Discussioni su Spectre - Film (2015) | Pagina 2

Galbo ebbe a dire:
Didda23 ebbe a dire:
Jude Law ha una elevata classe. E se lo facessero nero, in nome del politically correct, come la prendereste?

a me non dispiacerebbe affatto, una novità stimolante
Mah, dipenderebbe dall'attore. Potrebbero anche farlo gay per quanto mi riguarda, sarebbe divertente vederlo approciare uomini e non donne. Credo ci sarebbero polemiche a non finire :)

Non credo che il pubblico sia pronto a tanto :)

Quello italiano non credo, quello internazionale un pò di più.Gli sceneggiatori avevano ipotizzato un Bond bisex e comunque in Skyfall, c'è una battuta che lascia intendere ironicamente una sua certa apertura :)

So già che il mio commento risulterà alquanto impopolare, ma è un'osservazione che mi preme fare.

Non ho infatti potuto fare a meno di notare il commento di cattivissimo gusto scritto da Il Gobbo. Mi riferisco al passaggio in cui parla dei "pazzi che vogliono controllare il mondo, con un sistema d'intercettazioni che è il sogno erotico di Marco Travaglio e della magistratura italiana".

A parte il fatto che la battuta contiene un'osservazione estremamente opinabile e soggettiva (non mi riferisco all'ironia su Travaglio, su cui ognuno può avere l'opinione che vuole, ma alla favoletta della magistratura voyeur che spierebbe nel buco della serratura dei cittadini, teoria pseudo-complottista che è stata smentita da più parti), tuttavia noto, non senza una certa perplessità, il proliferare di un numero sempre maggiore di commenti con al loro interno inopportune digressioni di carattere satirico e politico.

Ora, non sono un membro onorario della fondazione Davinotti, sono un comunissimo utente, quindi lungi da me dal voler dettare legge in casa di altri o, peggio, invocare un buonismo in stile par-condicio.

Ma credo che a molti stia sfuggendo il ruolo che dovrebbe avere un sito come questo: fornire commenti e un giudizio complessivo su un dato film, non certo rendere note opinioni di carattere politico, o peggio, fare informazione e controinformazione.

Cari Il Gobbo e davinottiani assortiti, io credo che al visitatore medio e, soprattutto, agli altri utenti interessino molto poco le vostre opinioni circa la magistratura, la destra, la sinistra, il parlamento, l'Europa...se ci tenete così tanto a rendere note le vostre opinioni, aprite un blog o usate i vostri profili FB/Twitter per commentare questo o quell'articolo di giornale.

Avrete così molti più caratteri a disposizione per dare dei commenti più precisi e dettagliati sui film che avete visto.

Questa la mia personale opinione, che come tale, mi auguro non abbia urtato nessuno.

Yamagong, sono sostanzialmente concorde con il tuo intervento. Qui si parla di cinema, e la politica dovrebbe restarne al di fuori.

Si parla anche di Idris Elba e di Tom Hiddleston. Ecco: "Loki" potebbe essere un ritorno allo 007 più cortese. Scegliere Elba, invece, sarebbe continuare la strada dei cine-personaggi politically correct, come Nick Fury (bianco nei fumetti clsassici, nero nei film e nei fumetti Ultimate).

Caesars ebbe a dire:
Yamagong, sono sostanzialmente concorde con il tuo intervento. Qui si parla di cinema, e la politica dovrebbe restarne al di fuori.

Perfettamente d'accordo

Beh, vedendo anche gli altri bei commenti del Gobbo credo che ci stia visto che scrive con un taglio molto ironico i suoi commenti. Il commento non si regge su quella frase...

Concordo, Yamagong. Le osservazioni politiche, i personaggi legati all'attualità, lasciamoli fuori dai commenti, l'ho sempre ripetuto e chiedo che sia fatto come fan tutti. Non è una questione di ironia (qualità riconosciuta al Gobbo da tempo). L'ironia si può fare ma tenendo sempre fuori politica e attualità. Anche perché sono osservazioni che restano su per anni e col tempo se ne perderebbe il senso.

