Discussioni su Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata - Film (2011) | Pagina 5

DISCUSSIONE GENERALE

124 post
  • Il Dandi • 9/04/11 18:28
    Segretario - 1488 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    [ti sembrerà strano ma qualche studio piccolino ce l'ho alle spalle ;)],

    Ti assicuro che questo è sempre stato lampante.


    Naturalmente, schierandomi apertamente contro uno come Moretti, sono ben conscio di attirarmi le antipatie dei suoi molti sostenitori (la maggior parte dei quali certamente in buona fede) ma mi assumo tutte le mie responsabilità, come ho sempre fatto d'altronde, senza nascondermi dietro paraventi snob.

    Ma scusa, se Moretti fa un film contro il papa dici che "sceglie un bersaglio troppo facile" e se tu accusi Moretti ne fai una responsabilità così gravosa? Non vedo proprio perché dovresti attirarti le antipatie di nessuno per questo, né a me viene in mente che difendendo Moretti potrei attirarmi quelle dei suoi denigratori!


    Per me le idee che un regista si porta appresso sono inscindibili da quello che lui compone e realizza materialmente e mi risulterebbe incoerente dare una valutazione dei suoi film senza tener conto di quello che c'è dietro.


    Capisco, ma questo mi pare proprio questo il nocciolo su cui non sarò mai d'accordo. Spesso ci si sente offesi da certi pregiudizi semplicemente perché sono pregiudizi opposti a quelli che abbiamo noi. Allora si accusa l'artista di un'intolleranza che può essere anche nostra. Spesso sono le idee che noi ci portiamo appresso ad essere inscindibili con quello che guardiamo e leggiamo. Non so se mi sono spiegato.
    Ultima modifica: 9/04/11 18:29 da Il Dandi
  • Buiomega71 • 9/04/11 18:55
    Consigliere - 25998 interventi
    Se tu fossi una donna, Gestar, ti sposerei. Perchè non solo siamo sulla stessa linea d' onda come gusti cinematografici e autori, ma sono un anti-cristiano convinto pure io! Ho fatto della mia bandiera il cinema di Ken Russell mica per niente! ;)
    Ultima modifica: 9/04/11 18:56 da Buiomega71
  • Gestarsh99 • 9/04/11 18:58
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    [...]Spesso sono le idee che noi ci portiamo appresso ad essere inscindibili con quello che guardiamo e leggiamo. Non so se mi sono spiegato.

    Capirei le allusioni ma stai parlando con un anti-cristiano convinto (quindi nessuna partigianeria filo-papista), oltre che con un estimatore dell'avanguardia russa di Ejzenstejn e delle opere di Ferreri, Visconti, Rossellini, Bunuel, Romero, Fulci e Jodorowsky (quindi nessuna partigianeria ideologica, pur nelle mie posizioni totalmente inconciliabili con i 7 autori citati).
    Quello che mi irrita di Moretti perciò non sono le sue prese di posizioni sociali ma proprio il quadro che lui si è costruito sul Cinema degno e su quello meno degno.
  • Gestarsh99 • 9/04/11 18:59
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Se tu fossi una donna, Gestar, ti sposerei. Perchè non solo siamo sulla stessa linea d' onda come gusti cinematografici e autori, ma sono un anti-cristiano convinto pure io! Ho fatto della mia bandiera il cinema di Ken Russell mica per niente! ;)

    Nonostante l'avatar, "masculo sugno" :D
  • Cotola • 9/04/11 19:02
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Sono stati scritti talmente tanti post che faccio fatica a ricordare tutto. Cercherò tuttavia di fare un pò d'ordine.

    Sono stati scritti talmente tanti post che faccio fatica a ricordare tutto. Cercherò tuttavia di fare un pò d'ordine.

