Carey e del grande, butterato, Morgan Woodward, ovviamente nel ruolo dei cattivi? Ottima Tyne Daly, come sempre.
    Ultima modifica: 14/09/23 17:41 da Max dembo