Non so dove tu abbia visto proliferare i commenti di cui parli, Yamagong, ma ti pregherei di segnalarmeli, evidentemente mi son sfuggiti. non mi sembra proprio che stiano aumentando francamente...

Il riferimento era alla frase "che è il sogno erotico di Marco Travaglio e della magistratura italiana".

Panza, ti pregherei di non fare come quel che tale che indica il dito anziché la luna.

Non sto criticando lo stile dei commenti del Gobbo: che lui voglia apparire come ironico o meno, non credo che questo sia importante.

Sto dicendo una cosa ben diversa: a prescindere da ciò che si scrive e da come lo si scrive, non vedo tutta questa necessità di condire il commento ad un film con delle opinioni politiche del tutto fuori luogo e poco funzionali a ciò che questo sito vuole essere, vale a dire una comunità di cinefili, non certo di opinionisti o di osservatori politici.

A me non interessava per niente sapere che al Gobbo non piacciono Travaglio e le intercettazioni telefoniche. Sarebbe stato bello se quelle righe fossero state dedicate ad un'analisi più approfondita di Spectre.

Non sto invocando l'abolizione dell'umorismo, sto suggerendo semplicemente ai miei compagni davinottiani di emendare i commenti da asserzioni soggettive su temi solitamente discettati in modo più ampio ed eusastivo su giornali, talk show, pagine e forum dedicati alla politica, e quant'altro.

A Zender: mi riferivo esattamente a quelle parole (che già avevo riportato nel mio post precedente). Sugli altri commenti, non ti saprei dire con esattezza, perché non ho un taccuino su cui mi segno tutti i messaggi con annesse opinioni politiche che mi capita di leggere.

Ogni tanto però i miei occhi captano parole del tipo "grillismo-populismo", "sinistroide", e altre simili amenità che col cinema hanno ben poco a che vedere.

Ribadisco quindi il mio invito, nella convizione che davinotti.com possa continuare a funzionare bene solo se lasciato al riparo dal bombardamento mediatico cui siamo costantemente soggetti nella vita reale.

Poi ognuno fà ciò che crede, questo è chiaro.

Yamagong, se hai letto parole come grillismo o altre cose simili nei commenti... sono cose di cui purtroppo non mi sono accorto e che non vanno inserite, ribadisco. Posso esser certo comunque che non capita così di frequente. Sì, so bene a che parole ti riferivi, volevo solo capire dove avessi letto altre volte osservazioni simili. Peccato averlo segnalato solo ora.

Per me il discorso importante è un altro. Eviterei di contestualizzare i commenti storicamente, ovvero di immettere informazioni che sono "afferrabili" per la massa ora, ma non più valevoli in futuro.

Sì, è quello che avevo scritto più sopra, questo è appunto l'altro aspetto.

Yamagong ebbe a dire:

Ogni tanto però i miei occhi captano parole del tipo "grillismo-populismo", "sinistroide", e altre simili amenità che col cinema hanno ben poco a che vedere.

Poi ognuno fà ciò che crede, questo è chiaro.

Sono concorde al 50%, è vero in toto che la politica deve essere lasciata fuori dai commenti dei film, ma se ci si trova davanti a film politici o pesudo politici, che si fa? Quindi in quel caso plaudo Il Gobbo, perchè onestsamente esprime un suo parere (e anche in modo cortese) su un film che evidentemente lo disturbava e/o infastifiva e ironicamente lo ha commentato nel suo modo.

Comunque credo che questi discorsi siano più da davibook che da forum, se no altro che Spectre finiamo per parlare del tg delle 20.