    Sul Mereghetti e la sua presunta "conversione" al cinema di genere: mi ha anticipato Gest. Il Mereghetti non scrive tutte le schede del suo dizionario. Ha deciso così di avvalersi di collaboratori che quel tipo di cinema lo conoscono bene e non lo denigrano a priori. Ci sono comunque anche da parte di questi critici, stroncature a pellicole di genere. Inoltre Mereghetti non mi sembra di quelli che ha troppo la puzza sotto il naso.

    Sul Farinotti : l'articolo non era quello. L'avevo letto su un sito di cinema. In
    ogni caso la sostanza è più o meno quella.
    Sia chiaro: Farinotti, che (a mio avviso) è
    davvero un critico molto scarso, può amare o odiare i registi che vuole. Quello che non mi
    va giù è che si permetta di dire cosa una
    persona possa o non possa fare, quali film
    possa e non possa girare e che per giunta lo
    faccia prima ancora di aver visto il film.
    Come fa a sapere che sarà denigratorio ed
    offensivo nei confronti del Papa? L'ha forse visto? O sa qualcosa che noi poveri comuni
    mortali ignoriamo?
    Poi nell'altro articolo si coglie un qualcosa
    di ben più grave: non solo dice che Moretti
    non si deve occupare del Papa, ma che nessuno
    dovrebbe farlo. Basta? No, non si ferma qui.
    Afferma che secondo lui nessuno che faccia
    cinema si deve occupare di "cose troppo grandi di lui" (per usare la triste espressione del Farinotti) poichè il cinema
    ha dei limiti rispetto alle altre arti.
    Insomma il cinema non deve toccare temi epocali: ragion per cui, se fosse per il Farinotti, non esisterebbero Renoir, Bergman,
    Bresson, Dreyer, Ozu, Mizoguchi e tantissimi altri maestri di ogni parte del mondo che hanno dedicato la loro carrieri a temi di
    enorme importanza e complessità.
    Viene poi da chiedersi: ma se Farinotti considera il cinema un'arte così inferiore alle altre, perchè sono anni che ne scrive e ne parla? Bah....

    Circa gli errori citati da Tomasmilia: sono
    convinto che queste cose possano succedere.
    Tuttavia credo che in una carriera si possano
    fare alcuni errori.

    Circa le donne che non sono capaci di scrivere
    articoli critici sui film, taccio. Se non è
    un pregiudizio questo.

    Infine su Nepoti: personalmente non mi interessa granchè della sua figura di critico.
    Mi spiego meglio: non è uno dei miei critici
    di riferimento, ma dire che non è un professionista è quantomeno bizzarro da un punto di vista strettamente linguistico. E' un
    professionista: bravo, scarso? Chissà. Al massimo si può dire che è scarsamente professionale.
    Nessuno lo difende a spada tratta: avrà commesso anche lui i suoi errori e le sue
    magagne. Se però quella è una critica cattiva,
    allora vuol dire che io sono Napoleone.
    D'altronde lo stesso Zender, che non la condivide, ha detto che gli è sembrata un pò
    fuori registro, la parte finale, in cui l'autore si lascia andare ad una facile ironia. Per il resto scrive che il film è
    vecchio e che non si possono ripresentare nel
    2011 le stesse situazioni e gli stessi stilemi
    di 25-30 anni fa. Si può non condividere tale
    affermazione ma non mi sembra poi così dura e
    offensiva.
    Ultima modifica: 9/04/11 19:04 da Cotola
  • Blutarsky • 9/04/11 19:26
    Custode notturno - 338 interventi
    poveri Vanzina, questo film non se lo è filato nessuno al cinema è anche nel topic apposito si parlo d'altro... :-)
  • TomasMilia • 9/04/11 20:05
    Galoppino - 126 interventi
    Sul Mereghetti e la sua presunta "conversione" al cinema di genere: mi ha anticipato Gest. Il Mereghetti non scrive tutte le schede del suo dizionario. Ha deciso così di avvalersi di collaboratori che quel tipo di cinema lo conoscono bene e non lo denigrano a priori. Ci sono comunque anche da parte di questi critici, stroncature a pellicole di genere. Inoltre Mereghetti non mi sembra di quelli che ha troppo la puzza sotto il naso.

    Ho comunque saputo che alcune schede le compila sulla base di ricordi. Non vedo dove stia la professionalità. Bada bene: l'ho anche io il suo dizionario perché comunque è utile, come lo è quello Stracult di Giusti, ma non li vedo così... impeccabili. Va bene commettere errori, ma la differenza tra un professionista e un "amatore" sta anche in questo.


    Circa gli errori citati da Tomasmilia: sono
    convinto che queste cose possano succedere.
    Tuttavia credo che in una carriera si possano
    fare alcuni errori.

    T'ho risposto sopra. Errori se ne possono commettere, ma non lo vedo professionale. Se ti chiamano a fare da moderatore alla presentazione di un film, vuoi "impararti" quantomeno gli attori del cast e riconoscerli?
    Ho collaborato alla stesura di un libro, e quando andavo a fare le interviste cercavo di informarmi quanto più potevo sulle carriere e le vite degli intervistati.
    Quando faccio riferimento a me stesso non è per lodarmi, badate bene, non me importa niente, dico solo che se lo faccio io che non sono nessuno, a maggior ragione dovrebbe farlo un professionista.


    Circa le donne che non sono capaci di scrivere
    articoli critici sui film, taccio. Se non è
    un pregiudizio questo.

    Non è un pregiudizio. E' ciò che vedo. E poi, non ho detto SOLO le donne. Pure gli uomini lo fanno (di scopiazzare e scrivere una recensione trascrivendo il pressbook), ci mancherebbe.

    Infine su Nepoti: personalmente non mi interessa granchè della sua figura di critico.
    Mi spiego meglio: non è uno dei miei critici
    di riferimento, ma dire che non è un professionista è quantomeno bizzarro da un punto di vista strettamente linguistico. E' un
    professionista: bravo, scarso? Chissà. Al massimo si può dire che è scarsamente professionale.
    Nessuno lo difende a spada tratta: avrà commesso anche lui i suoi errori e le sue
    magagne. Se però quella è una critica cattiva,
    allora vuol dire che io sono Napoleone.
    D'altronde lo stesso Zender, che non la condivide, ha detto che gli è sembrata un pò
    fuori registro, la parte finale, in cui l'autore si lascia andare ad una facile ironia. Per il resto scrive che il film è
    vecchio e che non si possono ripresentare nel
    2011 le stesse situazioni e gli stessi stilemi
    di 25-30 anni fa. Si può non condividere tale
    affermazione ma non mi sembra poi così dura e
    offensiva.

    Ora, che interesse possa avere questa storia di bellone ammazzate e ispettori incapaci, tra i molti, possibili colpevoli, è il vero mistero del film, il più inquietante. I riferimenti a De Palma sono a tratti scandalosi, [...] Sul cast è bene sorvolare. Come recita il titolo, autolesionista, è l'ultima sfilata. E non è poi un gran male.
    Non mi pare ci vada giù tanto leggero. Io la troverei offensiva. Anche perché il suo articolo rimane su carta. Chi scrive ha un potere e dovrebbe dosarlo invece di abusarne.
    Ultima modifica: 9/04/11 20:17 da TomasMilia
  • Capannelle • 9/04/11 20:06
    Scrivano - 3509 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Circa le donne che non sono capaci di scrivere articoli critici sui film, taccio. Se non è un pregiudizio questo.

    Ma questa affermazione da dove saltava fuori? Io me la son persa..
  • TomasMilia • 9/04/11 20:15
    Galoppino - 126 interventi
    Columbo ebbe a dire:
    Il Mereghetti come mai ha cambiato piano piano opinione su certi film? E come mai tali opinioni sono cambiate, in seguito alla rivalutazione di un certo cinema?