Non lo so di che caso stiamo parlando, parliamo in questo caso di questo. In generale comunque vanno evitato i commenti politici. E' un sito di cinema e se si vuole parlare di politica o c'è il davibook o, se si è in un film specifico, la discussione generale.

Lucius ebbe a dire:
Penso che a parte alcune sequenze: quella iniziale, quelle romane in particolare, dei quattro Bond interpretati da Craig sia il meno efficace.Addirittura l'ho trovato inferiore a Quantum of Solace.
Riallacciarsi alla Spectre dei vecchi film non era facile e in tempi di ISIS e globalizzazione l'idea di un'associazione dedita al terrorismo internazionale ci sta pure, ma l'alone di mistero nei vecchi film in cui si citava la Spectre che fine ha fatto? Per il resto siamo di fronte ad una pellicola mal assemblata, con un montaggio indigesto, troppo lunga e poco originale.
Gli estimatori di Bond troveranno ovviamente anche cose positive nel film.Va detto, ci sono.Qui sottolineo quelle che inficiano, non poco la pellicola..
Sono il primo a dispiacermene in quanto apprezzo il regista.Per i titoli iniziali una canzone anonima e inopportuna, nonostante la sigla mostri forse per la prima volta la fisicità di 007.
La Bellucci si è impegnata ma ha rischiato il ridicolo, travolta dalla passione appena dopo un funerale.Capisco che non era un matrimonio d'amore, ma un morto è sempre un morto.. :)
D'accordo con molte delle tue annotazioni: dopo la parentesi messicana il film presenta una serie di debolezze sconcertanti che sminuiscono molti dei personaggi e non gli permettono mai di decollare.

E tu che sei di Roma non ti ha fatto strano vedere un inseguimento notturno tra strade semideserte? Oppure veder spacciata una villona inglese (Blenheim Palace) per romana (anche se pare sia stato un ripiego per indisponibilità della Reggia di Caserta).

Mi piace vedere Roma sul grande schermo, specie in produzioni internazionali e non "cartolinescamente" come ha fatto Zeffirelli col suo "Omaggio a Roma".
Delle scene girate in città ho apprezzato quelle dell'inseguimento sul Tevere e quelle nel finto cimitero.
Ho visitato personalmente il set e, a distanza di un metro, sembrava di trovarsi davanti a lapidi autentiche in marmo.Gli scenografi sono stati eccellenti.Per chi non è a conoscenza del traffico romano sono scene di un certo impatto visivo.Ovviamente l'assenza di traffico, come si fa solitamente per questo tipo di scene d'azione, è voluta.In piena notte il traffico è notevolmente ridotto comunque.Per la villa, sinceramente no:
ho creduto fosse in Italia, forse perchè inquadrata in campo stretto.Le cose che non vanno nel film sono altre per me.D'altronde non tutte le ciambelle riescono col buco...

In effetti sono stati bravi, tra fotografia e correzioni cromatiche a non far percepire alcun stacco tra le riprese nel piazzale della villa inglese e l'inizio dell'inseguimento (intorno al Fontanone già ripreso da Sorrentino).
Però quando ho visto quel mega piazzale pieno di macchine non mi sembrava tanto romano.. tra l'altro guarda qui la "grezzata" delle targhe finto-romane:
http://007travelers.blogspot.fi/2015/02/spectre-crew-spotted-at-blenheim-palace.html

Si, son particolari che colpiscono più l'occhio esperto, magari l'appassionato di vetture.
E' la regia che si concretizza in un tentativo maldestro di riproporre l'alchimia di Skyfall, a risultare non dico fallimentare, ma poco incisiva (se si tralasciano singole sequenze)..
Per esempio ho notato file interminabili per "Skyfall" nei cinema romani, e non ho visto la stessa cosa per "Spectre", forse il passaparola ha inciso...

Oh Lucius, in ottica Oscar 2016 abbiamo portato bene tu ed io rispettivamente alla canzone di Spectre e alla colonna sonora di Morricone...