    Su questo concordo. Pur stimando il Mereghetti, che indubbiamente di cinema ne capisce, ho sempre trovato molto sospetto questo suo "rivalutazionismo" rispetto ad alcune pellicole italiche anni 60-80. Non però sui Vanzina eh...d'altronde, come si dice, "solo i cretini non cambiano mai idea"...

    Ah no? Vai a rivederti il Mereghetti del 2000 con quello del 2002 (o 2004? insomma con quello verde). Leggiti la recensione di Eccezzziunale veramente e ne riparliamo.
    Ultima modifica: 9/04/11 20:16 da TomasMilia
  • Didda23 • 9/04/11 22:28
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Cotola ebbe a dire:

    Sul Farinotti : l'articolo non era quello. L'avevo letto su un sito di cinema. In
    ogni caso la sostanza è più o meno quella.
    Sia chiaro: Farinotti, che (a mio avviso) è
    davvero un critico molto scarso, può amare o odiare i registi che vuole. Quello che non mi
    va giù è che si permetta di dire cosa una
    persona possa o non possa fare, quali film
    possa e non possa girare e che per giunta lo
    faccia prima ancora di aver visto il film.
    Come fa a sapere che sarà denigratorio ed
    offensivo nei confronti del Papa? L'ha forse visto? O sa qualcosa che noi poveri comuni
    mortali ignoriamo?
    Poi nell'altro articolo si coglie un qualcosa
    di ben più grave: non solo dice che Moretti
    non si deve occupare del Papa, ma che nessuno
    dovrebbe farlo. Basta? No, non si ferma qui.
    Afferma che secondo lui nessuno che faccia
    cinema si deve occupare di "cose troppo grandi di lui" (per usare la triste espressione del Farinotti) poichè il cinema
    ha dei limiti rispetto alle altre arti.
    Insomma il cinema non deve toccare temi epocali: ragion per cui, se fosse per il Farinotti, non esisterebbero Renoir, Bergman,
    Bresson, Dreyer, Ozu, Mizoguchi e tantissimi altri maestri di ogni parte del mondo che hanno dedicato la loro carrieri a temi di
    enorme importanza e complessità.
    Viene poi da chiedersi: ma se Farinotti considera il cinema un'arte così inferiore alle altre, perchè sono anni che ne scrive e ne parla? Bah....


    Concordo in toto con quello che ha scritto Cotola. Ritengo le parole del "grande critico cinematografico" idiozia pura.Come si fa ad arrivare a pensare certe cose?Ma in assoluto la cosa che mi fa più arrabbiare è che parla di film senza nemmeno averlo visto.Intollerabile,questo pressapochismo mi fa salire il sangue al cervello.Criticare un film a priori è pura scemenza.Rispetto la persona in quanto tale,ma sicuramente non i pensieri se sono inadeguati.
  • Columbo • 10/04/11 10:47
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Blutarsky ebbe a dire:
    poveri Vanzina, questo film non se lo è filato nessuno al cinema è anche nel topic apposito si parlo d'altro... :-)

    Vero, ahahahah...
  • Columbo • 10/04/11 10:50
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Ah no? Vai a rivederti il Mereghetti del 2000 con quello del 2002 (o 2004? insomma con quello verde). Leggiti la recensione di Eccezzziunale veramente e ne riparliamo.

    Non ho la collezione del Mereghetti per controllare ma mi fido di quanto dici. Però, se non ricordo male, lui esalta (giustamente) Abatantuono, che regge da solo il film, non certo la regia di Vanzina.
    Ultima modifica: 10/04/11 10:51 da Columbo
  • TomasMilia • 10/04/11 15:05
    Galoppino - 126 interventi
    Guarda, l'unica cosa che ricordo con esattezza è che nel 2002 gli ha messo due stelle e mezzo. Nel 2000 erano 1 e mezzo. I contenuti non me li ricordo bene.
  • Buiomega71 • 10/04/11 15:10
    Consigliere - 25998 interventi
    Circa le donne che non sono capaci di scrivere
    articoli critici sui film, taccio. Se non è
    un pregiudizio questo

    Concordo, pregiudizio bello e buono. Valga per tutte Daniela Catelli, non solo una delle massime esperte del cinema di William Friedkin, ma critica e scrittrice con i controcosi. Valga per tutti il suo bellissimo libro Ciak si trema. E poi, senza andare lontano, abbiamo qui, tra i Davinottiani, tre supercinefile che avercene di così, Stefania, Gugly e Daniela. :)
    Ultima modifica: 10/04/11 15:13 da Buiomega71
  • TomasMilia • 10/04/11 15:50
    Galoppino - 126 interventi
    Mi piace il fatto che non siete andati a leggere la fonte (cioé me), bensì il post di un altro forumista che ha sintetizzato da par suo quello che non ho detto.

    @Zender: se ti pare, cancella il mio messaggio.
  • Gestarsh99 • 10/04/11 15:54
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    [...]E poi, senza andare lontano, abbiamo qui, tra i Davinottiani, tre supercinefile che avercene di così, Stefania, Gugly e Daniela. :)


    Hai dimenticato la bravissima Guru!
    Corri subito a leggerti i suoi precisi, dettagliati ed accurati commenti ai film, scritti con passione ed assoluta competenza (soprattutto nota il suo particolare gusto nella scelta delle visioni) ;)
  • Columbo • 10/04/11 19:30
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    TomasMilia ebbe a dire:
    Guarda, l'unica cosa che ricordo con esattezza è che nel 2002 gli ha messo due stelle e mezzo. Nel 2000 erano 1 e mezzo. I contenuti non me li ricordo bene.

    Mai quanto le 4 palle del Davinotti...:) Sostanzialmente, si diceva che la regia e la sceneggiatura erano pressochè inesistenti e che il film si reggeva solo sulle capacità comiche dell'ottimo protagonista. Comunque, non sapevo l'avesse rivalutato. Per la cronaca, il Morandini è sulla stessa lunghezza d'onda (** stelle) e afferma "Abatantuono scatenato vale molto più del film che interpreta".
  • Buiomega71 • 10/04/11 19:55
    Consigliere - 25998 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    [...]E poi, senza andare lontano, abbiamo qui, tra i Davinottiani, tre supercinefile che avercene di così, Stefania, Gugly e Daniela. :)


    Hai dimenticato la bravissima Guru!
    Corri subito a leggerti i suoi precisi, dettagliati ed accurati commenti ai film, scritti con passione ed assoluta competenza (soprattutto nota il suo particolare gusto nella scelta delle visioni) ;)


    Chiedo umilmente venia, ero convinto fosse un ometto :(
  • TomasMilia • 10/04/11 20:05
    Galoppino - 126 interventi
    Il Mereghetti detesta i Vanzina, pertanto dubito fortemente che li rivaluti.

    Ovviamente ogni film ha una lavorazione a sé, però io avendo avuto modo di stare su un set di Vanzina posso dirti che la sceneggiatura è rispettata al massimo. C'è talvolta l'estemporaneità dell'attore, ma il regista decide se fargliela dire o meno.

    Quindi che la sceneggiatura di ECCEZZZIUNALE non esista, mi sembra l'ennesima offesa gratuita ai Vanzina.

    Poi, fatemi capire: MASTROCINQUE e MATTOLI, quando dirigevano Totò che regia adottavano? Una regia al servizio dell'attore. Meno personale, certo, ma comunque presente.
    Invece oggi con REGIA INESISTENTE si vuol solo denigrare il lavoro del regista, come a dire: "E' un incapace!"
  • Gestarsh99 • 10/04/11 20:20
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    C'è da dire però che Abatantuono non è propriamente ai livelli di un De Curtis.

    Rivalutazioni postume a parte.